Titolo in lingua originale:
Silent Hill: Revelation 3D
Anno di produzione:
2012
Anno di uscita:
2012
Regia: Michael J. Bassett
Sceneggiatura:
Michael J. Bassett
Soggetto: Michael J. Bassett
Cast: Adelaide Clemens (Heather Mason) Kit Harington (Vincent Carter) Radha Mitchell (Rose Da Silva) Sean Bean (Harry Mason) Deborah Kara Unger (Dahlia Gillespie) Carrie-Anne Moss (Claudia Wolf) Malcolm McDowell (Leonard Wolf) Martin Donovan (Douglas Cartland)
Musica: Jeff Danna e Akira Yamaoka
Costumi: Wendy Partridge
Scenografia: Alicia Keywan
Fotografia: Maxime Alexandre
Montaggio: Michele Conroy
Effetti Speciali: Michael Innanen (supervisore)
Casting: Deirdre Bowen
Scheda film aggiornata al:
25 Novembre 2012
Sinossi:
IN BREVE:
Heather Mason (Adelaide Clemens) è una ragazza che ormai già da tempo fa spaventosi incubi legati a Silent Hill, così, la ragazza, alla vigilia del suo diciottesimo compleanno si dirige a Silent Hill per investigare sulla scomparsa del padre e sul motivo dei suoi incubi. La giovane arrivata a Silent Hill, scoprirà di non essere chi pensava di essere e vivrà una terribile avventura nella demoniaca città che la minaccerà di non farla più tornare a casa trattenendola nelle buie e nebbiose strade della città .
Commento critico (a cura di ROSS DI GIOIA)
La quasi diciottenne Heather Mason (Adelaide Clemens) affronta l’ennesimo “primo giorno†di scuola. La ragazza non è nuova, infatti, ad essere l’ultima arrivata in una classe che non conosce. E probabilmente nemmeno questa sarà l’ultima volta, visto che sono anni ormai che Heather e suo padre (Sean Bean) sono in fuga, inseguiti da forze oscure e malvagie che la ragazza non riesce a inquadrare completamente. Sempre più tormentata da orribili incubi iperrealistici, a cui si aggiunge anche la drammatica scomparsa di suo padre, rapito dall'Ordine di Valtiel, setta religiosa che domina nella spaventosa cittadina di Silent Hill, Heather decide di tornare proprio nel luogo in cui tutto ebbe inizio…
Ispirato al terzo capitolo della serie di videogiochi creata dalla Konami, seguito di quel Silent Hill di Christophe Gans che era riuscito a non far gridare allo scandalo i fan più esagitati, è toccato a Michael J. Bassett il compito di firmare
Silent Hill: Revelation 3D. Un compito che sembra fuori dalla sua portata. Il film, infatti, complice anche una sceneggiatura 'telefonata', inanella scene prevedibili e personaggi stereotipati. Pur forte di buone intenzioni, il risultato finale scricchiola paurosamente sotto il peso dell’incapacità di 'emanciparsi' dal videogioco e creare un proprio habitat naturale. Giocando a lungo sul senso di straniamento di Heather, sempre divisa tra una vita reale abulica e un stato inconscio spaventoso, con le tenebre che la rincorrono sempre più, Bassett non sfrutta a pieno le opzioni che il plot gli offre e lascia che l’ambientazione generale (elemento caratterizzante di Silent Hill in versione game) lo surclassi nella costruzione di un film forte e credibile. Un passo indietro fatale per quello che nelle intenzioni dei produttori (forse) avrebbe dovuto essere un franchisee di livello.