"Quando Roman ha letto il testo di David Ives per la prima volta a Cannes, ho capito che gli piaceva molto. Era da tempo che parlavamo di fare un film insieme e avevamo dei problemi a trovare un soggetto. E poi lui voleva girare una commedia con me, una commedia con una grande protagonista femminile, una commedia di classe, difficile da trovare. Io invece non ero sicura di voler fare qualcosa che fosse tratto da una commedia, poi ho letto il testo, e soprattutto il suo adattamento, e l’ho adorata. Proprio perché non era una commedia. Era intelligente, divertente, più burlesca che semplicemente comica e con un enorme potenziale". Emmanuelle Seigner
"Quando Roman ha letto il testo di David Ives per la prima volta a Cannes, ho capito che gli piaceva molto. Era da tempo che parlavamo di fare un film insieme e avevamo dei problemi a trovare un soggetto. E poi lui voleva girare una commedia con me, una commedia con una grande protagonista femminile, una commedia di classe, difficile da trovare. Io invece non ero sicura di voler fare qualcosa che fosse tratto da una commedia, poi ho letto il testo, e soprattutto il suo adattamento, e l’ho adorata. Proprio perché non era una commedia. Era intelligente, divertente, più burlesca che semplicemente comica e con un enorme potenziale".
Emmanuelle Seigner