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    Home Page > Movies & DVD > Quantum of Solace

    QUANTUM OF SOLACE: ANCORA BOND, JAMES BOND. ANCORA CRAIG, DANIEL CRAIG. MA QUESTA VOLTA E' DIRETTO DA MARC FORSTER, NEOFITA DI UN GENERE 'ACTION MOVIE' COME QUESTO, CON UNA CORNICE PRECOSTITUITA

    "E’ stata una decisione importante per me affrontare la serie di Bond, perché è decisamente diversa da tutto quello che ho fatto finora. Quando dirigi un film di Bond, stai lavorando all’interno di una certa cornice. Ci sono alcuni aspetti di 007 che non puoi evitare: Bond, le ragazze, le auto, la storia e milioni di fan. Tutto questo rappresentava un’opportunità incredibile per me. Io ero eccitato di trovare un modo creativo di raccontare la storia all’interno della cornice e sapevo anche che sarebbe stata una sfida. E’ stata proprio questa sfida che mi ha attirato... 'Casino Royale' ha avuto un grande successo e per questo la gente ha delle aspettative enormi. Ritengo che i primi film di Bond degli anni sessanta (quelli con Sean Connery come 007 e le scenografie di Ken Adam) fossero in anticipo sui tempi nel design, nelle location e nella sensazione fornita dalle pellicole e questa è stata la mia ispirazione. Ho pensato che ci fosse spazio per creare un nuovo stile per la serie di Bond... Una delle ragioni per cui volevo lavorare con Dennis (lo scenografo) era il fatto che avesse creato delle immagini che non si erano mai viste prima, in film come 'The Truman Show' e le pellicole dei Coen. Tutti questi set sono stati ideati con una visione stilistica forte, che è fondamentale per il mondo di Bond. L’altra grande attrazione era l’opportunità di lavorare con Daniel (Craig). E’ un attore decisamente interessante. A livello psicologico, ha riportato Bond al realismo. Non è un eroe intoccabile, ma ha dei difetti. E’ vulnerabile e ha una complessità emotiva che lo rende umano... Molti dei miei film precedenti presentano dei personaggi repressi. Quando si studiano delle persone che non possono esprimere le proprie emozioni, si scopre che hanno un handicap emotivo. Sono interessato a personaggi del genere, perché è una malattia comune tra gli esseri umani. Alla fine, se sei capace di aprire il tuo cuore al mondo, una persona diventa più consapevole. I nostri limiti dipendono sempre dall’incapacità di comunicare le emozioni e Bond è un esempio perfetto. Lui non è mai stato innamorato fino a quando non ha incontrato Vesper in 'Casino Royale' e questo amore gli è stato sottratto. Credendo di essere stato tradito, è disorientato e incapace di fidarsi delle persone. Per me, il tema centrale di 007 'Quantum Of Solace' è la fiducia... che ha molte sfumature. Di chi ci fidiamo completamente? Ti fidi di te stesso? Ci fidiamo degli altri? Tutti gli esseri umani hanno problemi di fiducia perché, in qualche momento delle nostre vite, siamo stati traditi".
    Il regista Marc Forster

    (Quantum of Solace UK/USA 2008; Thriller drammatico tra azione e avventura; 105'; Produz.: Metro-Goldwyn-Mayer (MGM)/Columbia Pictures/Danjaq/Eon Productions/United Artists; Distribuz.: Sony Pictures Releasing Italia)

    Locandina italiana Quantum of Solace

    Rating by
    Celluloid Portraits:



    (See ENGLISH VERSION REVIEW by ENRICA MANES)

    Titolo in italiano: Quantum of Solace

    Titolo in lingua originale: Quantum of Solace

    Anno di produzione: 2008

    Anno di uscita: 2008

    Regia: Marc Forster

    Sceneggiatura: Paul Haggis, Neal Purvis e Robert Wade

    Soggetto: Robert Wade (Personaggi di Ian Fleming)

    Cast: Daniel Craig (James Bond)
    Judi Dench (M)
    Gemma Arterton (Agente Fields)
    Mathieu Amalric (Dominic Greene)
    Jeffrey Wright (Felix Leiter)
    Giancarlo Giannini (René Mathis)
    Jesper Christensen (Mr. White)
    Neil Jackson (Mr. Slate)
    Jaquin Cosio (Generale Medrano)
    Fernando Guillén Cuervo
    Tim Pigott-Smith (VIP britannico)
    Rory Kinnear (Bill Tanner)
    Anatole Taubman
    David Harbour

    Musica: David Arnold

    Costumi: Louise Frogley e Lindy Hemming

    Scenografia: Dennis Gassner

    Fotografia: Roberto Shaefer

    Scheda film aggiornata al: 25 Novembre 2012

    Sinossi:

    Quantum of Solace segue le eccitanti avventure di James Bond (Daniel Craig) dopo Casino Royale.

    Tradito da Vesper, la donna che amava, 007 deve combattere l'istinto di trasformare la sua missione in una questione personale. Cercando di scoprire la verità, Bond e M (Judi Dench) interrogano Mr. White (Jesper Christensen) che rivela come l'organizzazione che ricattava Vesper sia molto più complessa e pericolosa di quanto immaginassero.

    Il lavoro di intelligence collega un agente MI6, che ha tradito l’agenzia, ad un conto bancario a Haiti dove, per uno scambio di persona, Bond conosce la bella e aggressiva Camille (Olga Kurylenko), una donna che ha una vendetta personale da portare a termine. Camille accompagna Bond da Dominic Greene (Mathieu Amalric), un uomo d'affari senza scrupoli, che è tra i membri principali della misteriosa organizzazione.

    In una missione che lo porta in Austria, Italia e in Sudamerica, Bond scoprirà che Greene è impegnato in una cospirazione per prendere il controllo di una delle risorse naturali più importanti del mondo, che lo spinge a stringere un patto con il generale in esilio Medrano (Joaquin Cosio). Utilizzando i suoi colleghi nell'organizzazione, e manipolando i suoi potenti contatti nella CIA e nel governo britannico, Greene promette di rovesciare il regime al potere in un paese latinoamericano, mettendo al suo posto il generale in cambio di un territorio apparentemente arido.

    In un vero e proprio campo minato fatto di tradimenti, omicidi e inganni, Bond si allea con dei vecchi amici in una lotta per scoprire la verità. Mano a mano che si avvicina a scoprire l'uomo responsabile del tradimento di Vesper, 007 deve continuare a rimanere un passo avanti alla CIA, ai terroristi e persino a M per sventare l’inquietante piano di Greene e fermare la sua organizzazione...

    Nota: Si ringrazia Silvia PAlermo di 'WayToBlue'.

    Commento critico (a cura di ENRICA MANES)

    UN CLASSICO DAL GUSTO RAFFINATO...ANZI, GENIALE!

    Geniale fin dai primissimi laceranti minuti dal piano sequenza a pelo d’acqua, che entra in galleria con montaggio alternato, alla presentazione martellante in cui scorrono i titoli di testa.
    Curatissima e per nulla scontata la sceneggiatura, che raccoglie alcune perle di ricercata morale e che pure appaiono quanto mai naturali perché nulla resta artefatto, nulla è lasciato al caso eppure scorre con una naturalezza ed un ritmo che in episodi della serie di 007 non si vedeva da tempo.
    Un’impeccabile Daniel Craig ed una grandiosa Judi Dench svelano e rivelano in questo film tutta la loro bravura, attraverso un’espressione vitale e perfettamente immersa nella parte.
    Vivida, quanto mai naturale la recitazione della Kurylenko; agisce in maniera del tutto nuova rispetto agli schemi del genere, non passiva vittima ma animata da orgoglio e una forza di volontà pulsante a fior di pelle.
    Si leggono sentimenti ed ossessioni, paure, dolore vero,

    preoccupazione e fiducia, in una figura di 007 che per la prima volta dopo tanto tempo sembra vero, anima e cuore pulsante che suda e sanguina davvero nella sfida aperta con se stesso.
    È una lotta ingaggiata non più solo tra bene e male, ma alla ricerca della propria essenza, in un filone che mai come in questo caso si era sbilanciato tanto nel mettere a nudo i sentimenti attraverso l’azione, perfetto connubio fra regia e protagonisti e con un ritmo che non perde un colpo.
    Perché neppure nel catastrofico insieme e susseguirsi di combattimenti corpo a corpo si perde lo spiccato gusto narrativo.
    Eccezionale la regia e la scelta di riprese ravvicinatissime nell’inseguimento di apertura in un montaggio serrato di primissimi piani, alternati a riprese a volo di uccello provenienti da direzioni opposte totalmente rispetto al senso di marcia delle tre vetture che sfrecciano nel tunnel mentre saltano e sibilano impazziti i

    proiettili.
    Lo spettatore viene immerso totalmente in abitacolo insieme a Bond, contemporaneamente si trova a veleggiare sull’acqua, poi arrivare contro gli specchietti, i parabrezza ed i lunotti, dentro la carlinga di un aereo, nelle location più disparate, (mentre scorrono Italia, Austria, Cile, Regno Unito, Panama, Messico), come in un gioco tremendamente reale, bruciante, da trattenere il fiato, appeso a un filo, a un cornicione, sbalzato a terra.
    La regia di Forster e Bradley mette a segno un colpo di rara precisione, riuscendo pienamente nell’obbiettivo di tenere avvinto lo spettatore alla poltrona, suscitando quelle emozioni viscerali tanto più si va incontro all’inquadratura, facendo di chi osserva una presenza attiva e parte stessa di quelle emozioni in atto sullo schermo.
    Classico e di gusto raffinato.

    ENGLISH VERSION (by ENRICA MANES)

    Brilliant since the early minutes in that plane point of
    view in the very first lacerating sequence on water surface, straight on into the gallery

    with a fast alternate editing, and the thumping presentation of cast headlines.
    Well-kept and not at all obvious the script, which collects some moral pearls in a very natural way, never artificial because nothing is left to chance and all flows with a naturalness and a pace that in episodes of the series of 007 is not so long and intensly visible.
    An impeccable Daniel Craig and Judi Dench with great performance, revealing in this film all their skill, so deeply and fully immersed in the part.
    Vivid, very natural acting of Kurylenko, a totally new aim in comparison to the schemes of this genre; not passive victims but animated by pride and strength of will.
    The director chooses to show feelings and obsessions, fears, real pain, concern and trust, in a figure of 007 that, for the first time in a long time, seems true, heart and

    soul that sweat and bleed in this intense himself challenging.
    And it’s a struggle not just between good and evil, but in search of its own essence, a vein never be seen in past episodes of the Serie, never revealing the feelings through this perfect link between director and actors and with a pace that does not lose a beat.
    And that thumping and strongly marked narrative taste is never lost even in the catastrophic evolving of plot events and the following hand-to-hand fighting.
    Outstanding the direction and the choice of shooting so close in the opening sequence, in a very tight editing made of alternate shots during the mad chasing in the tunnel.
    The audience is totally immersed in the cockpit with Bond, at the same time involved in sailing on water, then come the mirrors, the windshield of cars alla crashing into the view.
    Many different locations, (Italy, Austria ,

    Chile, United Kingdom, Panama, Mexico), as in a real game tremendously, burning , that hold your breath, hung by a thread, thrown to the ground.
    Directed by Forster and Bradley, Quantum of Solace makes a sign of rare shot accuracy, fully managing to keep and arousing emotions, so visceral, making spectators an active part and let them breathing those same emotions on the screen.
    Classic and refined taste.

    Commenti del regista

    E' fondamentale che l'azione racconti una storia:

    "L’idea di dirigere un action movie mi faceva molta paura, mentre nella realtà è stato tutto più semplice. In queste pellicole, si ha un grande supporto e una squadra che ha un’esperienza notevole negli action movie. La parte difficile è la pianificazione e la scrittura dell’azione, non le riprese. E’ fondamentale che l’azione racconti una storia, perché girare l’azione per il solo gusto di farla non è interessante e non serve a niente".

    Il paesaggio si lega allo stato d'animo di Bond:

    "Le location esotiche sono un marchio di fabbrica dei film di James Bond, fondamentali per trasportare il pubblico in un mondo differente. E’ difficile trovare le location di Bond, perché il compito è sempre più complesso e il mondo ormai sta diventando sempre più piccolo. Inoltre, dovevamo trovare delle location che riflettessero lo stato psicologico di Bond. Per esempio, una delle ragioni per cui ho scelto il deserto è perché rappresenta la solitudine, ossia lo stato d’animo di Bond".

    La controparte femminile di Bond:

    "Io cercavo qualcuno che potesse rappresentare la controparte femminile di Bond mentre lottava con dei problemi simili. Olga ha capito gli aspetti psicologici e fisici del personaggio. Considerando che non aveva mai partecipato ad un film d’azione importante prima d’ora, ha dovuto sottoporsi ad un rigoroso addestramento e ha svolto molti stunt personalmente, una cosa fondamentale per rendere il film decisamente realistico".

    La nuova linea di confine tra Bene e Male:

    "Durante la guerra fredda, il cinema occidentale aveva una visione chiara di quello che era il bene e il male. Oggi, invece, i confini sono confusi. Non sai chi sono i cattivi, mentre Bond può anche avere dei tratti da malvagio. Penso che sia importante riflettere su questa cosa. Cosa significa veramente essere buono o cattivo? Cosa significa uccidere o perdere qualcuno? Qual è l’impatto psicologico che provoca il fatto di togliere la vita ad una persona?"

    Commenti dei protagonisti:

    DANIEL CRAIG (James Bond):

    "Non penso che questo sia più semplice, anzi credo che sarà più duro. Ci sono delle grandi attese nei nostri confronti che possono essere un arma a doppio taglio, perché dobbiamo rendere questa pellicola migliore. La gente parla sempre del fatto che 'Casino Royale' ha rappresentato una svolta per Bond e così anche questo deve esserlo. Avendo coinvolto Marc Forster, che è un grande narratore per immagini, e con Dan Bradley a dirigere la seconda unità realizzando delle scene di stunt ottime e arrivando ai massimi livelli di azione possibili, combinare le due cose è stato fantastico. Abbiamo avuto i maggiori talenti a disposizione per creare il miglior film di Bond possibile. Tutti sono eccitati dall’idea di creare qualcosa di diverso. La storia parte dal film precedente, ma esploriamo cose diverse. Marc ha un modo differente di osservare il film e personalmente ne sono veramente eccitato... Noi sentivamo di dover riannodare i fili di 'Casino Royale' e assicurarci che le persone capissero che eravamo tornati a fare pellicole di Bond. Per me, si tratta di creare qualcosa che fa storia a sé, ma mettendo i due film uno accanto all’altro, si vive un’esperienza incredibile perché si vedrà un’unica storia che va avanti... dovevamo continuare ad andare avanti per portare questo film in nuovi territori e renderlo diverso dal precedente. Non si tratta di voler cambiare qualcosa, ma è importante mantenere le cose vive e originali. Marc considerava molto importante questo aspetto e io sono molto felice di come ha lavorato al film".

    Links:

    • Marc Forster (Regista)

    • Daniel Craig

    • Jeffrey Wright

    • Judi Dench

    • Gemma Arterton

    • Mathieu Amalric

    • Rory Kinnear

    • David Harbour

    • PRINCE OF PERSIA-LE SABBIE DEL TEMPO - INTERVISTA IN ANTEPRIMA all'attrice GEMMA ARTERTON (Interviste)

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    Galleria Video:

    Quantum of Solace (Italiano).mov

    Il giudizio della critica

    The Best of Review

    International Press

    (Review by Derek Elley, "www.variety.com"):

    "The shortest and certainly the most action-dense Bond ever, Quantum of Solace plays like an extended footnote to Casino Royale rather than a fully realized stand-alone movie. Producers Michael G. Wilson and Barbara Broccoli, possibly knowing they couldn't immediately top the previous pic's sheer stylishness, have radically reshuffled the series' traditional elements, but also allowed incoming helmer Marc Forster to almost throw the baby out with the bathwater. Played with a cold, mechanical efficiency that recalls the Bourne movies, with almost no downtime or emotional hooks, Quantum will find some solace in beefy initial returns but looks unlikely to find a royale spot in Bond history or fans' hearts. Unusually, pic opens in the U.K. and other territories Oct. 31, two weeks ahead of its Stateside bow".

    Italian Press

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