DON JON: STAVOLTA JOSEPH GORDON-LEVITT NON TIRA PUGNI A NESSUNO, MA SCRIVE, DIRIGE E INTERPRETA UNA COMMEDIA SULL'AMORE, PROVOCATORIA E NELLO STESSO TEMPO ONESTA
RECENSIONE - Dal 63. Festival del Cinema di Berlino (7-17 Febbraio 2013) - Panorama Special - Dal 28 NOVEMBRE
"Volevo raccontare una storia romantica. Ma ho notato che spesso quello che si frappone all’amore è la tendenza a trasformare l’altra persona nell’oggetto dei nostri bisogni... La mia intenzione era anche quella di equiparare la pornografia al resto dei media, anche ai prodotti generalmente convenzionali. Lo vediamo continuamente nei film, in TV o nelle pubblicità , specialmente nelle pubblicità . Una persona – spesse volte una donna – è ridotta a una cosa, a un oggetto sessuale. Non importa se l’immagine sia vietata ai minori o accessibile al grande pubblico, il messaggio è lo stesso. Ecco volevo parlare proprio di questo, scherzarci su in qualche modo... Ho pensato che la relazione tra un maniaco del porno e una fanatica di film d’amore fosse esilarante per una commedia romantica, andava dritta al punto. Così è cominciato tutto".
Il regista, sceneggiatore e attore Joseph Gordon-Levitt
(Don Jon's Addiction; USA 2013; Commedia; 90'; Produz.: Ram Bergman Productions/Voltage Pictures; Distribuz.: Good Films)
Jon (Joseph Gordon-Levitt) è un moderno don Giovanni, dipendente dal porno ed egocentrico, che non ha mai avuto problemi nel conquistare le donne fino a quando ha incontrato Barbra (Scarlett Johansson), una ragazza idealista alla ricerca dell'uomo giusto. La passione per Barbra spinge Jon a non dar peso alle loro differenze ma sulla sua strada presto trova Esther (Julianne Moore), una donna di qualche anno più grande rimasta recentemente vedova. Esther sembra capire Jon più di quanto Jon stesso si capisca, spingendolo a guardarsi dentro e a intraprendere un viaggio interiore per realizzare ciò che vuole veramente.
SYNOPSIS:
Jon Martello is the best puller in the disco and can, at the end of any given evening, take home the women to whom his mates have given the highest scores on a scale of one to ten. But Jon doesn’t get down to his real passion until his weekend conquests have disappeared. That's when he opens up his laptop and treats himself to one wank after another. So far so good. But then he comes so deeply under the spell of one young woman that he allows her to overturn his life. His passion for pornography, lack of enthusiasm for his family and even his aggressive driving – all change. And no wonder, when the beautiful new woman in his life is played by none other than Scarlett Johansson. In record time she transforms Jon into a bourgeois average joe. If only there wasn't the secret porn addiction - even after a breathtaking night with his dream woman. Joseph Gordon-Levitt, lead actor and director of this gaudy satire about sex, eroticism and middle-class mores, pushes self-mockery to the limits until his hero finally falls into the arms of a woman who loves him.
dei video porno come in un vicolo cieco a senso unico, dal tramestìo intrecciato di fotogrammi balzellanti sul grande schermo in una sorta di 'lap dance', che ci ritroviamo introiettati nella sua vita tristemente limitata e davvero 'fuori fuoco'. E l'intermittente voce fuori campo non è che la prima confessione del nostro protagonista, che 'si racconterà ' per l'intera pellicola, cavalcando ironia ed umorismo - altrimenti staremmo freschi! - nel linguaggio parlato così come in quello figurativo, dove un montaggio fluido e sempre in anticipo sulle situazioni, dà il la ad un canovaccio di 'dramedy' abbastanza inusuale, a dispetto dell'epilogo da commedia romantica per quanto anch'esso rivisto e corretto.
Un canovaccio in cui, ritroviamo una voluttuosa e super sexy Scarlett Johansson nei panni della 'grande conquista di Jon', Barbara Sugarman, apparentemente contrapposta al nostro Don Jon, in punta di sognatrice tradizionalista sull'amore, in realtà coatta predatrice amante del pieno controllo. Jon,
dal canto suo, è tutto un programma, in assiduo contatto con la chiesa e la confessione settimanale, con la reiterata assoluzione 'a gettone', le preghiere recitate durante l'allenamento in palestra, gli amici di suo pari e, naturalmente, quotidianamente a tu per tu con la propria famiglia: padre dipendente dalle partite, madre tradizionalista e una sorella totalmente votata al 'messaggiamento' sul suo cellulare anche a tavola, apparentemente estraniata da tutti salvo dimostrare l'esatto contrario in una particolare sequenza, l'unica, in cui alzerà gli occhi e dirà la sua in merito alla fidanzata del fratello, con una tale acuminata lungimiranza da spiazzare tutti.
In una siffatta giostra di dipendenza ad oltranza - e pensare quante star di Hollywood ben più attempate hanno sofferto di tale 'malattia'! - a dispetto di fidanzata sexy e di tutto il 'carnaio' di contorno, virtuale e non, chi salverà il nostro Jon? Oltretutto, la 'donna-oggetto' sex symbol
vita - chi mai può saperlo!? - e niente matrimonio. Solo una provocatoria, simpaticamente canzonatoria, riflessione sull'amore, per raggiungere, nel modo più schietto ed onesto possibile, quel genere di amore in grado di far finalmente sbocciare un immaturo ragazzo in uomo.