DAL FESTIVAL DEL CINEMA DI CANNES ALLA SALA CINEMATOGRAFICA: 'MELANCHOLIA' DI LARS VON TRIER, DAL 21 OTTOBRE
04/10/2011
- Il regista danese LARS VON TRIER gli sconquassamenti li respira nell'aria e nessuno come lui, neo 'poeta maledetto' legato al romanticismo tedesco qui celebrato nelle funeste note del Tristano e Isotta di Wagner, riesce a riprodurne con arte l'acre essenza sulla celluloide. Così, dopo lo sconcertante ANTICHRIST, VON TRIER è tornato sulla Croisette per presentare MELANCHOLIA - dal 21 Ottobre al cinema - un inconsueto intreccio di altri sconquassamenti: quelli interiori delle sorelle Justine (KIRSTEN DUNST, Premio come 'MIGLIOR ATTRICE') e Claire (CHARLOTTE GAINGSBOURG), e quelli cosmici in cui il pianeta Melancholia si appresta ad entrare in rotta di collisione con la Terra. Una tristissima, 'malinconica', ballata verso un destino inesorabile.
Se MELANCHOLIA potesse essere un dipinto sarebbe L'ISOLA DEI MORTI, vale a dire l'opera più famosa del celebre pittore svizzero ARNOLD BÖCKLIN (Basilea, 19 ottobre 1827–San Domenico di Fiesole, 16 gennaio 1901), figura di spicco della storia dell'arte in Germania, paesaggista influenzato dal romanticismo in seno all'Art Nouveau, al punto da generare un simbolismo legato alla mitologia, là dove creature oniriche (ninfe, naiadi e centauri) campeggiano tra architetture classiche e allegorie con un richiamo ossessivo alla morte.
Con questo suo nuovo percorso, in cui stranamente si impegna ad arginare quel fiume in piena di dolorosa angoscia esistenziale, LARS VON TRIER con MELANCHOLIA, sembrerebbe difatti allineato su analoga lunghezza d'onda del tragico pittore BÖCKLIN, stabilendo un legame speciale tra la fine del mondo cosmico e quella del mondo della neo eroina protagonista (Justine/Dunst). Ma se ad esempio per TERRENCE MALICK (THE TREE OF LIFE) l'ineluttabile prevede dimensioni altre, per LARS VON TRIER la fine non sembra avere alcuna possibilità d'appello, perché, come sentenzia la sua bionda eroina: "Cos'altro potevamo aspettarci?"
(A cura di PATRIZIA FERRETTI)
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