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    IL MAI NATO: UN TERRIFICANTE SGUARDO SUL MONDO DEI 'NON MORTI' PER UN THRILLER TRA SOPRANNATURALE E HORROR

    "David è sempre stato intrigato dai gemelli. Esistono moltissimi misteri irrisolti nella storia medica dei gemelli, e più approfondiva le sue ricerche al riguardo, più si rendeva conto che esistevano vari modi per trattare l'argomento mettendone in luce le sfumature spaventose. Desideravamo entrambi realizzare un film horror che fosse al tempo stesso originale e anche basato sui nostri peggiori incubi…piuttosto che un film basato semplicemente su sangue e torture. Abbiamo rivisto i film che consideravamo veramente spaventosi, come 'Rosemary’s Baby' e 'L'esorcista' ed abbiamo notato quali fossero i momenti che continuavano a gelarci il sangue".
    Il produttore esecutivo Jessika Goyer

    "E' la parte realistica di questi film a terrorizzarmi, ed è proprio la componente realistica di questi film che desideravo riprodurre nel nostro... Ho sempre trovato inquietanti i gemelli. Una sera stavo cenando con Jessika (Goyer) in un ristorante di Chicago parlando proprio di questo, quando ci venne l'idea di una coppia perseguitata dai loro gemelli ancora non nati. Ho sentito storie di un gemello morto durante la gestazione, oppure durante il parto, ed ho cominciato a riflettere sul tipo di impatto psicologico che la cosa deve avere sull'altro gemello... La religione e i film horror sembrano sempre andare a braccetto. La maggior parte delle religioni hanno a che vedere con qualche forma di vita oltre la vita, con figure soprannaturali, entità e fantasmi. E' un mistero che non comprendevamo 3000 anni fa, e che stiamo ancora cercando di spiegare - il che lo rende un soggetto perfetto per un film di genere".
    Il regista e sceneggiatore David Goyer

    (The Unborn USA 2009; Thriller horror soprannaturale; 87'; Produz.: Phantom Four/Platinum Dunes; Distribuz.: Universal Pictures International Italy)

    Locandina italiana Il mai nato

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    Celluloid Portraits:




    Titolo in italiano: Il mai nato

    Titolo in lingua originale: The Unborn

    Anno di produzione: 2009

    Anno di uscita: 2009

    Regia: David S. Goyer

    Sceneggiatura: David S. Goyer

    Soggetto: Soggetto di David Goyer.

    PRELIMINARIA:

    Mentre questo abbozzo di idea prendeva lentamente forma, lo sceneggiatore/regista si è trasferito nel suo rifugio fortunato per scrivere nel Wyoming per cominciare a buttare giù l'idea di The Unborn. L'apprezzato autore di fumetti, noto per la sua capacità di immaginare interi mondi nei minimi dettagli, ha cominciato ad esplorare l’universo dei gemelli. Le sue ricerche lo hanno portato a raccapriccianti scoperte riguardanti esperimenti condotti dai nazisti sui bambini durante l'Olocausto.
    Diretti dal sadico ricercatore Dr. Josef Mengele, gli scienziati nazisti credevano che i membri della razza ariana avessero occhi perfettamente azzurri ed erano disposti a torturare i gemelli ebrei rinchiusi nei campi di concentramento pur di scoprire il modo migliore per alterare la pigmentazione dell'iride. Condussero una serie di esperimenti estremamente dolorosi, iniettando tinture letali negli occhi dei bambini per cercare di trasformare i loro occhi scuri per natura in occhi chiari.
    Le ricerche di Goyer lo hanno portato anche a rivedere storie del folklore ebraico dove si racconta di un antico spirito chiamato dybbuk. Ha scoperto che queste anime dannate e girovaghe, che possono insediarsi nei corpi dei vivi, erano presenti nella mitologia da secoli. Spiegando il comportamento di queste entità vendicative, con le quali è impossibile tentare di ragionare, Goyer dice: “Come falene che sbattono contro il vetro attratte dalla luce, continuano a cercare corpi in cui insediarsi perchè non possono accedere al Paradisoâ€.

    Cast: Gary Oldman (Rabbino Sendak)
    Odette Yustman (Casey Beldon)
    Meagan Good (Romy Marshall)
    Cam Gigandet (Mark Hardigan)
    James Remar (Gordon Beldon)
    Jane Alexander (Sofi Kozma)
    Idris Elba (Arthur Wyndham)
    Atticus Shaffer (Matty Newton)
    Carla Gugino (Janet Beldon)
    C. S. Lee (Dr. lester Caldwell)
    Michael Sassone (Eli Walker)
    Ethan Cutkosky (Barto)
    Craig J. Harris (Rick Hesse, come Craig Harris)

    Musica: Ramin Djawadi

    Costumi: Christine Wada

    Scenografia: Craig Jackson

    Fotografia: James Hawkinson

    Scheda film aggiornata al: 25 Novembre 2012

    Sinossi:

    IN BREVE:

    A volte l'anima di un defunto è così intrisa di male che le viene negato l'accesso al Paradiso. E' pertanto costretta ad aggirarsi senza sosta al confine tra i due mondi alla ricerca di un nuovo corpo in cui insediarsi.
    E a volte ci riesce...
    The Unborn è un thriller ambientato nel soprannaturale che racconta le vicende di una giovane donna trascinata in un mondo di incubi quando uno spirito demoniaco comincia a darle la caccia e a minacciare tutti quelli che ama.
    Casey Beldon (ODETTE YUSTMAN) odiava sua madre per averla abbandonata da bambina. Ma quando cominciano a verificarsi alcuni eventi inesplicabili, Casey inizia a capire il perché di quell'abbandono. Tormentata da sogni spietati e da un fantasma inquieto che la perseguita durante il giorno, si rivolge all'unica persona che può farlo smettere, il Rabbino Sendak (GARY OLDMAN).
    Grazie all'aiuto di Sendak, la sua migliore amica Romy (MEAGAN GOOD) e il suo fidanzato Mark (CAM GIGANDET), Casey scopre che la fonte della maledizione ricaduta sulla sua famiglia va rintracciata nella Germania nazista — in un mostro che ha la capacità di insediarsi in qualsiasi corpo e in qualsiasi cosa divenendo ogni volta più potente. Vittima della maledizione, la sua unica possibilità di sopravvivere è nel riuscire a chiudere una porta tra i due mondi che è stata spalancata da un essere mai nato.

    Dal >Press-Book< de Il mai nato

    Commento critico (a cura di PATRIZIA FERRETTI)

    Mettiamo subito in chiaro una cosa: l’ispirazione è una cosa e il risultato è un’altra. Che dunque lo sceneggiatore/regista David S. Goyer (Blade: Trinity, The Invisibile, Batman Begins, Il cavaliere oscuro) possa essersi rivisto film considerati “veramente spaventosi†quali Rosemary’s Baby e L'esorcista non cambia il fatto che il suo film Il mai nato, intrigante e vagamente affine a questi sull’onda della linfa di soggetto, ne è anche nel complesso distante anni luce. Anzi, siamo del tutto convinti che il confronto non si ponga proprio, perché di quei film - tra cui soprattutto L’esorcista che oltre da essere un cult del genere horror è anche un piccolo capolavoro di arte cinematografica estremamente raffinato - Il mai nato conserva a malapena una vaghissima idea.

    Il mai nato soffre di estrema fragilità strutturale, balzellando qua e là mentre pesca a piene mani tra una cornucopia di luoghi comuni e banalità varie del

    genere, avvilito da una sceneggiatura di una elementarità persino irritante, tale da travolgerci con reiterate ondate di noia e dunque annegando definitivamente ogni possibile e auspicabile barlume di spavento.

    Ma se questo film collassa inesorabilmente su se stesso fin dalle prime battute c’è anche un’altra ragione dominante. Lo si percepisce subito quando la macchina da presa avvia il tallonamento dell’interprete protagonista Odette Yustman (Cloverfield) con virtuosistiche quanto immotivate riprese dall’alto prima di raggiungerla con i primi piani. Tallonamento che assumerà di lì a poco sempre più sembianze di stampo voyeuristico, in cui lo spettatore ha come l’impressione di trovarsi di fronte ad una passerella di moda per lingerie piuttosto che sulle orme di una giovane donna impaurita da rumori e visioni sospette.
    Mai vista attrice più autoreferenziale e narcisiticamente intenta a mostrare se stessa di questa, impacciata e legnosa per l’intera storia, assolutamente incapace di calarsi nel personaggio, se non

    a livello epidermico, e dunque di suscitare una qualche vaga compartecipazione emotiva da parte dello spettatore che, desolato, anziché addentrarsi nella storia non vede l’ora di uscirne. E’ il genere di partecipazione che può consentire la pura accademia o persino una performance di prove sul set andata male. E in un’aura sì devastante e desolata finisce, sulla stessa lunghezza d’onda, frantumandosi ‘on the rocks’, anche la recitazione dei co-protagonisti. Per trovare qualcosa di analogo sul piano del degrado interpretativo, basta richiamare in memoria il remake del classico di John Carpenter The Fog.
    E dispiace davvero molto constatare che persino Gary Oldman, ristretto e costretto, suo malgrado, in un ruolo praticamente inesistente, delineato quasi a pretesto, soffocato in una sorta di poco più di un cameo - quando dato il soggetto avrebbe invece potuto essere davvero focale - riesca a trovarsi a sua volta alquanto a disagio nel ritrarre un rabbino per

    così dire ‘annacquato’, con il genere di personalità che scivola via senza lasciare segno alcuno, sfumando nell’oblio. Lo stesso oblio che si inghiotte l’intero film.

    Perle di sceneggiatura

    Il Rabbino Sendak (GARY OLDMAN) durante l'esorcismo di Casey Beldon (Odette Yustman): "Dieci è il numero dei Sefiroti, gli attributi di Dio a noi noti. L'idea è che essi formino un cerchio protettivo attorno alla persona afflitta".

    Commenti del regista

    "Penso che esistano due tipi di scrittori: uno che prima crea i personaggi e poi rimpolpa la storia, ed un secondo tipo che prima scrive la storia e che poi aggiunge i personaggi che tale storia richiede. Io appartengo definitivamente a questo secondo gruppo".

    Commenti dei protagonisti:

    ODETTE YUSTMAN (Casey Beldon) riguardo al suo personaggio:

    "Sebbene Casey faccia finta di essere riuscita a superare il trauma del suicidio di sua madre e di stare bene, c'è comunque qualcosa che la turba e la ossessiona. Non può parlare apertamente della morte della madre con suo padre perchè la cosa è ancora troppo difficile per entrambi... All'inizio crede che questi sogni ricorrenti siano delle allucinazioni. Ma poi le cose diventano sempre più terrificanti. E per Casey diventa una questione di vita o di morte, a meno che non riesca a scoprire cosa c'è che non va".

    Links:

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    • Carla Gugino

    • Gary Oldman

    • Idris Elba

    • James Remar

    • Cam Gigandet

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    Galleria Video:

    Il mai nato (versione italiana).mov

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