PARTISAN: IN UN MONDO CLAUSTROFOBICO SI SCEGLIE UN CODICE MORALE DEFORMATO MENTRE LO SGUARDO SI APRE SU VISUALI SCONCERTANTI E IL RESPIRO VIENE A MANCARE. IN QUESTO MONDO BRILLANO VINCENT CASSEL E L'ESORDIENTE JEREMY CHABRIEL SOTTO LA SORPRENDENTE REGIA DEL DEBUTTANTE ARIEL KLEIMAN
Premio della Giuria al Sundance Film Festival, Biogram Film Festival - Dal 27 AGOSTO
(Partisan; AUSTRALIA 2015; Drammatico; 98'; Produz.: Warp Films Australia/Protagonist Pictures/Film Victoria e DDP Studios; Distribuz.: I Wonder Pictures)
Cast: Vincent Cassel (Gregori) Nigel Barber (Karaoke Detective) Jeremy Chabriel (Alexander) Florence Mezzara (Susanna) Timothy Styles (Gary - 'The Hardest Thing To Do') Sapidah Kian (Maria) Oscar Dahlberg (Oscar) Anastasia Prystay (Ariana) Zsofia Stavropoulos (Bella) Katalin Hegedus (Magdalena) Alexander Kuzmenko (Elis) Natalia Gorbacheva (Sylvia) Daniel Vernikovski (Andre) Alexander Dahlberg (Nicholas) Samuel Eydlish (Ruben)
Musica: Daniel Lopatin; Matt Biffa (supervisore colonna sonora); Robert Mackenzie (sonoro)
Costumi: Maria Pattison & Sarah Cyngler
Scenografia: Steven Jones-Evans APDG & Sarah Cyngler
Fotografia: Germain McMicking
Montaggio: Jack Hutchings Chris Wyatt
Makeup: Angela Conte
Casting: Allison Meadows e Mullinars Consultants
Scheda film aggiornata al:
04 Settembre 2015
Sinossi:
IN BREVE:
Gregori eÌ il leader carismatico di un gruppo di donne e bambini maltrattati, il loro protettore e il loro mentore. Tra le attivitaÌ ordinarie e quotidiane che insegna ai bambini, c’eÌ anche l’omicidio. I problemi sorgono quando Alexander, figlio adottivo prediletto di Gregori, mette in discussione la sua autoritaÌ. Il piccolo Alexander eÌ come ogni altro bambino: ingenuo, curioso, sveglio. Ma eÌ anche un assassino perfettamente addestrato.
Con ritmo incalzante, Partisan cattura lo spettatore dentro un mondo claustrofobico, governato da un codice morale deformato, dove lo sguardo si apre su visuali sconcertanti e il respiro viene a mancare.
IN DETTAGLIO:
Alexander è il maggiore di numerosi bambini che vivono in una struttura situata nella periferia di una piccola cittadina. Tra le mura di questa struttura, Alexander è stato cresciuto da un patriarca solitario di nome Gregori (Vincent Cassel), sua madre Susanna e un gruppo di donne – madri degli altri bambini e tutte parte della sua famiglia estesa.
Gregori è una figura misteriosa, carismatica e affascinante. Ha creato un porto sicuro e nel corso degli anni ha ampliato la sua famiglia estesa, offrendo ai vari “reclutati†un’alternativa idilliaca alla realtà infernale che secondo lui si trova al di là delle mura della struttura. È un mondo colorato ed energico, dove la libertà di espressione e la creatività sono incoraggiati tramite educazione aperta e notti al karaoke. Ma è anche un ambiente completamente e totalmente chiuso in se stesso.
Alexander è come ogni altro ragazzino: giocoso, curioso e un po’ ingenuo. Ma è anche un killer perfettamente addestrato. Educati a fare affidamento solo sugli insegnamenti dei loro genitori, Alexander e i suoi coetanei abbandonano la tranquillità e la sicurezza della loro comunità per eseguire gli ordini di Gregori. Nonostante la loro naturale freddezza, ai loro occhi le loro missioni da assassini hanno sempre avuto un’apparente innocenza e i bambini non hanno mai compreso appieno la gravità delle loro azioni. Atletico, sveglio e il preferito di Gregori, Alexander festeggia il suo undicesimo compleanno.