Tra i più attesi!!! - RECENSIONE in ANTEPRIMA - Adattamento cinematografico dedicato ad Aquaman, il supereroe dell'universo DC Comics creato nel 1941 da Paul Norris et Mort Weisinger - 1° Gennaio
"Mi vennero proposti Aquaman e Flash, ma sentivo che quest’ultimo era qualcosa di già fatto prima. Conoscevo la serie, così scelsi Aquaman. Il personaggio, il suo mondo, erano tutti elementi con cui avrei potuto raccontare qualcosa di nuovo, ispirandomi a persone come Steven Spielberg, James Cameron, George Lucas e John Carpenter. Inoltre sono un fan del cinema di genere, quindi pensavo di poter fare di Aquaman un film di genere e la DC si è detta entusiasta all’idea... Aquaman è il re dei Sette Mari. Questo sovrano riluttante di Atlantide, bloccato tra il mondo della superficie, costantemente violento contro la vita nel mare e gli Atlantidei che sono in procinto di rivoltarsi, deve occuparsi di proteggere il mondo intero".
Il regista James Wan
(Aquaman; USA/AUSTRALIA 2018; Avventura Sci-Fi; 143'; Produz.: DC Comics/DC Entertainment/Warner Bros.; Distribuz.: Warner Bros. Pictures Italia)
Soggetto: Storia di Geoff Johns e James Wan; personaggi di Paul Norris e Mort Weisinger. Adattamento cinematografico dedicato ad Aquaman, il classico supereroe dell'universo DC Comics creato nel 1941 da Paul Norris et Mort Weisinger, nei termini di un re esiliato della civiltà perduta di Atlantide, cresciuto dai delfini e solo successivamente adottato da Arthur Curry, guardiano di un faro.
Randall Park (Dr. Stephen Shin) Ludi Lin (Murk) Patrick Cox (Cueball) Leigh Whannell (Pilota)
Musica: Rupert Gregson-Williams
Costumi: Kym Barrett
Scenografia: Bill Brzeski
Fotografia: Don Burgess
Montaggio: Kirk M. Morri
Effetti Speciali: Brian Cox (supervisore effetti speciali); Jim Berney, Charles Gibson, Kelvin McIlwain e Craig Wentworth (supervisori effetti visivi)
Casting: Anne McCarthy e Kellie Roy
Scheda film aggiornata al:
13 Novembre 2024
Sinossi:
In breve:
Arthur Curry (Jason Momoa) impara che egli è l'erede del regno subacqueo di Atlantide e deve avanzare per condurre il suo popolo e per essere un eroe nel mondo.
Short Synopsis:
Arthur Curry learns that he is the heir to the underwater kingdom of Atlantis, and must step forward to lead his people and to be a hero to the world
Commento critico (a cura di FRANCESCO ADAMI)
Il personaggio di Aquaman presente in una scena finale di Batman v Superman: Dawn of Justice e nel film Justice League torna nelle sale per trasportare lo spettatore nella città di Atlantide attraverso un'avventura filmica completamente dedicata alla sue origini e alla genesi dell’eroe. Jason Momoa continua ad interpretare l’innovativo personaggio di Aquaman, ispirato alla versione del supereroe della serie di fumetti del 2011. La regia è affidata all’esperto di azione e horror James Wan che cura il soggetto del film assieme a Geoff Johns e Will Beall e torna a collaborare con l’attore Patrick Wilson per la quinta volta. La sceneggiatura è ambientata nei due mondi appartenenti ad Arthur Curry, alias Aquaman, ossia quello umano e quello di Atlantide. Arthur è il figlio della ribelle regina Atlanna, che ha sacrificato il suo passato pur di vivere l’amore assieme al guardiano del faro Thomas. Il destino di Atlanna, a seguito
del tradimento delle dure regole del suo popolo, è segnato dalla conseguente condanna ed emarginazione, pertanto la Regina, pur di salvare suo figlio Arthur, decide di abbandonare la propria famiglia terrestre ed affrontare le conseguenze delle proprie azioni. Arthur ha deciso di vivere la sua vita nel mondo terrestre, dopo essere stato addestrato da Vulko, un abitante di Atlantide, che lo ha aiutato a risvegliare i poteri sopiti e lo ha introdotto nel mondo sottomarino. Orm Marius, fratellastro di Arthur e uno dei principi di Atlantide, non tollera più il comportamento degli uomini e vuole diventare Ocean Master, ossia un potente sovrano dei Sette Regni di Atlantide, al fine di punire severamente il genere umano che continua ad inquinare, attaccare e devastare l’ecosistema, la natura e l’ambiente marino. Arthur è costretto a far ritorno ad Atlantide per riportare l’ordine e la pace, affrontare Orm, brandire il tridente di Re Altan
ed ottenere il rispetto e la stima del popolo di Atlantide.
La maggior parte della narrazione filmica si sviluppa attraverso una forma di dualismo tra mondo terreno ed acquatico, mortale e potenziato e tra emarginazione e conformismo, il tutto messo in scena attraverso il lodevole lavoro di un cast d’eccezione composto da Nicole Kidman, Willem Defoe e la talentuosa Amber Heard. Uno dei punti di forza della struttura del lungometraggio è la realizzazione visiva, attraverso le scenografie di Bill Brzeski, i costumi di Kym Barrette e gli effetti visivi sviluppati grazie al supervisore Kelvin Mcllwain. Una delle sfide maggiori per il reparto tecnico è stata quella di ricreare mondi sommersi senza girare alcuna scena sott’acqua: la squadra degli effetti visivi ha dato un enorme contributo per poter rendere possibile ed efficace ogni singola inquadratura. L’utilizzo dei diapason, ossia enormi forchette attaccate ad un palo gigante d’acciaio, ha reso possibile collocare
gli attori su speciali imbracature utili per fluttuare sospesi in aria e simulare le sequenze di nuoto e dei movimenti acquatici. La scansione digitale del corpo degli attori è stata d’aiuto per la realizzazione del movimento dei capelli, ricostruiti virtualmente per essere animati attraverso la computer grafica, al fine di simulare l’effetto bagnato ed ondulato all’interno di un'ambientazione subacquea. Per girare numerose scene è stata utilizzata la cinepresa virtuale MoCap, ossia una macchina da presa in grado di riprendere in tempo reale l’ambiente circostante assieme ad elementi di creazione virtuale e grafica per pre-visualizzarli contemporaneamente su di un monitor di riferimento.
Il lungometraggio, ispirandosi ad un racconto tra il mito e la favola, rievoca le trasposizioni filmiche dei fumetti degli anni ’90 con un ritorno allo stile dei supereroi spavaldi e fantasiosi simili a divinità . Si risveglia il sentimento fanciullesco degli adulti così come quello dei bambini: si assiste e
si partecipa con il protagonista allo scontro con i nemici, senza la presenza di una trama seria o, a tratti cupa, tipica della cinematografia che ha inizio dagli anni 2000, in cui è presente una sofferenza fisica o un contesto intenso di sfumature sociali. James Wan afferma “Penso che, ultimamente, ogni storia di un supereroe debba essere divertente e trasportarci in avventure mozzafiato, ma allo stesso tempo ci facciano sentire come se avessimo imparato qualcosa di nuovo da questi personaggi e che ognuno di noi possa riuscire a fare del bene. Non serve un mantello per riuscire a farloâ€. Aquaman è un film da vedere per assistere al puro intrattenimento e giocare visivamente per una serata con i supereroi.