Stasera, 2 Luglio, in TV, su 20 Mediaset, Canale 20, ore 21.03 - Il nuovo viaggio nel futuro di Andrew Niccol, riprende le fila di tematiche gia' toccate con il mitico Gattaca spingendosi oltre, fino ai confini del sci-fi in noir di P. K. Dick. La fonte dell'eterna giovinezza e' ora strumento di potere e di distinzione di classe. Ma se un uomo normale viola le regole ed entra nel cerchio dei potenti?... - RECENSIONE - VINCITORE al XXI. Courmayeur NOIR InFestival (5-11 Dicembre 2011) - PREMIO MOUSE D'ORO 2011 - Dal 17 FEBBRAIO
(In Time (già Now e I'm.mortal); USA 2011; Thriller Sci-Fi; 109'; Produz.: Regency Enterprises/New Regency Pictures/Strike Entertainment; Distribuz.: Medusa Film)
Cast: Justin Timberlake (Will Salas) Amanda Seyfried (Sylvia Weis) Olivia Wilde (Rachel Salas) Alex Pettyfer (Fortis) Cillian Murphy (cronometrista Raymond Leon) Johnny Galecki (Borel) Matt Bomer (Henry Hamilton) Elena Satine (Jasmine) Yaya DaCosta (Greta) Vincent Kartheiser (Philippe Weis) Melissa Ordway (Leila) Ethan Peck (Constantin) Rachel Roberts (Carrera) Toby Hemingway (cronometrista Kors) Bella Heathcote (Michele Weis) Cast completo
Paul David Story (Minuteman Roth) LaMonde Byrd (Minuteman Rado) Sasha Pivovarova (Clara)
Musica: Craig Armstrong
Costumi: Colleen Atwood
Scenografia: Alex McDowell
Fotografia: Roger Deakins
Montaggio: Zach Staenberg
Effetti Speciali: Daniel St-Amant
Makeup: Elena Arroy, Debra Coleman, Maggie Elliott, Calvin Scott, Blake Shepard e Sherri Simmons
Casting: Denise Chamian
Scheda film aggiornata al:
03 Luglio 2024
Sinossi:
IN BREVE:
In un futuro non troppo lontano, in cui il gene dell’invecchiamento è stato isolato e sconfitto. Per evitare la sovrappopolazione, il tempo è diventato la valuta corrente con cui la gente paga per acquistare beni di prima necessità o di lusso. I ricchi possono vivere per sempre, tutti gli altri fanno il possibile per sopravvivere. Un giovane povero entra in possesso di una vera fortuna, ma è troppo tardi per salvare sua madre dalla morte. Finisce con il ritrovarsi in fuga, braccato da un gruppo di poliziotti corrotti conosciuti con il nome di ‘time keepers’.
SHORT SYNOPSIS:
In the not-too-distant future the aging gene has been switched off. To avoid overpopulation, time has become the currency and the way people pay for luxuries and necessities. The rich can live forever, while the rest try to negotiate for their immortality. A poor young man who comes into a fortune of time, though too late to help his mother from dying. He ends up on the run from a corrupt police force known as 'time keepers'.
Commento critico (a cura di PATRIZIA FERRETTI e PAOLO LOMBARDI)
SOLO UN BUON THRILLER I CUI SPUNTI TEMATICI AUTORIALI - DI CUI 'IN TIME' RESTA DEBITORE A 'BLADE RUNNER' IN PRIMIS MA NON SOLO - SONO STATI, PER COSI' DIRE, 'RIMANDATI A SETTEMBRE', PER MANCATI APPROFONDIMENTI SUL TEMA
di tutto spessore Lord of War - ci aveva avvisati: con In Time, e bastava già vedere il trailer per rendersene conto, ha voluto distendersi, nell'intento di distendere ed intrattenere, con un thriller in cui domina l'azione, indubbiamente trainante in quanto sufficientemente innervata di adrenalina, lasciando in sottofondo, sia pure in un costante co-protagonismo, tematiche cruciali di un esistenzialismo etico-sociale care all'immaginario filosofico Niccoliano.
Di per sè, la tematica portante non brilla certo per originalità : la consapevolezza dell'essere umano della sua inevitabile caducità passando attraverso l'invecchiamento e il lento declino - quando va bene! - è scandita dai rintocchi del tempo, variabile nel ciclo vitale da persona a persona. E, nel caso che se ne presenti l'occasione, sull'onda dell'evoluzione tecnologica, per ragioni diverse, altrettanto variabili da caso a caso, va da sè che ognuno si adoperi per cercare di prolungare in qualche modo il tempo a disposizione, eventualmente restando giovani
più a lungo. Proprio su questi due focali registri il cult sci-fi Blade Runner, da cui In Time dista sostanzialmente anni luce ma ne riprende l'ossatura, ha fatto da apripista - chi può dimenticare Roy Batty/Rutger Hauer alla disperata ricerca di prolungare il tempo vitale messo a sua disposizione? "Voglio più tempo" implorava minaccioso! L'ansia del tempo a disposizione è condivisa anche in In Time, così come la caccia da parte dei custodi del tempo nei confronti degli umani meno abbienti 'ghettizzati', flirta con l'ostinato e spietato tallonamento del cacciatore di replicanti Deckard/Harrison Ford nei confronti dello stesso replicante, tra gli altri, Roy Batty. Cè sempre quello che resiste più a lungo e che di fatto resta il più difficile da debellare. Nel caso di In Time è il protagonista Will Salas (Justin Timberlake) cui le circostanze dettate dal copione impongono al suo fianco la ricca Sylvia Weis (Amanda
Seyfried) tenuta al soffocante laccio della sopravvivenza dall'ingordo e cinico padre, più amante della cassaforte del tempo che di ogni altro affetto familiare. E, per inciso, anche lo 'sconfinamento' dal ghetto di In Time dipende dallo 'sconfinamento' principe già illustrato in Blade Runner.
essere in gioco, e mai come in questa finestra di mondo, è stata una questione di vita e di morte. In questo scenario Niccol non rinuncia a certi suoi motivi firma come la contrapposizione assoluta tra realtà incomunicabili tra loro - in Gattaca erano i puri e gli impuri qui, In Time, i nuovi poveri e i nuovi ricchi per un novello Robin Hood/Timberlake, associato ad un'imprevista, solidale, compagna (Seyfried) - e al mare (ancora Gattaca) come metafora di naufragio e rinascita interiori.
Fatti i conti, In Time resta alla fine un buon film di stampo commerciale con interessanti spunti autoriali di cui Niccol offre un parsimonioso assaggio e niente di più.