PRIDE: IL REGISTA MATTHEW WARCHUS, ISPIRATO DA FATTI DI CRONACA INGLESE ANNI OTTANTA, RITRAE TUTTA LA FORZA DELLA PIU' IMPROBABILE DELLE UNIONI - MINATORI E GAY - NELLA LOTTA PER I DIRITTI ALL'ALTEZZA DELL'ERA THATCHER
VINCITORE del Top Award al British Independent Film Awards - RECENSIONE in ANTEPRIMA - Dall'11 DICEMBRE
"Quello di 'Pride' era un copione a cui era impossibile dire no. Mi ha fatto ridere, mi ha sorpreso e divertito di continuo, e alla fine mi ha commosso. Combattere per il diritto di lavorare sotto terra in condizioni spaventose sembra difficile oggi da capire, ma nel 1984 i minatori sapevano che quello era tutto ciò che avevano, per la loro generazione e per quelle a venire. Ma il loro sciopero, ora lo sappiamo, non era solo una questione economica, bensì uno scontro chiave in una guerra ideologica più ampia: il bene comune contro l'interesse personale, la società contro l'individuo, il socialismo contro il capitalismo. Pochi anni dopo lo sciopero, Margaret Thatcher disse che non esisteva una cosa come la società, ma esistevano semplicemente gli individui e le famiglie. I protagonisti di 'Pride' credono fermamente il contrario, credono nella forza dell'unione. E non si tratta solo dell'unione tra due diverse comunità o tra due generazioni, ma di una solidarietà universale, in nome di...
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