"Credo che la gente abbia la tendenza a riconoscersi in quegli eroi che al contempo sono delle persone normali. Ci sono altre maniere per guardare il mondo e per analizzarne i conflitti a parte le storie che hanno come protagonisti i supereroi. C’è qualcosa di assolutamente avvincente nelle avversità che le persone devono affrontare nei film western, vale a dire definire chi sono, sistemarsi in una terra sconosciuta e ostile e mettere su famiglia. Non esistono scorciatoie per risolvere questi problemi. Bisogna veramente scavare in noi stessi e pensare a chi siamo e alle cose che veramente contano per noi. Lo sfondo della storia forse è il passato, ma i temi affrontati dal film sono assolutamente attuali".
La produttrice Cathy Konrad
(3:10 to Yuma USA 2007; western; 117'; Produz.: Relativity Media/Tree Line Films; Distribuz.: Medusa)
Sceneggiatura:
Halsted Welles, Michael Brandt e Derek Haas
Soggetto: Dal romanzo 3:10 for Yuma di Elmore Leonard.
Cast: Russell Crowe (Ben Wade) Christian Bale (Dan Evans) Logan Lerman (William Evans) Dallas Roberts (Grayson Butterfield) Ben Foster (Charlie Prince) Peter Fonda (Byron McElroy) Vinessa Shaw (Emmy Nelson) Alan Tudyk (Doc Potter) Luce Rains (Marshal Weathers) Gretchen Mol (Alice Evans) Lennie Loftin (Glen Hollander) Rio Alexander (Campos) Johnny Whitworth (Darden) Shawn Howell (Jackson) Pat Ricotti (Jorgensen) Cast completo
Ramon Frank (Kinter) Deryle J. Lujan (Nez) James 'Scotty' Augare (Nez) Brian Duffy (Sutherland) Jason Rodriguez (Tighe) Kevin Durand (Tucker) Chris Browning (Crawley) Chad Brummett (Kane)
Musica: Marco Beltrami
Costumi: Arianne Phillips
Scenografia: Andrew Menzies
Fotografia: Phedon Papamichael
Montaggio: Michael McCusker
Makeup: Jane Galli (direttrice makeup); Kathrine Gordon (direttrice acconciature)
Casting: Lisa Beach e Sarah Katzman
Scheda film aggiornata al:
30 Novembre 2024
Sinossi:
"... Versione aggiornata di un classico del cinema western del 1957 e ispirato ad una storia di Elmore Leonard, QUEL TRENO PER YUMA mette insieme due dei maggiori talenti del cinema moderno: l’attore premiato con l’Oscar Russell Crowe e Christian Bale, nei panni rispettivamente di un temibile fuorilegge e di un proprietario di un ranch che si offre volontario per catturare il fuorilegge e consegnarlo alla giustizia. Cruda parabola dell’eterno conflitto tra bene e male, il film ci offre una descrizione realistica della vita nel mitico Vecchio West, trasportando lo spettatore in un paesaggio fatto di città costruite in fretta e furia e meschini interessi personali, all’alba della costruzione della grande ferrovia che attraversa l’intero continente...
Ma poi la fortuna getta un osso in bocca a Dan, quando arriva il momento di catturare il noto fuorilegge Ben Wade (Russell Crowe), entrato ormai nella leggenda per le sanguinose rapine e per la temibile personalità . Brillante stratega e leader nato, Ben pretende e ottiene dai suoi uomini una lealtà assoluta, soprattutto dal suo secondo, lo spietato Charlie Prince (Ben Foster). Insieme alla sua gang, Ben compie razzie lungo la Southern Pacific Railroad, guadagnando ingenti somme di denaro e facendo numerose vittime.
Scorgendo l’opportunità di salvare il ranch e la famiglia, Dan si offre volontario. A guidare la spedizione c’è un vecchio cacciatore di taglie, Byron McElroy (Peter Fonda), un micidiale mercenario timorato di Dio che nutre un odio viscerale nei confronti di Ben Wade. Il gruppo include anche Tucker (Kevin Durand), un duro del luogo e Doc Potter (Alan Tudyk), un mite veterinario che non ama affatto la violenza.
Ma anche in ceppi, Ben Wade rappresenta una minaccia letale. Dietro il suo aspetto affascinante e attraente, si nasconde un profondo conoscitore della natura umana capace di sfruttare a proprio vantaggio ogni minimo cenno di debolezza. E quando Ben Wade scorge un’opportunità , - che sia la fuga o la vendetta – agisce senza pensarci due volte.
Durante il pericoloso viaggio verso Contention, il gruppo farà un acquisto involontario ma perderà alcuni dei suoi componenti. E a mano a mano che il gruppetto si assottiglia, Dan Evans ritrova la forza che pensava di aver perduto per sempre, mentre lotta con tutte le sue forze per portare a termine la missione e col passare del tempo, questi due uomini diametralmente opposti scopriranno delle affinità assolutamente inaspettate.
Nel momento in cui treno fischia annunciando l’arrivo alla stazione di Contention, l’ultimo e disperato tentativo di Dan Evans di salvare il suo ranch è diventato un qualcosa di molto più profondo e intenso: la possibilità di riscattarsi agli occhi della sua famiglia e di se stesso e di insegnare al figlio che cosa voglia dire essere un uomo.
Dal >Press-Book< di Quel treno per Yuma
Commento critico (a cura di PATRIZIA FERRETTI)
PRELIMINARIA:
Pubblicato in origine nel 1953 da "Dime Western Magazine", il racconto di Elmore Leonard 3:10 to Yuma venne portato sul grande schermo 4 anni dopo, con il titolo Quel treno per Yuma diretto da Delmer Daves e scritto da Halsted Welles. La trama era piuttosto semplice: uno squattrinato contadino, Dan Evans, si offre volontario per scortare il criminale Ben Wade fino ad un treno che lo porterà in prigione. Il regista James MAngold aveva 17 anni quando vide per la prima volta il mitico Quel treno per Yuma che ha lasciato un'impronta indelebile su di lui...
COMMENTO CRITICO - FLASH MOVIE:
MENTRE CALZAVA A PENNELLO IL RUOLO DEL GLADIATORE MASSIMO - A VALORIZZARLO C’ERA D’ALTRA PARTE LA MACCHINA DA PRESA DI UN REGISTA COME RIDLEY SCOTT - IN QUELLO DI BANDITO FUORILEGGE RUSSELL CROWE SEMBRA UN TANTINO PIU’ A DISAGIO, SOPRATTUTTO NELLA PRIMA PARTE DEL FILM, INDUBBIAMENTE QUELLA PIU’ ATONA. COSI’
ATONA DA FAR RIMPIANGERE L’INDIMENTICABILE STILE ‘SPAGHETTI WESTERN’ DI SERGIO LEONE. NON UN PRIMO PIANO A FAR RISALTARE UN PASSAGGIO EMOZIONALE, NESSUNA SEQUENZA MEMORABILE: I SOLITI CANONICI ABUSI E SOPRUSI BEN RIASSUNTI DALL’INIZIALE INCENDIO AL GRANAIO DI UN ONESTO CONTADINO (DAN EVANS-CHRISTIAN BALE CHE SEMBRA CAVARSELA MEGLIO DI CROWE) E ASSALTI A DILIGENZE ARMATE. AZIONE E PISTOLETTATE A VOLONTA’. PER LA MAGGIOR PARTE DEL FILM SI ASSISTE PAZIENTEMENTE AD UNA SORTA DI LUNGO PROLOGO, DOVE SI TENDE AD INQUADRARE IL FATTO CHE LA GIUSTIZIA E’ IN VACANZA DA QUALCHE PARTE E CHE OGNUNO - SIA L’ONESTO CHE IL CATTIVO - CERCA DI FAR VALERE I PROPRI DIRITTI COME MEGLIO CREDE. MA STRANAMENTE, NELLA SECONDA PARTE IL FILM COMINCIA A DECOLLARE: L’OBIETTIVO SI STRINGE SU UN NUCLEO PIU’ RISTRETTO E PUO’ PRENDERE AVVIO L’APPROFONDIMENTO PSICOLOGICO DEI DUE PERSONAGGI PROTAGONISTI. SONO ALLORA DI SCENA PER EVANS-BALE, IL RISCATTO DI SE STESSO DI
FRONTE ALLA PROPRIA FAMIGLIA, IN PARTICOLAR MODO AGLI OCCHI DEL FIGLIO QUATTORDICENNE, MENTRE PER IL PIU’ TEMIBILE E SCALTRO BANDITO DI TUTTO IL TERRITORIO BEN WADE-CROWE, ALCUNI SOTTILI RISVOLTI SCAVANO NEL TORBIDO DELLA SUA ANIMA NERA. LE DINAMICHE DI INTERAZIONE TRA QUESTI DUE UOMINI, TANTO CONTRAPPOSTI QUANTO IN GRADO DI CAPIRSI SUL BINARIO DEI LEGAMI DI SANGUE, SVELANO NEL FINALE, UN DESUETO E ALQUANTO PERSONALE, SENSO DEL RISPETTO E DELL'ONORE, ANCHE NEL PEGGIORE DEGLI ASSASSINI.
Commenti del regista
A proposito di RUSSELL CROWE, interprete protagonista del personaggio Ben Wade:
A proposito del personaggio di CHRISTIAN BALE, Dan Evans:
"Dan Evans è un uomo che cerca di sopravvivere, di tenere insieme la sua famiglia, tentando di superare i numerosi ostacoli che gli sbarrano il cammino. E questo ha reso molto interessante la scelta dell’attore che doveva possedere la forza che poi abbiamo trovato in Christian (Bale), un attore dallo sguardo molto intenso, e dotato di una grandissima integrità che balza subito agli occhi. Credo che sia perfetto per interpretare un personaggio dall’animo così nobile, qualcuno nel quale identificarsi".
Commenti dei protagonisti:
RUSSELL CROWE (Ben Wade):
"Era da tempo che desideravo lavorare con Jim (James Mangold) e il personaggio di Ben Wade possedeva un’energia particolare che ho apprezzato subito... Wade è un uomo molto determinato e lucido e chi lo tradisce non può aspettarsi nessuna pietà da lui... C’è una scena nella quale Wade parla di quando ha letto la Bibbia da cima a fondo e il motivo per il quale lo ha fatto è centrale per spiegare il personaggio di Ben. Leggere la Bibbia non è certo stata un’esperienza piacevole per lui, ma io ho optato per un atteggiamento dal quale si capisce che non crede nell’esistenza di un Dio benevolo e buono con tutti anche se è rimasto colpito da qualcosa leggendo il Vecchio Testamento, e da allora non si è più liberato di quel pensiero".
CHRISTIAN BALE (Dan Evans):
"Leggo tante sceneggiature, è una cosa che mi piace fare, ma è raro trovarne una che ti colpisce profondamente come questa. Ho capito immediatamente che il film raccontava una grande storia, con un importante significato morale, come la maggior parte dei grandi western del passato".