Cinema sotto le stelle 2019 - RECENSIONE in ANTEPRIMA - Dal 14 Febbraio
"Abbiamo costruito tutto dalle nostre precedenti esperienze e con tutto il team Weta Digital, che ha lavorato ad Alita e i sequel di Avatar adesso stanno cercando di arrivare a un livello ancora più alto. Alita è il trampolino di lancio per quello che vogliamo visivamente realizzare con i sequel di 'Avatar'".
Il produttore Jon Landau
(Alita: Battle Angel; Canada, Argentina, USA 2019; Azione, Avventura e Sci-Fi; 122’; Produz.: Twentieth Century Fox, Lightstorm Entertainment, Troublemaker Studios, TSG Entertainment; Distribuz.: 20th Century Fox)
Sam Medina (Stinger) Idara Victor (Infermiera Gerhad) Marko Zaror (Ajakutty) Liza Wilk (Cyborg) Amanda Marie Wilkinson (Spettatore)
Musica: Junkie XL
Costumi: Nina Proctor
Scenografia: Caylah Eddleblute e Steve Joyner
Fotografia: Bill Pope
Montaggio: Stephen E. Rivkin e Ian Silverstein
Effetti Speciali: Weta Digital, Captured Dimensions, Double Negative, Framestore, Gentle Giant Studios, Lola Visual Effects e Rising Sun Pictures
Makeup: Jacqueline Fernandez, Kara Sutherlin e Sabrina Wilson
Casting: Beth Sepko, Mary Vernieu e Michelle Wade Byrd
Scheda film aggiornata al:
01 Luglio 2019
Sinossi:
In breve:
Una storia piena di azione, il viaggio di una giovane donna che lotta per cambiare il mondo e scoprire la verità sulla sua origine.
Commento critico (a cura di Francesco Adami)
Il viaggio di Alita alla scoperta della propria identità , tra sentimenti, estensioni corporali, aggiornamenti tecnologici e abilità guerriere. Un perfetto mix tra virtuale e reale in un film di fantascienza ai confini di una futuristica realtÃ
Alita: il fumetto prende corpo
Il lungometraggio tratto dal manga scritto e illustrato da Yukito Kishiro si sviluppa attorno alle vicende narrate nella serie di volumi pubblicati tra il 1990 e 1995. Il dottore Dyson Ido, scienziato ed esperto di tecnologia, trova nella discarica cittadina i residui del corpo di una cyborg donna: decide di recuperarli e dare un nome ed un nuovo corpo alla cyborg, così le dona una rinnovata vita e la cura come una figlia. Alita, ben presto conosce e si integra nelle abitudini e nelle consuetudini della vita del suo padre adottivo Dyson, anche se deve affrontare la ricerca della propria identità e dei ricordi sopiti. Tutto cambia quando Alita comprende le
proprie capacità e incrocia nel suo cammino la vita del giovane Hugo, che la porterà alla conoscenza dell’esistenza di una metropoli fluttuante chiamata Salem, gestita da Nova, un misterioso personaggio che controlla e vede tutto.
Dall’idea alla realizzazione
L’idea di sviluppare una trasposizione cinematografica del manga Alita ha cominciato a delinearsi nel 2004, quando James Cameron ha dichiarato di voler sviluppare un film completamente in digitale, che ricreasse la storia del noto fumetto. Trascorsi ben 15 anni dall’inizio del progetto, Cameron, impegnato nello sviluppo dei sequel del noto film di successo Avatar, ha ritenuto opportuno collaborare con uno dei registi ed autori dalle diversificate capacità , ossia Robert Rodriguez. Cameron e Rodriguez elaborano la narrazione assieme alla sceneggiatrice e produttrice Laeta Lalogridis che, grazie alla sua esperienza in film d’azione come Terminator Genisys, I guardiani della notte e la serie televisiva Bionic Woman, ha dato un contributo nell’elaborare la femminilità e il sentimento
di Alita. Il racconto filmico si sviluppa attraverso una classica struttura d’azione con atmosfere fantastiche ed aspetti inerenti ad un videogioco, come conflitti tra personaggi in pieno stile picchia duro, rocambolesche corse al limiti della morte, oggetti potenziati come una spada dalla lama affilata.
Tra tridimensionalità e tecnologia
La parte più interessante riguarda l’aspetto tecnico e di sviluppo degli effetti visivi del film: si ritorna allo stupore provocato nel 2001 quando venne realizzato il volto e l’espressione del personaggio di Aki Ross per il film Final Fantasy. Ora la tecnologia ha reso possibile la realizzazione del personaggio di Alita, attraverso una sorprendente definizione: della pelle, dei capelli, e dei grandi occhi dell’eroina, la cui espressività si manifesta in ogni singola sequenza ed inquadratura all’interno del film. Il volto di Alita si delinea e sviluppa sulla interpretazione dell’attrice Rosa Salazar, attraverso un utilizzo della tecnologia digitale e del virtuale che fa riflettere sulle
possibilità di riuscire nel tempo a raggiungere un bilanciamento di intensità nell’interpretazione degli attori virtuali similmente a quella degli attori e delle attrici in carne ed ossa.
Alita- Angelo della battaglia è un film denso d’azione che stupisce per la carica di sensazione, sentimento ed amore all’interno di una macchina cibernetica che riesce ad essere più umana dell’umanità stessa. Da vedere in 3D formato 'nativo' in cui è stato girato il film e seguire l’avventura della nuova attrice digitale Alita.
Secondo commento critico (a cura di La parola al film)
trailer ufficiale:
trailer ufficiale 2:
trailer ufficiale 3:
clip 'Motorball':
intervista video a Rosa Salazar 'Alita' e Keean Johnson 'Hugo' (sub ITA):
intervista video a Mahershala Ali 'Vector' (sub ITA):
featurette 'Making Of' (sub ITA):
featurette 'La performance capture' (sub ITA):
featurette 'Due visionari' (sub ITA):
featurette 'La colonna sonora in Alita' (sub ITA):