Kate Reddy (Sarah Jessica Parker) è una moglie, una madre, una donna in carriera ed evidentemente è dotata di abilità paranormali per come riesce a tenere tutto in equilibrio. La sua vita è frenetica, ma ha un marito fantastico, Richard (Greg Kinnear), un architetto che di recente si è messo in proprio, due figli adorabili, Emily (Emma Rayne Lyle), che sta per compiere sei anni, e Ben (Theodore e Julius Goldberg), un bambino che la adora. Kate è anche una donna che ama il suo lavoro. È la responsabile degli investimenti nella filiale di Boston di una società finanziaria di New York, lavoro che spesso la porta a viaggiare, cosa che le complica non poco la sua vita familiare. I colleghi, gli amici e i parenti dicono tutti la stessa cosa quando parlano dell'abilità di Kate di conciliare ogni aspetto della sua vita: “Ma come fa a far tutto?â€.
Messa davanti ad un grosso salto di carriera che rischia di far cadere il castello di carta costruito a suon di corse contro il tempo, insonnia e piccoli trucchetti Kate Reddy non dovrà solo fare giochi di prestigio, ma camminare su una fune tesa nel vuoto.
SHORT SYNOPSIS:
A comedy centered on the life of Kate Reddy, a finance executive who is the breadwinner for her husband and two kids.
lavoro, notti insonni davanti al computer, cellulare che squilla sempre e dovunque, ore e ore di lavoro e solo lavoro. E come la mettiamo col maritino esigente? E i bambini? Ce la farà Kate a non saltare per aria o sarà l’ennesima mamma in carriera che abbandona tutto per smacchiare pagliaccetti colorati aspettando che “lui†rientri a casa?
A distanza di cinque anni da Infamous - Una pessima reputazione, il regista Douglas McGrath torna al cinema con una commedia basata sull’omonimo romanzo di Allison Pearson. E il salto è notevole (in negativo). Dalle atmosfere retrò e vagamente snob di fine anni '50 e metà '60, eccoci a cercare di fare il tifo per una mamma che tutto stringe e comunque tutto vuole. Con qualche piccolo accorgimento rispetto al plot originale - non siamo più a Londra ma a New York, d’altronde la Parker è più a suo agio visto gli indimenticabili
Peccato che nessuno vuole però rinunciare - a ragione? - e quando lo si fa si pretende anche l’applauso. Forse è un po’ troppo. La coerenza - quella spietata, senza se e senza ma, portata fino alle estreme conseguenze e priva di scappatoie o rimpianti tardivi - è un bene che si perde sempre più anche al cinema. Ma ci sono delle eccezioni: se volete delle vere mamme che devono far tutto e non hanno intenzione di chiedere scusa per essere sempre sull’orlo di una crisi isterica, allora godetevi quelle di Carnage di Roman Polanski (Jodie Foster e soprattutto Kate Winslet). Probabilmente pochi di noi hanno/hanno avuto una mamma come loro, ma di sicuro rendono l’idea di quello che si rischia.