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SAN VALENTINO DI SANGUE IN 3D: ECCO LA RIVISITAZIONE TRIDIMENSIONALE DELL'ORIGINALE FILM DEL 1981: L'INCUBO GIA' DEFINITO DA QUENTIN TARANTINO 'IL MIGLIOR SPLATTER DI TUTTI I TEMPI'
"Questo film è una sorta di unione tra gli 'horror' della vecchia scuola e le nuove tecnologie. C’è parecchio sano e autentico terrore di vecchio stampo perché questo film in realtà è l’incontro di tante cose: è un film a 3-D, è uno splatter ma è anche molto di più perché ricorre ad un nuovo stile narrativo ed è per questo che è stata un’opportunità entusiasmante per me... Il film è una sorta di leggenda in Canada... parla di questo triangolo sentimentale. Cos’altro potreste aspettarvi da
un film che ha la parola ‘Valentine’ nel titolo? Ma questo triangolo sentimentale non funziona affatto — e alla fine diventa sanguinario... Il senso di claustrofobia, la sensazione di essere intrappolati e di provare terrore sono tutti accentuati da
questa tecnologia che farà vivere al pubblico cose mai viste prima d’ora".
Il regista Patrick Lussier
(My Bloody Valentine 3D USA 2009; Thriller horror; 101'; Produz.: Lionsgate; Distribuz.: Medusa)
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Titolo in italiano: San Valentino di sangue in 3D
Titolo in lingua originale:
My Bloody Valentine 3D
Anno di produzione:
2009
Anno di uscita:
2009
Regia: Patrick Lussier
Sceneggiatura:
Todd Farmer e Zane Smith
Soggetto: Remake di un classico dell'orrore del 1981 (My Blood Valentin), My Blood Valentine 3D è ispirato alla sceneggiatura di John Beaird e alla storia originale di Stephen Miller.
Cast: Jensen Ackles (Tom Hanniger) Jaime King (Sarah Palmer) Kerr Smith (Axel Palmer) Kevin Tighe (Ben Foley) Edi Gathegi (Vice Martin) Tom Atkins (Burke) Betsy Rue (Irene) Megan Boone (Megan)
Musica: Michael Wandmacher
Costumi: Leeann Radeka
Scenografia: Zack Grobler
Fotografia: Brian Pearson
Scheda film aggiornata al:
25 Novembre 2012
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Sinossi:
Siamo a Harmony: dieci anni fa una tragedia ha cambiato per sempre la città . Tom Hanniger, un minatore senza esperienza, ha causato un incidente all’interno di una galleria sotterranea nel quale sono morti cinque uomini rimasti intrappolati per sempre sotto terra mentre Harry Warden, l’unico sopravvissuto al terribile incidente, è entrato in coma permanente. Esattamente un anno dopo il terribile incidente, nel giorno di San Valentino, Harry Warden si è
svegliato dal coma e ha ucciso brutalmente 22 persone massacrandole con un piccone. Dieci anni dopo, Tom Hanniger torna ad Harmony proprio nel giorno di San Valentino, ancora ossessionato dai ricordi di quegli uomini morti a causa sua. Tentando di accettare il proprio passato e di superarlo, deve anche fare i conti con i sentimenti contrastanti che ancora prova per la sua ex fidanzata, Sarah, oggi sposata al suo migliore amico Axel, sceriffo della città . Ma questa notte, dopo dieci anni di pace, qualcosa emerge dall’oscuro passato di Harmony. Coperto da una maschera da minatore e armato di un piccone, un killer inarrestabile vaga indisturbato e mentre si avvicina sempre di più alla cittadina, Tom, Sarah e Axel realizzano con immenso terrore che potrebbe essere Harry Warden che è tornato per uccidere anche loro.
Dal >Press-Book< di San Valentino di sangue 3D
Commento critico (a cura di PATRIZIA FERRETTI)
FLASH MOVIE:
Non si può dire che non ci avessero avvertito: il titolo, sia in originale My Bloody Valentine 3D, che in italiano, San Valentino di sangue in 3D, confluisce su binario impantanato e stracolmo di viscere sanguinolente, offerte allo spettatore, quando non scaraventate in faccia a mo’ di torta, non certo su un piatto d’argento, ma, data la ricorrenza, dentro una bella scatola regalo a forma di cuore, ovviamente rosso sangue. Beh, sarà che ci vuole almeno un po’ di passione per il genere, tanto ‘splatter’ che più di così non si può, ma alla fin dei conti di un San Valentino in chiave ‘mattanza’ avremmo anche fatto volentieri a meno. E sappiamo di essere tra i non molti fortunati ad aver avuto l’opportunità di vedere la pellicola realmente in 3D (tecnologia cui la maggior parte delle sale cinematografiche non si è ancora adeguata). Dobbiamo d’altra parte ammettere che |
il tridimensionale odierno ha raggiunto un livello davvero spettacolare: si tratta in effetti di un coinvolgimento dello spettatore impensabile prima d’ora. L’innovativa tecnica è qui peraltro usata con una certa intelligenza, evitandone l’estensione all’intero film per far risaltare maggiormente sull’insieme sequenze di particolare rilievo ed impatto. Quindi dal punto di vista della tecnologia il film merita indubbiamente ogni lode, anche se, una volta abituati all’idea e l’occhio finisce per addomesticarsi al tipo di effetto, il mordente scema di livello e più che di paura dovremmo parlare di impatto ad effetto disgusto. Ma questo rientra nel gioco dell’horror: l’orribile vorrebbe esser calibrato a puntino per tenersi in bilico tra il terrore (latitante) e, appunto, il disgusto per quei reiterati pasticci al sangue.
Tutta la nostra comprensione per l’amore dichiarato da Quentin Tarantino almeno per la pellicola originale del 1981, a suo avviso “il miglior ‘splatter’di tutti i tempi†che avrà trovato indubbiamente |
‘nelle sue corde’ ma, dal nostro punto di vista, essendo piuttosto refrattari a tale passione del genere quanto mentalmente molto aperti e sensibili verso ogni tipo di qualità artistica, ci pare che il valore del nuovo San Valentino di sangue in 3D venga quasi totalmente assorbito da questa straordinaria tecnologia ad effetto partecipazione ‘pseudo-diretta’ da parte dello spettatore. Piuttosto modesta risulta invece, non tanto l’idea narrativa di fondo, che intesse motivi certamente intriganti, quanto la confezione d’insieme, non ultimo il mediocre livello di recitazione delle giovani star di marca ‘collegiale’.
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Altre voci dal set:
il Presidente della Lionsgate e produttore esecutivo: MICHAEL PASEORNEK:
"Il nostro film è stato realizzato utilizzando le tecniche tradizionali e aggiungendo qualche effetto speciale, sfruttando però le 3D per spostare l’attenzione del pubblico laddove il regista vuole che si concentri. Così facendo, lo spettatore sarà totalmente immerso nell’ambiente diversamente dai film tradizionali nei quali è come se gli effetti speciali gli cadessero addosso. Quando si deve creare un ambiente carico di tensione, esserci dentro - invece che guardarlo dall’esterno semplicemente – rende il tutto molto più terrificante al punto che se qualcuno utilizza una torcia per farsi luce, ti acceca letteralmente. E quando il Minatore brandisce pericolosamente il piccone, è come se ti sfiorasse".
Links:
Galleria Fotografica:
San Valentino di sangue 3D - trailer.flv
San Valentino di sangue 3D - featurette in cui il regista P.Lussier e gli attori J.King e J.Ackles parlano del film e dei personaggi (versione originale sottotitolata).flv
San Valentino di sangue 3D - clip promozionale.flv
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