RECENSIONE - VINCITORE del Premio Speciale della Giuria ad Alice nella città della XIII. Festa del Cinema (18 ottobre-28 ottobre 2018) - - Julia Roberts madre di un ragazzo (il Ben di Lucas Hedges) che tornando a casa manifesterà dei problemi inaspettati - Dal 20 Dicembre
"Vengo da una famiglia che è stata profondamente colpita dalla dipendenza, dall'alcool e dalla droga. Alcuni membri della mia famiglia si sono ripresi, alcuni non ce l'hanno fatta e alcuni stanno ancora lottando. Così, dopo aver subito la perdita di qualcuno vicino a me e avendo conosciuto un'altra persona in fase di riabilitazione, volevo fare un film che esplorasse come una persona ferita potesse avere un impatto su tutti gli altri membri della sua famiglia... Ho avuto l'idea di far iniziare il film la mattina della vigilia di Natale. Mi chiedevo cosa potesse accadere in una giornata, se un giovane in riabilitazione fosse tornato a casa in un momento probabilmente troppo precoce. La storia è diventata più avvincente quando ho pensato di affrontare la questione dal punto di vista di una famiglia ordinaria in un giorno straordinario... Ho sentito l'urgenza di tornare a fare il genere di film che ho fatto all'inizio della mia carriera, qualcosa di pressante e crudo. Ho passato molti anni ad aiutare gli altri a realizzare le loro idee. Ora volevo tornare a fare qualcosa di originale. Volevo vedere che cosa sarebbe successo se avessi riacquistato quella vecchia impavidità che avevo e l'avessi fatta sposare con la saggezza che ho maturato in oltre 35 anni da scrittore
Il regista e sceneggiatore Peter Hedges
(Ben is Back; USA 2018; Drammatico; 98'; Produz.: Black Bear Pictures/30West/Color Force; Distribuz.: Notorious Pictures)
Cast: Julia Roberts (Holly Burns) Lucas Hedges (Ben Burns) Kathryn Newton (Ivy Burns) Courtney B. Vance (Neal Burns) Tim Guinee (Phil) Alexandra Park (Cara K) Rachel Bay Jones (Beth Conyers) David Zaldivar (Spencer ‘Spider’ Webbs) Michael Esper (Clayton) Myra Lucretia Taylor (Sally) Kristin Griffith (Mrs. Crane) Jack Davidson (Dottor Crane) Mia Fowler (Lacey Burns-Beeby) Jakari Fraser (Liam Burns-Beeby) Cameron Roberts (James Lamson)
Musica: Dickon Hinchliffe
Costumi: Melissa Toth
Scenografia: Ford Wheeler
Fotografia: Stuart Dryburgh
Montaggio: Ian Blume
Makeup: Jon Carter (direzione)
Casting: Bernard Telsey
Scheda film aggiornata al:
21 Gennaio 2019
Sinossi:
In breve:
Ben (Lucas Hedges) sta cercando di disintossicarsi, il giorno di Natale decide di uscire dalla comunità per passare le feste in famiglia. La madre Holly (Julia Roberts) sorpresa, lo accoglie a braccia aperte, ma capisce presto che qualcosa non va. Durante le 24 ore successive Holly farà tutto ciò che è in suo potere per salvare il figlio ed evitare il collasso della propria famiglia.
In dettaglio:
La mattina della vigilia di Natale, il diciannovenne Ben Burns (Lucas Hedges) torna inaspettatamente dalla sua famiglia nella loro accogliente casa di periferia. Sua madre Holly (Julia Roberts) è entusiasta che la famiglia si sia riunita, anche se dubita del fatto che Ben riesca a rimanere pulito, mentre Ivy, la diffidente sorella di Ben (Kathryn Newton) e il saggio patrigno Neal (Courtney B. Vance) temono che possa devastare le loro vite come ha fatto tante volte in passato. Holly accetta di farlo rimanere a casa ad una condizione: per le successive 24 ore lei controllerà ogni sua mossa.
Quella sera la famiglia torna da una festa di Natale in Chiesa e trova la loro casa saccheggiata. Peggio ancora, manca il loro amato cane. E' un chiaro messaggio che il passato di Ben si è ripresentato e qualcuno ha voluto saldare i debiti in sospeso. Durante la notte, Ben e sua madre cercano di ritrovare il cane. Lungo la strada, mentre lui cerca di sistemare le cose e lei impara delle verità sconvolgenti sulla vita di suo figlio, Holly fa tutto ciò che è in suo potere per tenere al sicuro Ben.
Synopsis:
Follows the charming yet troubled Ben Burns (Hedges), who returns home to his unsuspecting family one fateful Christmas Eve. Ben's wary mother Holly Burns (Roberts) welcomes her beloved son's return, but soon learns he is still very much in harm's way. During the 24 hours that may change their lives forever, Holly must do everything in her power to avoid the family's downfall
Commento critico (a cura di PATRIZIA FERRETTI)
Quando esci dal cinema e una storia, con i suoi protagonisti, le loro emozioni, ti restano incollati addosso, ben oltre il momento della visione, è un chiaro segnale. E’ il segnale che quel brano di cinematografia è talmente vicino alla vita vera da lasciare il segno. Beh, è il caso di questa preziosa ‘perla di dolore’ rilasciata dal regista e sceneggiatore Peter Hedges (Buon Compleanno Mr. Grape, About a Boy) con Ben is Back. Regista d’altra parte affatto nuovo a complesse storie su famiglie infettate da problematiche piuttosto serie. E quel che consuma Ben è un tarlo tra i più voraci. Ma il pregio di questa nuova pellicola è lo stile asciutto che, nell’arco temporale ristretto a ventiquattro ore, va dritto al punto, raggiungendo le pieghe più nascoste e viscerali del problema, lasciando fuori dalla porta, con ferma decisione, ogni orpello melodrammatico. Il finale stesso, nel segno del non sporgersi
via libera per raggiungere l’apice di quel che si riconosce solo come vero, scordando completamente la finzione che, d’altra parte, ritrae tutta la dolorosa verità di una spina nel fianco tra le più acuminate: una vera e propria piaga sociale che tende ad allargarsi a macchia d’olio, partorendo tante altre piaghe consequenziali come effetti collaterali.
non dimenticheremo facilmente: il ruolo del cane di famiglia; l'amaro sarcasmo con l'augurio maledetto di Holly al dottore di famiglia responsabile della dipendenza da farmaci e conseguentemente della tossicodipendenza del figlio (e non mancano pure schegge di feroce critica al sistema sanitario statunitense); l’iconico amico e conoscente drogato e l’incidentale incontro con la madre di Ben con quel che ne consegue; il suo provocatorio avvertimento al figlio nel cimitero locale; l’aggirarsi di Holly nel cuore della notte in certi anfratti cittadini o tuguri da brivido; ma, soprattutto, le reazioni contrapposte di padri e madri di fronte ad un comune problema. Non dimenticheremo facilmente il genere di aiuto che quella notte la madre di Maggie (morta proprio a causa della tossicodipendenza e di Ben) offre ad Holly ormai in preda al panico e alla disperazione. Malgrado tutto. Da madre a madre. E’ un qualcosa in grado di scuotere le viscere
fino a provocare un vero e proprio terremoto emotivo. Lo stesso che molte madri, sempre troppe, hanno e continuano a sentire nella vita di tutti i giorni. Questo film sembra dedicato proprio a loro.
Secondo commento critico (a cura di La parola al film)