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PARKLAND: IL RACCONTO DEI CAOTICI EVENTI VISTO DAL PARKLAND HOSPITAL DI AUSTIN DOPO IL FATALE ATTENTATO AL PRESIDENTE JOHN F. KENNEDY NEL NOVEMBRE DEL 1963
RECENSIONE IN ANTEPRIMA - Dalla 70. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica - In ITALIA il film andrà in onda su Rai 3 il 22 novembre alle ore 21.05. Un grande evento televisivo in prima visione assoluta in occasione del Cinquantenario dell’assassinio di JFK
"Girato e scritto in modo naturalistico, con la ferocia del tempo reale, Parkland riprende l’assassinio del presidente John F. Kennedy e le sue immediate conseguenze come se tutto ciò non si fosse verificato cinquant’anni fa ma al giorno d’oggi. Il mio intento non era creare uno spaccato d’epoca, ma un film contemporaneo sulle onde d’urto della violenza...".
Il regista e sceneggiatore Peter Landesman
(Parkland; USA 2013; Drammatico; 92'; Produz.: American Film Company/Exclusive Media Group/Playtone; Distribuz.: RAI Cinema)
See SHORT SYNOPSIS
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Titolo in italiano: Parkland
Titolo in lingua originale:
Parkland
Anno di produzione:
2013
Anno di uscita:
2013
Regia: Peter Landesman
Sceneggiatura:
Peter Landesman
Soggetto: Il racconto dei caotici eventi che ebbero luogo nel Parkland Hospital di Austin subito dopo il fatale attentato al Presidente John F. Kennedy nel novembre del 1963.
Parkland ripercorre le vicende caotiche verificatesi a Dallas, in Texas, il 22 novembre del 1963, il giorno in cui fu assassinato il presidente John F. Kennedy. Incentrato sugli agenti dei servizi segreti, sui poliziotti locali, sulle infermiere e sui medici del Parkland Memorial Hospital dove il presidente ferito fu ricoverato, su Abraham Zapruder la cui cinepresa a 8mm riprese l’assassinio e sulla madre e sul fratello di Lee Harvey Oswald, il film intreccia insieme le prospettive di un gruppo di persone comuni catapultate all’improvviso in circostanze straordinarie.
Cast: James Badge Dale (Robert Oswald) Zac Efron (Dr. Jim Carrico) Jackie Earle Haley (Padre Oscar Huber) Colin Hanks (Dr. Malcom Perry) David Harbour (Agente FBI Gordon Shanklin) Marcia Gay Harden (Infermiera Doris Nelson) Ron Livingston (James Hosty) Jeremy Strong (Lee Harvey Oswald) Billy Bob Thornton (Forrest Sorrels) Jacki Weaver (Marguerite Oswald) Paul Giamatti (Abraham Zapruder) Tom Welling (Agente del Servizio Segreto Roy Kellerman) Mark Duplass Austin Nichols Gil Bellows Cast completo Rory Cochrane Matt Barr (Paul Mikkelson)
Musica: James Newton Howard
Costumi: Kari Perkins
Scenografia: Bruce Curtis
Fotografia: Barry Ackroyd
Montaggio: Dylan Tichenor e Leo Trombetta
Makeup: Jacqueline Fernandez, Heather Henry e Missy Lisenby
Casting: Lindsay Graham e Mary Vernieu
Scheda film aggiornata al:
05 Dicembre 2013
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Sinossi:
IN BREVE:
Il 22 novembre 1963 gli Stati Uniti assistono all'assassinio del presidente John F. Kennedy a Dallas, nel Texas. Oltre a cambiare il mondo per sempre, l'omicidio ha conseguenze immediate anche sulla vita di una manciata di persone costrette a fare una scelta in pochi secondi: i giovani medici e gli infermieri dell'ospedale di Parkland, il capo dei servizi segreti di Dallas, il cameraman che inconsapevolmente ha ripreso le immagini dello sparo, gli agenti dell'Fbi che avevano il killer Lee Harvey Oswald a portata di mano e il vicepresidente Lyndon Johnson, che ha dovuto prendere il controllo del paese in un momento molto critico.
SHORT SYNOPSIS:
A recounting of the chaotic events that occurred at Dallas' Parkland Hospital on the day U.S. President John F. Kennedy was assassinated.
Commento critico (a cura di PATRIZIA FERRETTI)
Quando un regista si prende la responsabilità di trasporre sulla celluloide un evento epocale come questo, dissotterrarlo dalle ceneri della storia, dopo che altri (forse più autorevoli sul piano della navigazione professionale) lo hanno preceduto, sa bene che si troverà una bella spada di Damocle sulla testa pronta a sferrare il letale colpo della critica. L'evento in questione si appunta sul 22 novembre 1963, quando a Dallas, in Texas, l'allora Presidente degli Stati Uniti in carica John F. Kennedy viene assassinato. Come non ricordarsi del ritratto in celluloide (sui fatti immediatamente precedenti l'assassinio) fornito nel 1991 con JFK da Oliver Stone? Ma se guardiamo a questo Parkland di Peter Landesman, la memoria corre piuttosto sul filo di un'altra pellicola, stilisticamente di gran lunga superiore ma per certi versi affine, che Emilio Estevez ci ha regalato in prima visione alla 63. Mostra del Cinema di Venezia con Bobby (2006), appuntata sulla |
vigilia dell'assassinio del fratello di John, candidato alla presidenza degli Stati Uniti, Senatore Bob Kennedy. E dire che l'impostazione formale del Parkland di Landesman in prima battuta sembrerebbe proprio ricalcare il Bobby di Estevez: cogliere lo sguardo capillare di un manipolo di collettività , gente più o meno comune, in un lasso di tempo circoscritto - la vigilia o, come in questo caso, la stessa giornata e i tre giorni successivi il tragico evento. Per Estevez era il contesto alberghiero, l'Hotel Ambassador, per Landesman è stato l'ospedale, il Parkland Memorial Hospital, quello in cui, per gran parte del tempo, sembra quasi di ritrovare respiro e atmosfere da E. R. Medici in prima linea, là dove troviamo Zac Efron tradotto nel Dr. Jim Carrico, lo specializzando che cercò inutilmente di salvare il Presidente John Kennedy. Anche Landesman fa ricorso ai reportage di archivio storico inframezzati ai brani della 'fiction' in corso, ma, |
fatti i primi passi, sembra rinnegare lo stile intrapreso all'inizio per mutare completamente registro, a metà tra un thriller d'inchiesta e la spettacolarizzazione di emozioni, di per sè comprensibilmente forti, che di lì a poco per lo più rotolano ai piedi di una pellicola commerciale, di rievocazione ad honorem (tra due mesi cade il Cinquantennale dalla morte di J. F. K.), con una buona dose rincarata di enfatizzazione dell'orgoglio americano, oltre che di un legittimo e plausibile, doloroso sgomento per l'improvviso tragico evento e di un amorevole rispetto per la persona di un Presidente indubbiamente di grande consenso popolare.
A salvare questa pellicola dalla mediocrità diffusa non sono sufficienti neppure gli apporti, indubbiamente notevoli, di Paul Giamatti (una garanzia inappuntabile per coinvolgimento e sfumature emotive di ogni suo personaggio) con il suo intenso Abraham Zapruder - colui che ha filmato, in una diretta involontaria, l'omicidio in Super 8 - o |
quello di Billy Bob Thornton, nei panni dell'ambiguo, energico e risoluto agente dei servizi segreti Forrest Sorrels. Tra le selve di un'esasperata didascalizzazione di eventi e personaggi, spiccano in bella mostra figure centrali assolutamente 'mortificate' - dalla pagina scritta della sceneggiatura così come sulla celluloide - come l'allora 'first lady' Jacki Kennedy, sull'onda di una sfocata stonatura, all'insegna di un personaggio d'inciampo più che di un qualche significativo apporto che scarti dall'ovvia spettacolarizzazione, spartita tra lacrime e totale assenza emozionale. Assenza compensata dalla vicenda da 'caso umano' vissuta a pelle da Robert Oswald (James Badge Dale), il fratello dell'assassino presunto (il Lee Harvey Oswald di Jeremy Strong), pure alle prese con una madre alquanto sconnessa (la Marguerite Oswald di Jacki Weaver). E le cadenze dell'epilogo sui titoli di coda ci inducono a pensare che lo stile didascalico di questo Parkland abbia decollato semplicemente per un vizio di forma, a dispetto |
della più nobile delle intenzioni di scartare dallo "spaccato d'epoca" a favore di "un film contemporaneo sulle onde d'urto della violenza". |
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Pressbook:
PRESSBOOK Breve in ITALIANO di PARKLAND
Links:
Galleria Fotografica:
1
Galleria Video:
Parkland - trailer (versione originale)
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