THE TWILIGHT SAGA: BREAKING DAWN - PARTE 1: MATRIMONIO IN VISTA TRA IL VAMPIRO PATTINSON (EDWARD) E LA 'BELLA' KRISTEN STEWART
RECENSIONE ITALIANA e PREVIEW in ENGLISH - Dal 16 NOVEMBRE
"Il capitolo di 'Eclipse' si conclude mostrando i due protagonisti intenti a parlare del loro imminente matrimonio in un campo di grano, mentre il capitolo di 'Breaking Dawn' inizia col mostrare il momento in cui tutti i personaggi della saga ricevono un invito al matrimonio. La notte prima delle nozze, Bella e Edward si trovano in stadi diversi di agitazione prematrimoniale, per poi essere coinvolti nel matrimonio del secolo. Poi passiamo al Brasile, dove i due trascorreranno la loro luna di miele sull’Isola di Esme, che è poi la parte che tutti stanno aspettando di vedere. Certamente, come capita di solito in tutti i matrimoni, ci saranno dei problemi… una gravidanza inaspettata. Alla fine di 'The Twilight Saga: Breaking Dawn – Parte I', Bella non sarà più single, non sarà più senza figli, non sarà più umanaâ€.
Il produttore Wyck Godfrey
“Mi sono sempre piaciute le storie in cui i personaggi crescono. Non mi sarebbero piaciuti se fossero stati prigionieri di un periodo temporale, dove i personaggi hanno sempre la stessa età e fanno sempre le stesse cose. Ho adorato Anna dai capelli rossi, il fatto che crescesse, che si sposasse, che abbia avuto sei figli, che i suoi figli siano cresciuti e si siano anch’essi sposati… è come la vita. C’è un’evoluzione. Ho sempre desiderato che la storia raccontata in 'Twilight' attraversasse le generazioni. Quando iniziai a scrivere, cominciai ad amare enormemente quello che facevo, è stato un processo talmente bello e creativo che già pensavo di andare avanti all’infinito a scrivere di loro. Non volevo proprio smettereâ€.
L’autrice dei romanzi Stephenie Meyer
Effetti Speciali: John Bruno (designer e supervisore effetti visivi)
Casting: Debra Zane
Scheda film aggiornata al:
25 Novembre 2012
Sinossi:
IN BREVE:
Bella (Kristen Stewart), Edward (Robert Pattinson) e le persone a loro care, devono affrontare le conseguenze generate dal loro decoroso matrimonio, dalla romantica luna di miele e dalla tumultuosa nascita della loro bambina, che porterà a degli sviluppi imprevedibili e sconvolgenti per Jacob Black (Taylor Lautner).
IN DETTAGLIO:
Edward e Bella si sposano e partono per l’Isola di Esme, in Brasile. Nonostante i tentativi per resistere alle tentazioni della carne, la perfetta luna di miele si conclude con una gravidanza inaspettata. Considerato un miracolo da alcuni, una disgrazia da altri, l’oscura nascita fa mutare le alleanze e minaccia di sgretolare legami all’interno della famiglia, delle amicizie, del branco e del clan. Quando Bella decide di continuare a portare in grembo la forte e misteriosa bambina che cresce velocemente dentro il suo corpo sempre più emaciato, i suoi cari sono in dubbio sulla duplice natura umana e vampira della nascitura. Jacob e Sam, i capibranco dei licantropi, sono in disaccordo sul come proteggere gli abitanti di Forks e i loro simili dalla possibile minaccia e, dopo una violenta lite, il branco subirà una brutale scissione. Dal momento che Bella è determinata nel voler restare umana fino alla nascita della bambina, che già sente di amare con tutta se stessa, Edward, temendo fortemente per la sua sicurezza, si allea con Jacob. Con la casa dei Cullen assediata dagli altri licantropi, la famiglia non può più andare a caccia: la fame cresce e così anche la tensione si scatena, mentre per Bella comincia un travaglio sfiancante. La nascita drammatica, completerà e rafforzerà Jacob in un modo assolutamente imprevedibile, mentre Edward, sarà costretto a dare a Bella ciò che ha sempre desiderato: la trasformazione per sua mano in un vampiro.
Commento critico (a cura di SILVIA DE FRANCESCHI ed ENRICA MANES)
Il matrimonio tra Edward e Bella, avviene quasi subito, proprio all’inizio del film e segna una parentesi altrettanto nuova non soltanto nell’economia generale della narrazione ma anche dal punto di vista dell’evoluzione dei personaggi che assumono tratti particolareggiati e introspettivi, dando maggiormente risalto al 'frutto' della loro luna di miele all’isola Esme, ed alle varie fasi di crescita fino al 'parto'.
L’enfasi data al matrimonio crea fin da subito un’atmosfera molto coinvolgente anche se tutto avviene in tempi rapidi in modo da dare maggior risalto alla creatura che poi scatenerà il duello tra
i lupi e vampiri. Bella, dal canto suo, è innamorata di Edward, ma i sentimenti che nutre per Jacob (e viceversa) sono ancora presenti, vividi e forti e lui rimane un’importante figura per lei, dalla quale trae forza e sostegno nei momenti meno facili come la scelta del matrimonio, i dolori del parto e nella consapevolezza del destino che la aspetta e si può dire che dal momento del concepimento i colpi di scena non manchino. Bella inizia a cambiare fisicamente, come descritto nel libro, a causa della creatura che tiene in grembo che le consuma tutte le energie vitali. Vedendo questo, Edward cerca di farla ragionare, insieme a Jacob, invano. Scena cardine, struggente e toccante è quella in cui il suo corpo davanti allo specchio, pelle e ossa, riflette tutta l’angoscia che traspare nel volto di Edward mentre la osserva, e l’unica consolazione, per non vederla star male
Bella, distesa come morta, alla luce del sole inizia a trasformarsi…. l’incarnato è più florido, le occhiaie svaniscono,le labbra diventano rosee, i capelli riprendono il loro bel castano scuro, fino a che, nel momento decisivo, apre gli occhi, di un rosso sangue, schiudendosi ad una nuova vita…..
Secondo commento critico (a cura di JUSTIN CHANG, www.variety.com)
Bella Swan kisses abstinence and mortality goodbye in "The Twilight Saga: Breaking Dawn -- Part 1," in which the vampire-loving teen gets hitched, knocked up and almost destroyed from within by her little bundle of joy. All the more disappointing, then, that a story so pregnant with dramatic possibilities should wind up feeling like such an unconsummated opportunity. Drawn from Stephenie Meyer's polarizing, weirdly compelling fourth novel, the film is rich in surface pleasures but lacks any palpable sense of darkness or danger, which is a roundabout way of saying that Summit has protected its investment well. Supernatural B.O. awaits.
The guardians of this enormously popular franchise ($1.8 billion in worldwide grosses) have in effect followed the "Harry Potter" playbook by splitting the final chapter into two parts, ensuring thorough plot retention and, more to the point, maximum B.O. penetration. In what will seem cruel and unusual punishment for fans,
however, "Part 2," with its promise of a full-scale vampire war in which Bella will play a crucial role, is slated to hit theaters Nov. 16, 2012, forcing auds to wait nearly a year after "Part 1" to devour the second half of the Bill Condon-directed double feature.
Certainly the highest-profile helmer attached to the series so far, Condon takes the reins capably enough here, though his approach suffers from a certain stylistic anonymity that seems endemic to the material. Like any commercial behemoth, "The Twilight Saga" by nature resists any attempt at transcendence, experimentation or risk; that's especially unfortunate in the case of "Breaking Dawn," which is by far the most out-there novel in the series and would have benefited from a dash of Cronenbergian body-horror and, commercial restraints notwithstanding, a willingness to push past a PG-13 rating. Given the early fright pics on his resume, the chameleonlike Condon
would have been more than up to the challenge if given the chance.
Things begin, happily enough, with a wedding, as Bella (Kristen Stewart) says "I do" to Edward Cullen (Robert Pattinson) and joins his family of shimmeringly benevolent vampires. Still violently opposed to the union is Bella's lupine best friend and spurned suitor, Jacob Black (Taylor Lautner), especially when he learns the new Mrs. Cullen has decided to postpone her bloodsucker transformation until after her Brazilian honeymoon.
Jacob is right to worry: Though filmed with the utmost soft-focus, duvet-wrapped tastefulness, the couple's wedding night leaves Bella covered with bruises, the bed in tatters, and the audience, presumably, in a puddle of ecstasy. Surely this must be the first movie series so innately fearful of sex (and yet so dependent on its leads' sex appeal) that even proper conjugal relations come with a note of caution, none more frightening than
when Bella suddenly finds herself with child - half-human, half-vampire, a phenomenon with no biological precedent.
Up to this point, Condon and returning series scribe Melissa Rosenberg have translated the material in appreciably swoon-worthy fashion. Bella and Edward's woodland wedding may look like an Abercrombie & Fitch spread (their honeymoon suite skews more Pottery Barn), but it's an ardently, unabashedly romantic setpiece. By now Stewart and Pattinson have merged so completely with their roles and each other that the sight of the duo's matrimonial bliss - delicately shaded by that sense of transience and loss that attends even happy life transitions - delivers a genuine emotional payoff.
Woozy soft-rock montages and moonlit skinny-dipping interludes come effortlessly to "Breaking Dawn - Part 1." The film is far less adept at conveying the requisite mounting stakes once the newlyweds rush home to find themselves under siege on multiple fronts. True to the
spirit of masochistic self-sacrifice that has defined the series, the now haggard-looking, blood-sipping Bella insists on carrying her demon-child to term, not only endangering her own life (and suggesting a potentially fascinating medical debate), but also inciting a full-on war between the Cullens and Jacob's werewolf pack.
Every time the film shifts away from Bella and Edward to address the larger group dynamics, the narrative goes flat and the ensemble's line readings turn to wood, in large part because this style of dramatization is so at odds with the thrust of the source material. Meyer, no great prose stylist but an intuitive storyteller, places unusual emphasis on sensory and extrasensory gifts; that various characters can read minds, smell scents and hear heartbeats is of crucial importance to the advancing narrative. These are tricky, fundamentally un-cinematic modes of perception, and that they haven't found their visual equivalents here is hardly surprising.
More trying is the fact that Lautner plays the pivotal role of Jacob as such a softie; a more ferocious, testosterone-fueled approach would have raised the temperature of individual scenes and enabled the actor to hold his own better opposite Stewart and Pattinson. On the action front, the otherwise polished production reps a significant downgrade from the superior "Eclipse": Two nocturnal wolves-vs.-vamps combat scenes are essentially thrill-free, and so underlit that one is inclined to suspect slapdash CGI. With any luck, it's a mere warm-up act for the more epic supernatural showdown
brewing a year from now.