HUNGRY HEARTS: SAVERIO COSTANZO (LA SOLITUDINE DEI NUMERI PRIMI) APRE UNA NUOVA FINESTRA SU UN'ALTRA SOTTERRANEA BATTAGLIA DI COPPIA (ADAM DRIVER E ALBA ROHRWACHER). MA QUESTA VOLTA LA POSTA IN GIOCO PUNTA AL RIALZO CON LA SOPRAVVIVENZA DI UN BAMBINO
Dal 15 GENNAIO - RECENSIONE ITALIANA in ANTEPRIMA - VINCITORE del Premio Pasinetti Speciale (Regia SAVERIO COSTANZO); Segnalazione Cinema for UNICEF (Film); COPPA VOLPI alla 'Miglior Interpretazione Femminile' (ALBA ROHRWACHER); COPPA VOLPI alla 'Miglior Interpretazione Maschile' (ADAM DRIVER) alla 71. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica
(Hungry Hearts; ITALIA 2014; Drammatico; 109'; Produz.: Wildside/Rai Cinema con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali (MiBAC); Distribuz.: 01 Distribution)
Cast: Adam Driver (Jude) Alba Rohrwacher (Mina) Roberta Maxwell (Anne) Al Roffe (Marguerito) Geisha Otero (Rosa) Jason Selvig (J) Victoria Cartagena (Monica) Jake Weber (Dr. Bill) David Aaron Baker (Dr. Jacob) Natalie Gold (Avvocato) Victor Williams (Assistente sociale) Dennis Rees (Ufficiale del N.Y.P.D. Stern) Ginger Kearns (Dana) Toshiko Onizawa (Ospite al matrimonio) Cristina J. Huie (Ufficiale del N.Y.P.D. Dugan) Cast completo
Katherine O'Sullivan (Sensitiva)
Costumi: Antonella Cannarozzi
Scenografia: Amy Williams
Fotografia: Fabio Cianchetti
Casting: Douglas Aibel
Scheda film aggiornata al:
03 Febbraio 2015
Sinossi:
IN BREVE:
Jude (Adam Driver) e Mina (Alba Rohrwacher) sono una coppia che s'incontra per caso a New York e dà vita alla perfetta storia d'amore. Dopo il matrimonio e la nascita dei figli, però, la felicità dei protagonisti viene messa in pericolo da una battaglia tra la vita e la morte.
IN DETTAGLIO:
Jude (Adam Driver) è americano, Mina (Alba Rohrwacher) è italiana. S’incontrano per caso a New York. S'innamorano, si sposano e presto avranno un bambino. Si trovano così in poco tempo dentro una nuova vita. Sin dai primi mesi di gravidanza Mina si convince che il suo sarà un bambino speciale. E' un infallibile istinto di madre a suggerirglielo. Suo figlio deve essere protetto dall'inquinamento del mondo esterno e per rispettarne la natura bisogna preservarne la purezza. Jude, per amore di Mina, la asseconda, fino a trovarsi un giorno di fronte ad una terribile verità : suo figlio non cresce ed è in pericolo di vita, deve fare presto per salvarlo. All'interno della coppia inizia una battaglia sotterranea, che condurrà alla ricerca disperata di una soluzione nella quale le ragioni di tutti si confondono.
IN ALTRE PAROLE:
New York, Brooklyn. Mina (Alba Rohrwacher) è italiana, Jude (Adam Driver) newyorkese. Si incontrano accidentalmente e iniziano una profonda e appassionata storia d’amore che li conduce al matrimonio. La loro vita procede molto serenamente fino a quando Mina rimane incinta e incontra una guida spirituale che le dice che porta in grembo un bambino “indacoâ€. Mina sviluppa nei confronti del bambino un’attenzione morbosa: convinta che l’alimentazione ordinaria sia un ostacolo al corretto vivere e terrorizzata dalle contaminazioni, tiene il neonato lontano dalla luce, dai contatti col mondo esterno e lo nutre esclusivamente di specifici cibi e a specifici orari. Jude si accorge che il bambino cresce male e, quando lo porta dal pediatra, gli viene comunicato che è denutrito. Inizia così un braccio di ferro tra i due genitori che porterà a sviluppi drammatici.
SHORT SYNOPSIS:
The relationship of a couple who meet by chance in New York City is put to the test when they encounter a life or death circumstance.
Il problema è proprio il film. Scombiccherato a dire poco. Inizia male e finisce peggio. Vecchio già prima di cominciare. Datato. Claustrofobico. Angosciante. Stantio. Irritante. Nervoso. Sa di anni ’70. Ed è del 2014. E non è ambientato in un’epoca meno che contemporanea. Sarà l’ambientazione di New York, vista, rivista e stravista, la fotografia, i titoli, ma, a parte qualche
guizzo che poi viene improvvisamente e improvvidamente abbandonato (per un momento in cui c’era stata un’idea…), come le inquadrature a un tratto deformanti, riproduzione di una inevitabile percezione alienata e alienante, in tutti i sensi, dell’intero contesto, familiare, personale, individuale, intellettuale, è noioso. Lungo. Pretenzioso. Sovraesposto. Lento. Enfatico. Esagerato. Caricato e caricaturale. Retorico, fin nella colonna sonora, a cui probabilmente Nicola Piovani ha lavorato decisamente con meno cuore del solito. I dialoghi a tratti sono persino comici. Ovviamente, in maniera del tutto involontaria.
Tanto per fare un esempio, la suocera – altro bel tipino: sembra la copia brutta e psicotica della Blanche Devereaux magistralmente interpretata da Rue McClanahan in Cuori senza età … - parla della nuora e la definisce pazza. Avete presente la storia del bue, dell’asino e delle corna? Ecco, una roba del genere. In ogni modo, a chiamarla così è gentile, eufemistica addirittura. E il figlio, che pure