BIRTH - IO SONO SEAN - VISUALIZZAZIONE DEL DOLORE E DELL’ILLUSIONE DI UNA DONNA PER UN AMORE PERDUTO PER SEMPRE, CHE VEDE, O VUOLE CREDERE, RINATO IN UN BAMBINO
“Penso che il film ritragga una donna condotta alla pazzia dall’amore. Tratta dell’universo interiore che diventa equivalente a quello esteriore… L’unico modo per fare questo film era quello di non … provare a dare risposte. Piuttosto il mio compito era cercare e formulare le domande giuste…â€. Jonhatan Glazer
(USA, 2004; drammatico del mistero; 100’; Produz. Academy Productions; Distribuz. Eagle Pictures-It.)
Sceneggiatura:
Jonathan Glazer; Milo Addica; Jean-Claude Carrière
Soggetto: ...
Cast: Nicole Kidman (Anna) Cameron Bright (Sean giovane) Danny Huston (Joseph) Lauren Bacall (Eleanor) Alison Elliot (Laura) Arliss Howard (Bob) Michael Desautels (Sean adulto) Anne Heche (Clara) Peter Stormare (Clifford) Ted Levine (Signor Conte) Cara Seymour (Signora Conte) Zoe Caldwell (Signora Hill) Milo Addica (Jimmy) Novella Nelson (Lee) Elizabeth Greenberg (Insegnante)
Musica: Alexandre Desplat
Costumi: John Dunn
Scenografia: Kevin Thompson
Fotografia: Harris Savides
Montaggio: Sam Sneade e Claus Wehlisch
Effetti Speciali: Tom Debenham (supervisore effetti visivi)
Makeup: James Sarzotti (direttore makeup); Kerrie Smith (direttrice acconciature)
Casting: Avy Kaufman
Scheda film aggiornata al:
30 Novembre 2024
Sinossi:
A dieci anni di distanza dalla morte di suo marito Sean, Anna (Nicole Kidman) non ha ancora metabolizzato il dolore di quel lutto che, al di là delle apparenze, per le quali sembra ora disposta a voltar pagina, avendo accettato di sposare Joseph (Danny Huston), in realtà ha semplicemente soffocato nel suo io più profondo. Durante i festeggiamenti dei due neo fidanzati, con amici e parenti, tra gli invitati ci sono Clifford, l’ex migliore amico di Sean (Peter Stormare) con sua moglie Clare (Anne Heche). Prima di salire nell’elegante appartamento di Anna, Clare manda avanti il marito con una scusa e ne approfitta per dirigersi verso il Central Park di New York, ignara del fatto di essere seguita da una ragazzino, visto poco prima seduto nell’atrio del palazzo. Difatti, quando torna, lo ritrova seduto al suo posto. Giorni dopo, durante una serata in famiglia, in cui si celebra il compleanno dell’elegante e autoritaria madre di Anna, Eleanor (Lauren Bacall), il ragazzino che si chiama esattamente come il marito, Sean (Cameron Bright), compare dal nulla come ospite inatteso poco prima del taglio della torta, chiedendo insistentemente di parlare con Anna in privato. Da questa breve conversazione, in cui Sean le dice di essere la reincarnazione di suo marito defunto e che non vuole che sposi Joseph, Anna esce arrabbiata e disgustata e riaccompagna prontamente il bambino di sotto. Da ora in poi la determinazione e l’insistenza del ragazzino e soprattutto le particolari informazioni di cui si dimostra straordinariamente a conoscenza sulla vita privata di Anna, faranno però breccia sulla sua mente e nel suo cuore contro ogni logica ragionevolezza, soccombendo all’idea che il bambino possa essere realmente quello che sostiene di essere.
Commento critico (a cura di Patrizia Ferretti)
UN FILM SUL POTERE DI CONDIZIONAMENTO ESERCITATO DA CIO’ IN CUI SI VUOLE CREDERE E SU DOVE POSSA CONDURCI QUESTA CONVINZIONE. INTRECCIO NON PEFETTAMENTE RIUSCITO CHE TRADISCE COMUNQUE RAFFINATEZZE STILISTICHE DI REGIA.