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IL MATRIMONIO DI LORNA: PREMIO 'MIGLIOR SCENEGGIATURA' AL FESTIVAL DI CANNES 2008. I FRATELLI DARDENNE TRIONFANO SULL'ONDATA DI COMPLESSITA' DELLA LORO EROINA
'Premio Miglior Sceneggiatura' al 61. Festival del Cinema di Cannes
(Il matrimonio di Lorna; BELGIO/FRANCIA/GRAN BRETAGNA 2008; 105', Drammatico; Produz.: Les Films du Fleuve/Archipel 35/Lucky Red/Gemini Film/Mogador Film/Arte France Cinéma/Rtbf Television/WDR con il sostegno di Centre Du Cinema Et De L’Audiovisuel Communaute Francaise De Belgique Teledistributerurs Wallons Eurimages, con la partecipazione di Canal+ Cinecinema Region Wallonne (Wallimage) Centre National De la Cinematographie (France), Tax-Shelter Du Governement Federal Belge, Programma Media Plus della Comunità Europea, Programma Media2 audiovisivo, Lotterie nazionale De Belgique Soficinema3; Distribuz.: Lucky Red)
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Titolo in italiano: Il matrimonio di Lorna
Titolo in lingua originale:
Le silence du Lorna
Anno di produzione:
2008
Anno di uscita:
2008
Regia: Jean-Pierre
Luc Dardenne
Sceneggiatura:
Jean-Pierre e Luc Dardenne
Cast: Arta Dobroshi (Lorna )
Jérémie Renier (Claudy)
Fabrizio Rongione (Fabio )
Alban Ukaj (Sokol )
Morgan Marinne (Spirou )
(e con la partecipazione di)
Olivier Gourmet
Costumi: Monic Parelle
Scenografia: Igor Gabriel
Fotografia: Alain Marcoen
Scheda film aggiornata al:
25 Novembre 2012
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Sinossi:
IN BREVE:
Lorna è complice nell’omicidio di un povero emarginato, un omicidio che le darà quel posto al sole nella società che tanto desidera. Il destino di una giovane donna colpevole, combattuta tra l’amore e le regole dell’ambiente in cui vive.
Commento critico (a cura di ENRICA MANES)
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FLASH MOVIE
Film di denuncia e analisi sociale, Il matrimonio di Lorna ha il pregio di presentare allo spettatore un panorama autentico di vita quotidiana, credibile e abbastanza anonimo da poter essere assunto a paradigma delle problematiche che investono ormai gran parte del mondo e dell’Europa.
La monotonia degli ambienti riporta lo spaccato di una vita ripresa nei ritmi quotidiani e giornalieri, ciclicamente ripetuti ed identici, della protagonista, e coglie uno spicchio della sua vicenda.
In 'medias res' inizia la sua storia, e con finale aperto ne è dato di sapere il compimento.
Molto buona la scelta degli interpreti, perfettamente inseriti nel contesto tanto da sembrare spesso colti nella loro brutale e squallida quotidianità .
Connotativo il montaggio, lineare e capace di entrare perfettamente nella quotidianità degli ambienti e degli spazi, interni e cittadini; non sempre convincenti invece i dialoghi, che spesso risultano affettati e talvolta frettolosi e deboli.
Poco spazio inoltre è lasciato alla riflessione, perché |
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i fatti sono presentati con meccanicità quotidiana talvolta troppo spiccata, mentre il film scivola via. Ne perde, come film documento, in morale e significato.
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Links:
Galleria Fotografica:
1
Il matrimonio di Lorna.mov
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