GIUSTIZIA PRIVATA: GERALD BUTLER E JAMIE FOXX PROTAGONISTI DI UN O SCENARIO DA THRILLER IN PIENA REGOLA, LA' DOVE INTORNO A QUEL CHE ALL'APPARENZA SI MOSTRA COME UNA TRA LE TANTE VITTIME DEL CRIMINE, IMPERVERSANO VIOLENZA E VENDETTA. MA NULLA E' COME SEMBRA
RECENSIONE IN ANTEPRIMA - Dal 25 AGOSTO
“L’idea di base era quella di un uomo che viene tradito dal sistema e che perciò decide di dare una lezione al sistema stesso, il tutto dalla sua cella in prigione. Vogliamo credere che quando qualcuno viene arrestato, qualsiasi sia l’esito del processo, sia che venga riconosciuto colpevole che innocente, sia la fine di tutto. Nel nostro film, invece, è solo l’inizio... Il Governo è un apparato fantastico. Ma qualche volta, soprattutto in materie complicate come quella della giustizia, fa cilecca. Se sono una persona normale e vengo colpito da una tragedia credo di avere il diritto di prendermi del tempo per ritrovare me stesso. Mi rivolgo agli organi competenti, pensando che otterrò giustizia. Clyde Shelton non ottiene alcuna giustizia e per questo decide di affrontare personalmente la questione. E’ una cosa che comprendo bene. Se qualcosa di tanto orribile capitasse alle persone che io amo vorrei che fosse fatta giustizia in qualsiasi modo possibile. Lui fa ciò che crede giusto, ciò che pensa sia nobile... Non è un film dove tutto è bianco o è nero. I nostri personaggi principali sono uniti dalla tragedia. Sono entrambi sia buoni che cattiviâ€.
Il produttore Lucas Foster
“Come può una persona che si trova in prigione istillare tanta paura? Ho pensato ad Al Capone, che gestiva la sua banda dalla prigione. Mi piacciono i bei film sui gangster e amo anche i buoni thriller... Questa pellicola non rientra nella normale formula Hollywoodiana. In genere c’è un antagonista e un protagonista. Si può facilmente predire chi siano e cosa faranno. Qui invece si mette in moto una vera e propria partita di scacchi con un colpo di scena finale totalmente inaspettato...".
Il regista F. Gary Gray
“La storia mi ha colpito come non mi succede mai con la maggior parte dei thriller. Per molti versi si tratta di una trama che è completamente inaspettata. Sin dall’inizio sai che si sono verificati degli eventi terribili e fai il tifo per una sola persona. E’ una storia molto intensa e agghiacciante, eppure alla fine si provano empatia e commozione nei confronti di entrambi i personaggiâ€.
L'attore Gerard Butler
(Law Abiding Citizen USA 2009; Thriller; 108'; Produz.: The Film Department/Warp Film in associaz. con Evil Twins; Distribuz.: Moviemax)
Clyde Shelton (Gerard Butler) è un onesto padre di famiglia la cui moglie e figlia vengono brutalmente assassinate nel corso di una rapina nella loro casa. Quando gli assassini vengono catturati, viene assegnato il caso a Nick Rice (Jamie Foxx), un fin troppo ambizioso procuratore di Philadelphia. Nick offre ad uno dei sospettati la possibilità di ottenere una sentenza lieve a patto che testimoni contro il suo complice. Dieci anni dopo questi fatti, l’omicida rimasto impunito viene trovato morto. Clyde Shelton ammette con gelido distacco di averlo assassinato e avverte Nick: dovrà trovare il modo di riparare il difettoso sistema giudiziario che ha offeso la memoria della sua famiglia, altrimenti le figure chiave del processo moriranno una dopo l’altra. Presto, Shelton inizia a mettere in atto le sue minacce, orchestrando dalla sua cella di prigione una serie di omicidi diabolicamente spettacolari che nessuno è in grado di predire o di evitare. La città di Philadelphia è in preda al panico mentre gli obbiettivi principali di Shelton vengono uccisi uno ad uno, con le autorità che sembrano incapaci di frenare il regno di terrore da lui messo in atto. Solo Nick può fermare gli omicidi e per far ciò deve riuscire a battere in astuzia il brillante sociopatico, in una sorprendente gara di intelligenza, dove anche il minimo passo falso può significare la morte. Con la sua stessa famiglia ora nel mirino di Shelton, Nick si ritrova ad affrontare una disperata corsa contro il tempo e contro il suo avversario, che sembra sempre un passo davanti a lui.
Clyde Shelton, interpretato dal “trecentesimo†Gerard Butler, è il padre della famiglia che gli viene strappata via da due rapinatori, quando questi ultimi vengono presi, Nick Rice (Jamie Foxx), l’ambizioso procuratore, patteggia con l’assassino facendogli ottenere uno sconto di pena in cambio di una confessione che incastri il suo complice. Clyde scatena quello che qualsiasi padre e marito desidererebbe dopo un evento orribile come questo e si investe del ruolo di precettore verso una giustizia corrotta che tratta con gli assassini.
La trama ricalca quasi spudoratamente quella del sempiterno Giustiziere della notte: ad un amorevole padre di
Il film è troppo posticcio per essere verosimile, anche se si avvale di un cast abbastanza credibile. Si punta ad un pubblico ampio decidendo di fondere tanti generi a scapito di un ottimo risultato, anche se si gode di una buona fotografia. Infine credo che il tema della giustizia privata e dell’ingiustizia della legge sia ampiamente battuto, sarebbe più proficuo riflettere e dibattere su un tema che il film tratta in modo
marginale: l’etica, la morale, spesso accantonata per mete evanescenti quanto sottovalutato passo verso l’evoluzione della società .