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BELLA ADDORMENTATA: LO SGUARDO DI MARCO BELLOCCHIO SULLA FINE DELLA VITA SI ISPIRA ALLO SCONVOLGENTE 'CASO' DI ELUANA ENGLARO, APRIPISTA PER MOLTE ALTRE AFFINI REALTA'
RECENSIONE IN ANTEPRIMA - 69. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica (Lido di Venezia, 29 agosto – 8 settembre 2012) - IN CONCORSO - Dal 6 SETTEMBRE
"Il film nasce da una fortissima emozione (e stupore) per la morte di Eluana Englaro. Sentivo anche però che questa partecipazione rischiava di limitare la mia immaginazione, sentivo che era necessario dilatare l'orizzonte... Ho aspettato due anni e così sono nate altre storie non estranee alla storia di Eluana eppure indipendenti, che "pescavano" in un tempo lontano, il tempo di tutta la mia vita, l'infanzia, l'adolescenza, la famiglia, l'educazione cattolica, il compromesso della politica, i principi morali, l'importanza della coerenza alle proprie idee, il rifiuto di arrendersi di fronte a una vita in pericolo che conserva però tutte le potenzialità per riprendersi, per rinascere. Senza Eluana che muore non ci sarebbe Bella addormentata, che si risveglia".
Il regista Marco Bellocchio
(Bella addormentata; ITALIA/FRANCIA 2012; Drammatico; 110'; Produz.: Cattleya/RAI Cinema in co-produzione con Babe Films/Le sofica La Banque Postale/Image 5 e Manon 2; Distribuz.: 01 Distribution)
See SHORT SYNOPSIS
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Titolo in italiano: Bella addormentata
Titolo in lingua originale:
Bella addormentata
Anno di produzione:
2012
Anno di uscita:
2012
Regia: Marco Bellocchio
Sceneggiatura:
Marco Bellocchio, Stefano Rulli e Veronica Raimo
Soggetto: Marco Bellocchio.
Cast: Toni Servillo (Uliano Beffardi) Alba Rohrwacher (Maria) Michele Riondino (Roberto) Pier Giorgio Bellocchio (Pallido) Isabelle Huppert (Divina Madre) Maya Sansa (Rossa) Gianmarco Tognazzi (Marito Divina Madre) Brenno Placido (Federico) Fabrizio Falco (Pipino) Fabrice Scott (Il prete) Roberto Herlitzka (Lo psichiatra) Gigio Morra (Il Persuasore) Federica Fracassi (Madre) Carlotta Cimador (Rosa)
Musica: Carlo Crivelli
Costumi: Sergio Ballo
Scenografia: Marco Dentici
Fotografia: Daniele Ciprì
Montaggio: Francesca Calvelli
Casting: Stefania De Santis
Scheda film aggiornata al:
25 Novembre 2012
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Sinossi:
Tutto si svolge, in vari luoghi d’Italia, in sei giorni, gli ultimi di Eluana Englaro, la cui vicenda resta sullo sfondo. Personaggi di fantasia dalle diverse fedi e ideologie le cui storie si collegano emotivamente a quella vicenda, in una riflessione esistenziale sul perché della vita e della speranza malgrado tutto.
Un senatore deve scegliere se votare per una legge che va contro la sua coscienza o non votarla, disubbidendo alla disciplina del partito, mentre sua figlia Maria, attivista del movimento per la vita, manifesta davanti alla clinica dove è ricoverata Eluana.
Roberto, con il fratello, è schierato nell’opposto fronte laico. Un “nemico” di cui Maria si innamora.
Altrove, una grande attrice cerca nella fede e nel miracolo la guarigione della figlia, da anni in coma irreversibile, sacrificando così il rapporto con il figlio.
Infine la disperata Rossa che vuole morire, ma un giovane medico di nome Pallido si oppone con tutte le forze al suo suicidio.
E contro ogni aspettativa, alla fine del film, un risveglio alla vita...
SHORT SYNOPSIS:
A drama set in different locations during the last six days of life of Eluana Englaro, a young woman who lived 17 years in a vegetative state. A mosaic of several interrelated characters questioning about the meaning of life and hope.
Commento critico (a cura di PATRIZIA FERRETTI)
PROTAGONISTA IL RISPETTO CHE MERITA. UNA RIFLESSIONE INTELLIGENTE E PROFONDA CHE SCARTA DALLA PRETESA DI AFFRONTARE IL TEMA A TUTTO TONDO, PONENDO PIU' DOMANDE CHE RISPOSTE, IN UN CALEIDOSCOPIO DI OPINIONI E ATTEGGIAMENTI SOFFERTI E AUTENTICI - LA' DOVE SI APPUNTA L'ECCELLENZA IN PATICOLARE DI TONI SERVILLO E ALBA RORHWACHER - SPESSO OPPOSTI IN RIFLESSO DELLE MILLE FACCE E UNA CHE OGNI PERSONA, DIVERSAMENTE DA UN'ALTRA, PUO' REAGIRE DI FRONTE AD UN GRANDE DOLORE, DI FRONTE ALLA VITA E ALLA MORTE. E GLI INSERTI DOCUMENTARISTICI SI INTRECCIANO CON STORIE E PERSONAGGI DI FINZIONE, APRENDO QUALCHE SPIRAGLIO DI UMORISMO SARCASTICO SU CERTE DECLINAZIONI POLITICHE (ATTRAVERSO L'IRRESISTIBILE PSICHIATRA ROBERTO HERLITZKA). MENTRE SUL NON FINITO, SUL NON DETTO, SI APPUNTA IL TOCCO DICRETO ED ELEGANTE DI QUESTA ARDUA SFIDA IN CELLULOIDE DI MARCO BELLOCCHIO
Quanta attesa per Bella addormentata di Marco Bellocchio! E come poteva non essercene? Tutti sapevamo che il film avrebbe |
affrontato, in un modo o nell'altro, la tristissima vicenda di Eluana Englaro, il 'caso' apripista per tante altre drammatiche situazioni affini. E anche chi non conosce a fondo la cinematografia di Bellocchio, poteva ben intuire che non avrebbe mai realizzato qualcosa che neppure lontanamente potesse avvicinarsi alla persona. La scelta è stata ovviamente nel segno del massimo rispetto, a tal punto da collocare intelligentemente il 'caso' sullo sfondo di un intrecciarsi di storie e di personaggi altri, a vari livelli legati all'etica del diritto di vita o di morte. E il 'caso' umano significa anche, e soprattutto, 'caso' etico-religioso, politico, e dunque inevitabilmente mediatico. Marco Bellocchio non poteva certo lasciarsi sfuggire questo aspetto che, di fatto, ha finito per investire realmente il 'caso' Englaro.
Così, sia pure con qualche vizio di forma di marca politica che gli è proprio, Bellocchio ha trovato tempi e misure opportune, in seno alla sua |
riflessione esistenziale a più ampio spettro possibile - che non poteva e non voleva essere esaustiva - per far riemergere dalla memoria di ciascuno di noi non pochi inserti documentaristici fra i vari che abbiamo realmente sentito dai vari notiziari, inclusi scorci di dibattito sul 'caso' in Parlamento. E' qui che Bellocchio trova il terreno più fertile per sbizzarrirsi con elegante sarcasmo e divertito umorismo per irridere all'atteggiamento, avvezzo alle strumentalizzazioni di ogni cosa nonché alle ipocrisie idiosincratiche, proprio dei politici chiamati a governare e prendersi la responsabilità di decisioni, non particolarmente facili come in questo caso. Geniale l'inserimento del personaggio dello psichiatra incarnato da Roberto Herlitzka, una sorta di beffarda voce della verità 'super partes'. Ma Bellocchio non dimentica neppure la sfera dei medici di marca asettica e insensibile che riduce facilmente il paziente ad un numero o ad una statistica, così come l'esatto contrario - ad esempio |
il medico, interpretato da Piergiorgio Bellocchio, nei confronti del personaggio della tossica con manìe suicide vestito da Maya Sansa - né dimentica le contrastanti reazioni, a furor di popolo o, di preghiera, per così dire, di fronte alla vicenda Englaro quando in odore di un punto di svolta, nè altri casi particolari affini come quello di Rosa e della sua famiglia, nuovo habitat di reazioni diametralmente opposte che una sceneggiatura asciutta, essenziale quanto diretta, riesce ad esaltare incontrando la sua punta di diamante nel personaggio della madre (Isabelle Huppert).
Ed è sempre là, fra scorci di cronaca, che Bellocchio si fa breccia per aprirsi ad una delle pagine più belle della finzione cinematografica, affidandosi ad interpreti squisitamente schietti e sinceri, straordinariamente autentici dall'alto di quei sentimenti forti che non riescono a trovare il giusto accordo per uscire allo scoperto: sto parlando di Toni Servillo nei panni del senatore Uliano Beffardi e |
di Alba Rorhwacher in quelli della figlia Maria. Personaggi che Bellocchio tratta con lo stesso rispetto che merita il 'caso' Englaro, rivolgendo loro uno sguardo solidale e affettuoso quanto asciutto, assolutamente denudato da ogni possibile velo di melo. Uno sguardo discreto e attento, che non può permettersi il lusso di distrarsi un momento, pena l'irrimediabile perdita dell'attimo ideale per far partire schegge di ricordi che hanno bisogno della giusta distanza l'uno dall'altro per uscire allo scoperto per farsi finalmente riconoscere con la loro voce reale: quelli che normalmente si cacciano nel cantuccio più remoto dell'anima in una lista d'attesa con buone possibilità di farsi infinita.
Così Bellocchio si impegna a fare del suo meglio per offrire le stesse opportunità di voce in capitolo a chi si esprime sull'onda della Fede, a chi mostra incertezza, a chi di Fede non ne ha. E per una forma di grande rispetto cerca di riservare |
per sè il ruolo dell'osservatore imparziale (o quasi, la rabbia verbale e fattiva del ragazzo 'caratteriale', surclassa in qualche modo le altre) ma, strada facendo, sembra risolversi per un'assoluzione posta sulla chiave di volta di un amore pieno, quello che non può e non vuole condannare chicchessia o che comunque non intende impedire scelta alcuna se fatta e sentita come atto di amore. Bellocchio lascia difatti ad ognuno dei suoi personaggi- tipo la responsabilità di fare la propria scelta. D'altra parte, dove lo vede possibile, non si limita a lasciare uno spiraglio, spalanca del tutto la finestra, là dove si respira ancora, insidiosa e pungente come una folata di vento in pieno inverno, lo stesso punto di domanda cui ognuno dovrà trovare la propria risposta. |
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Bibliografia:
Nota: Si ringraziano 01 Distribution, Studio PUNTOeVIRGOLA e Silvia Saba (SwService - Divisione Servizi di Brad&k Productions S.r.l.)
Pressbook:
PRESSBOOK ITALIANO di BELLA ADDORMENTATA
Links:
• CARS 2 - INTERVISTA all'attrice SOPHIA LOREN (doppiatrice di Mamma Topolino) (Interviste)
• LA BELLA E LA BESTIA - INTERVISTA all'attrice LÉA SEYDOUX (Interviste)
Altri Links:
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#bellaaddormentata
Galleria Fotografica:
Galleria Video:
Bella addormentata - trailer
Bella addormentata - clip 'Il medico e la paziente'
Bella addormentata - clip 'Il Voto'
Bella addormentata - clip 'Il senatore e lo psichiatra'
Bella addormentata - clip 'Incontro in Autogrill'
Bella addormentata - clip 'Liberi di scegliere'
Bella addormentata - clip 'La Preghiera'
Bella addormentata - clip 'L'immagine di un partito'
Bella addormentata - Intervista video a Marco Bellocchio 'La storia'
Bella addormentata - Intervista video a Marco Bellocchio 'Il personaggio di Maya Sansa'
Bella addormentata - Intervista video a Isabelle Huppert 'Lavorare con Marco Bellocchio' (versione originale sottotitolata)
Bella addormentata - Intervista video ad Alba Rohrwacher 'Riguardo al film'
Bella addormentata - Intervista video a Isabelle Huppert 'Il dibattito sull'eutanasia in Francia' (versione originale sottotitolata)
Bella addormentata - Intervista video a Toni Servillo 'La sceneggiatura e il set'
Bella addormentata - Intervista video a Isabelle Huppert 'La Divina Madre' (versione originale sottotitolata)
Bella addormentata - Intervista video a Pier Giorgio Bellocchio 'Il lavoro sul personaggio'
Bella addormentata - Intervista video a Maya Sansa 'Sul tema del film'
Bella addormentata - Intervista video a Isabelle Huppert 'Il personaggio della Divina Madre' (versione originale sottotitolata)
Bella addormentata - Intervista video a Michele Riondino 'L'incontro con Marco Bellocchio'
Bella addormentata - Intervista video a Isabelle Huppert 'Il rapporto con il cast' (versione originale sottotitolata)
Bella addormentata - Dietro le Quinte 'Il Backstage'
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