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Il
cinema di Marc Forster
Biografia
(A cura di PATRIZIA FERRETTI)
(Ulm, GERMANIA 1969 - )
Nasce in Germania e trascorre l’infanzia e l’adolescenza in Svizzera. Arriva a New York agli inizi degli anni Novanta per studiare Cinematografia alla ‘New York University Film School’, dove si laurea nel 1993. Dopo aver completato due documentari per la TV europea, si trasferisce a Los Angeles, dove tuttora risiede, diventando presto popolare con il successo del suo primo film Loungers. Fin dalla sua seconda esperienza cinematografica con il film Everything Put Together (Tutto sommato, 2000), di cui scrive anche la sceneggiatura, emerge uno spiccato stile ‘introspettivo’ applicato ad una sorta di “estetica riflessiva”. Con Everything Put Together Forster realizza un horror psicologico sovversivo e penetrante incentrato su una donna (Radha Mitchell) che sprofonda nell'ossessione dopo la morte improvvisa del suo neonato. Il film è presentato al Sundance Film Festival 2000 e vince il 'Movado Someone to Watch/Indipendent Spirit Award'.
E proprio questa estetica cinematografica volubile e riflessiva è destinata a diventare un tratto distintivo della regia forsteriana, coniugata con un “linguaggio metaforico e lirico” che già esplode nel 2001, con Monster’s Ball (Monster’s Ball-L’ombra della vita), clamoroso successo di critica e pubblico. La sua fama di raffinato conoscitore del linguaggio lirico e metafisico del cinema, tale da essere considerato uno dei registi attuali più 'visionari' di Hollywood, sembra trovare conferma con Finding Neverland (Neverland. Un sogno per la vita, 2004), presentato alla 61a Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica al Lido di Venezia. Dramma sulla vita di J. M. Barrie e la leggenda senza tempo di Peter Pan, Finding Neverland (Neverland. Un sogno per la vita) è diventato uno dei film più visti del 2004, ottenendo ampi consensi di pubblico e critica. Candidato a sette Premi Oscar, compreso quello per la 'Migliore Fotografia' e per il 'Migliore Attore' a Johnny Depp, si aggiudica una statuetta, quella per 'Migliore Colonna Sonora'. Il film riceve inoltre undici Premi BAFTA, sette BFCA e cinque Golden Globe, tra cui quello per il 'Migliore Regista'. Forster è anche candidato dalla 'Directors Guild of America'. L'anno seguente Forster trova la sua risposta al desiderio insaziabile di cimentarsi con generi e materiali sempre nuovi, curando la regia di Stay (Stay-Nel labirinto della mente, 2005), un altro film drammatico con Ewan McGregor, Naomi Watts e Ryan Gosling, incentrato su uno psicologo e su una paziente autodistruttiva, le cui strane predizioni finiscono per avverarsi.
E Forster sembra mantenersi sulla stessa, prediletta, lunghezza d'onda esplorativa del confine indistinto tra verità e illusione, sia pure con una 'sterzata' in direzione del genere 'commedia', anche con Stranger Than Fiction (Vero come la finzione, 2006).
Completamente diverso da quanto realizzato fino a questo momento, Marc Forster si imbarca poi nell'adattamento cinematografico del best-seller di Khaled Hosseini, The Kite Runner (Il cacciatore di aquiloni, 2007), medico nato in Afghanistan costretto, come il protagonista, ad abbandonare il suo paese natale per decenni. Una sorta di odissea in cui un uomo tenta di riparare ad un errore terribile commesso durante la sua infanzia che lo ha tormentato per tutta la vita. Una sfida affascinante per Forster, appuntata sull'intenso spaccato umano di una cultura a lui estranea, che gli ha valso non pochi ostacoli ma che, malgrado tutto, non gli ha impedito di andare dritto al cuore della storia e a quelle commoventi ragioni già insite nel romanzo di riferimento.
Si stenta a crederlo ma, al momento - forse per alleggerire i toni per un pò - Forster è nel bel mezzo delle riprese del ventiduesimo film di James Bond, Quantum of Solace (Quantum, 2008) per la Sony a Londra, con Daniel Craig nel ruolo di Bond.
Bibliografia: Marc Forster- Biografia, in 61a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica – Lido di Venezia, Milano 2004, p. 96 (Mondadori-Electa Editore); >Press- Book< di Finding Neverland,(Neverland. Un sogno per la vita, 2004), p. 23; >Press-Book< di Stranger Than Fiction (Vero come la finzione, 2006), p. 32; >Press-Book< di The Kite Runner (Il cacciatore di aquiloni, 2007).
Aggiornata al : (5 marzo 2008)
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