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LA VARIABILE UMANA: SILVIO ORLANDO ISPETTORE DI POLIZIA NEL NOIR DI BRUNO OLIVIERO. SULLE TRACCE DI UN'INDAGINE CON AMARE SORPRESE ANCHE SUL PIANO PERSONALE
RECENSIONE - Dal 29 AGOSTO
(La variabile umana; ITALIA 2013; noir; 83; Produz.: Lumière & Co./Invisible Film/Rai Cinema; Distribuz.: BIM)
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Titolo in italiano: La variabile umana
Titolo in lingua originale:
La variabile umana
Anno di produzione:
2013
Anno di uscita:
2013
Regia: Bruno Oliviero
Sceneggiatura:
Valentina Cicogna, Doriana Leondeff e Bruno Oliviero
Soggetto: Bruno Oliviero e Valentina Cicogna
Cast: Silvio Orlando (Adriano Monaco) Giuseppe Battiston (Carlo Levi) Alice Raffaelli (Linda Monaco) Sandra Ceccarelli (Signora Ullrich) Renato Sarti (Dirigente Questura) Arianna Scommegna (Ruth Levi) Giorgia Senesi (Cristina) Dafne Masini (Olivia) Mao Wen (Cinese indagato) Davide Tinelli (Buttafuori interrogato) Caterina Luciani (Caterina) Luca Cerri (Ragazzo in motorino) Silvano Piccardi (Prefetto) Paolo Grossi (Ragazzo al posto di blocco) Gabriele Dino Albanese (Ragazzo al posto di blocco) Cast completo Francesco Palamini (Signor Ullrich) Roberta Paparella (Giornalista televisiva)
Musica: Michael Stevens
Costumi: Silvia Nebiolo
Scenografia: Silvia Nebiolo e Luigi Maresca
Fotografia: Renaud Personnaz
Montaggio: Carlotta Cristiani
Casting: Cristina Proserpio
Scheda film aggiornata al:
18 Settembre 2013
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Sinossi:
IN BREVE:
Dopo la morte della moglie, l'ispettore Monaco vive blindato nelle sue stanze in questura. In crisi di rapporti emozionali ed affettivi con se stesso, con la figlia adolescente e con il mondo, si trova ad essere richiamato per affrontare le indagini di un omicidio che investe la Milano bene, quella degli uomini illustri. Ma la sera del delitto anche la Linda, sua figlia, viene arrestata per una apparente “ragazzataâ€, e la storia si complica…
IN DETTAGLIO:
La notte, le finestre dei palazzi di Milano nascondono stanze e vite private. A volte, come in questa notte, nascondono uffici, e un uomo: è l’ispettore Monaco (Silvio Orlando), stanco del suo lavoro da quando tre anni fa è morta la moglie. Sulla sua scrivania arrivano documenti, fotografie di omicidi, i residui freddi dei delitti: perché le regole che l’ispettore Monaco si è dato per resistere, non prevedono più il contatto con le persone, e con gli odori della violenza. Solo carte da controllare. E stanotte, in queste stanze della Questura, oltre al caso dell’omicidio del signor Ullrich, entra anche Linda (Alice Raffaelli) - la figlia dell’ispettore - fermata perché trovata con una pistola. La solidità apparente di Monaco, protetto dalla burocrazia, è messa a repentaglio dal suo ruolo di padre. Si rende conto dell’abbandono in cui ha lasciato la sua vita privata, e anche - drammaticamente - di non essere più il poliziotto di una volta, il maestro di tanti altri poliziotti, neppure di Levi (Giuseppe Battiston), suo allievo e amico. Ma il caso Ullrich, sul quale si sollevano pressioni politiche per la notorietà della vittima, costringe Monaco a partecipare alle indagini, di nuovo insieme a Levi. E lo porta a scoprire un mondo metropolitano di decadenza e promiscuità , popolato anche da ragazzine come Linda, di cui si ritrova a seguire le tracce di una vita sotterranea, e sulle orme di vite apparentemente comode e distanti, come quella della Signora Ullrich (Sandra Ceccarelli). L'alba getta luce su una nuova e crudele realtà , che Monaco deve scegliere come affrontare, da poliziotto o da padre. È cercando se stesso, che ritroverà anche Linda, e una verità che non è come sembrava.
Commento critico (a cura di ENRICA MANES)
Tra le vite private dei palazzi di Milano e nelle stanze della Questura sono intessute storie che hanno luogo di notte e che alla luce del giorno rimangono senza parole, senza nemmeno la forza di commentare i fatti, senza la forza di parlare, liberando anche i gesti da qualunque altro significato, mentre tutto sembra scorrere normale, nel silenzio. Ma la notte si anima delle pulsazioni di quelle anime e di quelle voci che rimangono incapaci di esprimersi alla luce, aggrappate ad una “finestra di fronte†che è sempre la stessa e ad una realtà interiore che non vuole smettere di fare male e che anzi, si complica di accenti inattesi.
Sono vite sospese quelle che Oliviero racconta in una Milano trattata alla maniera del noir più puro, di quello che in Italia si vede di rado e che l’occhio esperto del documentarista riesce a cogliere nelle inquadrature e negli scatti |
che rendono la realtà più densa e più drammatica, in una prospettiva nuova e descrittiva dove i protagonisti si muovono alla perfezione, quasi la storia fosse il fluido consueto del quotidiano. Non si accompagna per mano lo spettatore alla ricerca del senso, i fatti sono tutti alla portata, basta leggerli, come in un testo messo in mano e liberato da ogni interpretazione, pagina dopo pagina, perché il regista-narratore se ne tiene fuori, estraniandoto eppure onniscente, limitandosi a descrivere l’ambiente con le inquadrature giuste, quelle foriere di significato, le più analitiche nelle verticali a piombo, nei dettagli, nell’iter ripetitivo delle mattine dell’ispettore Monaco che osserva il vicino aprire le finestre e cominciare la giornata, nelle ombre e nei luoghi della notte, mentre i fatti scorrono fra realtà e incomprensione o forse verso una comprensione che va oltre le attese, anche quando le vicende tutte umane si complicano e rivelano scenari |
più profondi di un tunnel senza uscita.
Un gioco che sembra fatto di equivoci, di sottintesi, in cui il non colpevole non nega ma la verità sembra essere scoperta e poi tacitata, protetta da quegli abbracci che nella vita reale si consumano così poco; una trama fitta in cui tutti sembrano aver capito tranne lui, l’ispettore ferito e colpito due volte dal destino, eroe tragico del noir perfetto, in bilico tra umanità e coscienza, perché l’umano, la variabile, l’unica e sola, spesso esce dagli schemi e costringe a guardare dentro se stessi, per colmare il vuoto, in bilico fra scelta e scelta in un finale apertissimo. |
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Pressbook:
PRESSBOOK COMPLETO in ITALIANO de LA VARIABILE UMANA
Links:
Galleria Fotografica:
Galleria Video:
La variabile umana - trailer
La variabile umana - Backstage con Alice Raffaelli
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