Il corvo è un film del 1943, diretto da Henri-Georges Clouzot. La sceneggiatura originaria è stata scritta da Henri Chavance, che si è ispirato a fatti realmente accaduti a Tulle nel 1917.
I fatti di cronaca, diversamente dal film, riportano un anonimo, che denuncia sotterfugi finanziari praticati dalla giunta comunale. Clouzot mette mano alla sceneggiatura riscrivendo quasi tutta la storia e lasciando inalterati solo gli snodi cruciali scritti da Chavance. Nel 1951 viene realizzato un
In questo film ricco di suspense e di colpi di scena, Clouzot riesce a dosare perfettamente ogni più piccolo
elemento a sua disposizione, facendo in modo che lo spettatore dubiti di chiunque e quand’anche il più esperto avesse individuato chi sia 'il Corvo', sarà sorpreso da un finale imprevedibile e ben congegnato.
Il regista mette in scena la natura umana: molte delle “vittime†accusate dal Corvo non lo sono e a buon ragione, in quanto colpevoli di ciò di cui le si accusa. Inoltre gli abitanti provvedono ad esprimere i loro giudizi senza remore, condannando coloro che l’anonimo infanga a prescindere se sia vero o meno quanto scrive.
La collettività si lascia manipolare con facilità , in ogni epoca e in qualsiasi situazione, tende a criminalizzare, invece di assolvere o avanzare qualche dubbio. È nella natura umana. Spesso si addita l’altro prima che qualcuno lo faccia con noi, soprattutto quando si ha qualcosa da nascondere. Il protagonista tace diverse cose dal suo passato e il suo comportamento viene inteso in maniera distorta.
Il film affronta diverse tematiche ritenute scottanti all’epoca, come l’aborto o il tradimento di una donna. Uscendo durante la seconda guerra mondiale, molti critici e non solo hanno voluto vedervi ciò che volevano, additandolo, proprio come fanno i personaggi nel film.
Disponibile in Dvd Flamingo Video, Il corvo è uno di quei film che gli amanti del noir e della suspense non possono non avere nella propria collezione. A volte basta, come in questo caso, una storia ben scritta, un'abile regia e bravi attori per creare
qualcosa di appagante, senza che ci sia bisogno di inserire altri “effettiâ€, come spesso accade oggi.