UN NUOVO ATTO DI ‘RELAZIONI PERICOLOSE’ PER STEPHEN FREARS E LA SUA TRASPOSIZIONE IN CELLULOIDE DEL CLASSICO LETTERARIO DI COLETTE, ‘CHÉRI’, CON MICHELLE PFEIFFER IN ODORE DI OSCAR
19/07/2009
- CHÉRI, che dalla 59. edizione del Festival del Cinema di Berlino approda nelle sale italiane in una data poco felice come il 28 AGOSTO, si impone all’attenzione per un tocco raffinato di dominante “analisi di un dualismo filosofico di etica e morale, maschile e femminile, giovinezza e vecchiaia”. Così, dalla sorgente di una Francia all’altezza della Bella Epoque per mano del regista di Dangerous Liaisons (Le relazioni pericolose, 1988), Mary Reilly (1996), Liam (2000) e del pluripremiato The Queen (2006), STEPHEN FREARS, ecco che sgorga e zampilla un’opera cinematografica schietta e asciutta: affascinante e lenticolare mosaico di silenzi, giochi di sguardi e solitudini per una storia d’amore fuori dal pentagramma, cui inneggiano, insinuandosi fino a farne parte integrante, le note del musicista ALEXANDRE DESPLAT.
Con KATHY BATES e RUPERT FRIEND, protagonista assoluta da Oscar, la cocotte MICHELLE PFEIFFER, stella particolarmente rilucente quando si tratta di dare significato pieno al senso della bellezza, in uno spicchio di società là dove occhieggiano corruzione e decadenza.
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