Da Cannes 71. - Il film trasporterà il pubblico in un viaggio cinematografico a bordo del Millennium Falcon alla scoperta del passato del giovane Han Solo, l’eroe più spericolato della galassia lontana lontana. Solo: A Star Wars Story è il secondo spin-off della saga di Star Wars dedicato alle avventure di un giovane Han Solo, portato sullo schermo da Alden Ehrenreich - RECENSIONE in ANTEPRIMA - Dal 23 Maggio
(Solo: A Star Wars Story; USA 2017; Avventura Sci-Fi; 135'; Produz.: Lucasfilm/Walt Disney Pictures/Allison Shearmur Productions/Imagine Entertainment; Distribuz.: Walt Disney Studios Motion Pictures)
Soggetto: Basato sui personaggi di George Lucas. Il film esplora le avventure del giovane Han Solo e del suo compagno d’avventura Chewbacca prima degli eventi di Star Wars: Episodio IV - Una Nuova Speranza, raccontando anche il loro primo incontro con l’altro celebre furfante e giocatore d’azzardo della galassia lontana lontana, Lando Calrissian.
Preliminaria - L'Alto Adige diventa galassia:
In Alto Adige sono state realizzate alcune riprese di Solo: A Star Wars Story, Fuori concorso a Cannes in anteprima mondiale. Nel nuovo spin off della saga, scritto da Lawrence e Jonathan Kasdan e diretto da Ron Howard, i cieli sopra le Dolomiti e le Tre Cime di Lavaredo diventano galassia per raccontare le avventure del giovane Han Solo, interpretato da Alden Ehrenreich. La produzione ha girato alcuni giorni sul territorio al confine tra Alto Adige e Trentino con riprese spettacolari realizzate dalla ditta Elikos in modalità aerea sopra quelle che sono considerate le meraviglie naturali più note tra gli appassionati dell'alta quota. Sarà curioso vedere il celebre contrabbandiere dello spazio, col suo seguito di alleati e nemici, dal compagno Chewbacca a Calrissian ai droidi, muoversi tra scenari interstellari che - anche solo per pochi attimi - parlano altoatesino.
Casting: Nicole Abellera e Jeanne McCarthy; Nina Gold (direzione casting Regno Unito)
Scheda film aggiornata al:
27 Dicembre 2023
Sinossi:
In breve:
Tra audaci bravate in un mondo criminale oscuro e pericoloso, Han Solo fa amicizia con il suo futuro possente copilota Ciubecca e incontra il famigerato giocatore d’azzardo Lando Calrissian, in un’avventura che determinerà il futuro di uno degli eroi più iconici della saga di Star Wars.
In dettaglio:
Solo: A Star Wars Story è il secondo spin-off della saga di Star Wars dedicato alle avventure di un giovane Han Solo (Alden Ehrenreich). Molti anni prima di incontrare Luke Skywalker e il Maestro Jedi Obi-Wan Kenobi nell'affollata Cantina di Mos Eisley, sul pianeta Tatooine, il cinico e scaltro contrabbandiere spaziale bazzicava già i locali più malfamati della galassia in compagnia del fedele wookiee, Chewbecca, e del suo mentore, un incallito criminale di nome Beckett (Woody Harrelson). Gli insegnamenti del malvivente (ingannare, truffare e sgraffignare) forniscono a Han gli strumenti per costruirsi da solo la propria fortuna: nel rischioso torneo di carte citato nella trilogia originale, il futuro pilota dell'Alleanza Ribelle la spunta sul famigerato Lando Calrissian (Donald Glover) sottraendogli l'adorato Millennium Falcon.
Synopsis:
During an adventure into a dark criminal underworld, Han Solo meets his future copilot Chewbacca and encounters Lando Calrissian years before joining the Rebellion.
Board the Millennium Falcon and journey to a galaxy far, far away in 'Solo: A Star Wars Story,' an adventure with the most beloved scoundrel in the galaxy. Through a series of daring escapades deep within a dark and dangerous criminal underworld, Han Solo meets his mighty future copilot Chewbacca and encounters the notorious gambler Lando Calrissian, in a journey that will set the course of one of the Star Wars saga's most unlikely heroes
Commento critico (a cura di Francesco Adami)
Solo è il secondo film dedicato alla serie denominata A Star Wars Story, riguardante avvenimenti e storie ambientate nel mondo di Star Wars che approfondiscono eventi o personaggi. In questo caso tutta la narrazione è incentrata sulla strada iniziata e percorsa da Han Solo per divenire una delle leggende della galassia. Se ci si approccia per la prima volta alla saga si può godere pienamente di un puro intrattenimento e si assiste alla visione di un film divertente in pieno stile avventuriero e fantascientifico: un perfetto viaggio di un antieroe tra note dense di amore, azione, conflitto e decolli rocamboleschi. D'altra parte, se si conosce tutta la serie di film di Star Wars, o si è persino dei veri fan, si avranno alcuni chiarimenti riguardanti quesiti sulla vita del personaggio di Han Solo. Ad esempio Cosa è e come si svolge una partita di sabaac? Come ha fatto il Millennium
Falcon a superare la velocità di 12 parsec? Che cosa è la rotta di Kessel?. Per rispondere a queste domande bisogna fare alcuni chiarimenti: in primo luogo per parsec si intende un'unità di misurazione, usata in astronomia, per indicare la distanza da un pianeta di una stella che ha una parallasse annua di 1 secondo d'arco, pertanto 1 parsec è circa 3,26 anni luce. Una velocità di 12 parsec significa che l'astronave ha viaggiato a circa 42 miliardi di chilometri all'ora, un viaggio incredibile e quasi fisicamente impossibile anche per le astronavi della galassia di Star Wars. Il Sabaac invece è un gioco di carte, costituito da 76 carte, suddivise in quattro semi per un totale di 60 carte, alle quali se ne aggiungono 16 speciali. I quattro semi sono distinti in figure stilizzate di fiaschi, sciabole, doghe e monete, e il rischio del gioco è simile a quello del
poker, con tutte le sue accezioni, pertanto lo scopo è quello di vincere il piatto e la partita. Una variante dei giocatori del pianeta Correlia è quella di introdurre una coppia di dadi a sei facce; questi dadi, in alcune sequenze all'interno del film, hanno una forte valenza narrativa.
con la brevissima carriera di Han nell'Impero, passando per quella da disertore nella quale incontra e collabora con l'abilissimo combattente Tobias Beckett. Fino all'incrocio che intreccia la vita di Han Solo con quella di un wookie chiamato Chewbecca, ed un imbroglione ed affascinante contrabbandiere Lando Carlissian. Si assiste così alla trasposizione di due delle sequenze cinematografiche più attese che determinano le note gesta e che hanno plasmato la leggendaria fama di Solo, ossia la celebre partita di Sabaac, dove Han Solo sfida Lando Carlissian e vince il Millennium Falcon, e il viaggio per il pianeta Kessel. Il percorso non sarà facile per Han che, tra le varie peripezie, sarà costretto a collaborare con Dryden Vos, un boss intento a proseguire i suoi loschi affari, al fine di poter ottenere e trasportare un carico di coassio, una sostanza dall'alto valore economico ed uno stato compositivo dalla sublimazione esplosiva.
L'interpretazione del personaggio
del giovanile Han Solo è affidata a Alden Ehrenreich che, pur impegnandosi a mantenere coerenza espressiva al temperamento del personaggio, non riesce a trasmettere quella verve ironica e sarcastica che poteva comunicare solamente il giovane Harrison Ford. Molto convincente invece l'interpretazione di Donald Glover nel ruolo di Lando Carlissian: l'attore riesce pienamente a rendere una visione giovanile di Lando e ad approfondire il personaggio, anche grazie alla sua spalla il ribelle e combattivo droide L3-37. Questo droide, pur avendo un saldo ruolo all'interno della narrazione ed essendo una sorta di rivoluzionario, non riesce a mantenere quella nota di simpatia e di affetto evocata da personaggi come il droide K2-SO in Rogue One. Un altro elogio va alla scelta del cast del film, attori come Emilia Clarke (Q'ira), Thandie Newton (Val), Woody Harrelson (Tobias Beckett) e Paul Bettany (Dryden Vos), attraverso il loro intenso impegno, riescono a dare vita ai rispettivi
personaggi il cui ricordo rimarrà vivo nella mente dello spettatore. La sceneggiatura, curata da Lawrence e Jonathan Kasdan, ha una struttura classica, che poteva essere più approfondita e ampliata al livello della
caratterizzazione sentimentale ed espressiva dei personaggi. Da lodare invece il lavoro del montatore italiano, ormai divenuto americano, Pietro Scalia, il quale, attraverso l'eccellente direzione di Ron Howard, è riuscito a rendere le due ore e venti di durata del film così veloci che si percepisce un pizzico di nostalgia nel dover concludere la visione.
Per l'aspetto tecnico il film è stato girato in digitale con le macchine da presa Arri Alexa 65, alcune sequenze del film sono state ambientate in Italia, sulle Dolomiti venete, le Tre Cime, tra Auronzo, Cortina e Dobbiaco, per la realizzazione di tutte le ambientazioni lo scenografo Neil Lamont si è avvalso della collaborazione di società di effetti visivi come la Industrial Light & Magic,
Lola Visual Effects e Nvizage. Solo- A Star Wars Story è un film da visionare e da non perdere, che pur essendo accattivante ed interessante, non possiede il giusto mix che lo può rendere memorabile. Nella sua totalità narrativa potrebbe essere paragonato ad un lungo plot di una serie televisiva, percezione probabilmente non voluta, ma che può far riflettere sull'intenzione degli Studios di creare una innovativa serie televisiva dedicata al mondo di Star Wars, nella quale forse potremmo ritrovare il giovane Han Solo.
Bibliografia:
Nota: Si ringraziano Walt Disney Studios Motion Pictures e Vera Usai (VIC Communication)