SAOIRSE RONAN (Espiazione, Houdini-L'ultimo mago, Ember-Il mistero della citta' di luce) è la giovane protagonista Susie Salmon in AMABILI RESTI di PETER JACKSON (la trilogia de Il Signore degli Anelli, King Kong), ed esprime così la simpatia che prova per il suo personaggio e per il film:
"La cosa che mi è piaciuta del mio personaggio, Susie, è che si tratta di una ragazzina normale, con tanti sogni e speranze per il futuro, piena di vita e di amore. E malgrado venga strappata alla sua famiglia, i suoi sogni sono più vivi che mai, anche se sono invasi da incubi dell'omicidio... Abbiamo parlato molto della lotta che Susie affronta nell'aldilà, in cui deve abbandonare definitivamente la sua famiglia per andare incontro a una nuova, splendida vita... I Salmon sono una famiglia molto unita e quando Susie assiste, impotente, al loro disfacimento, vorrebbe aiutarli a superare la sua morte, prima nacora di pensare di riuscire ad andare avanti. Una delle cose che mi piace di più del film è che, anche se Susie non può più abbracciare sua madre o dire a suo padre quanto gli vuole bene, scopre che può far 'sentire' loro la sua presenza, ovunque si trovi". Saoirse Ronan
"È un tipo di storia diversa per Stephenie (Meyer), non è esattamente un triangolo amoroso ma piuttosto un amore al quadrato perché sono coinvolte 4 persone, di cui due nello stesso corpo. Esse sono innamorate di due persone diverse e questo rende la cosa complicata... Ci sono molte scene in cui è fondamentale il dialogo con me stessa. Avevo bisogno di qualcosa verso cui rivolgermi, così sono andata in studio con Andrew (Niccol) e ho registrato tutte le voci fuori campo di Melanie. Le ho ascoltate in cuffia in modo da poter reagire a quello che diceva. C'è una sorta di leggero riverbero nella sua voce, questo fa sì che essa suoni veramente come se fosse rinchiusa da qualche parte... L'andatura di ciascun personaggio è davvero importante per me. Wanda è molto leggiadra, laddove Melanie si rivela resistente ed energica. Ho provato a tirar fuori questa differenza nel modo in cui si muovono e nei dettagli della loro gestualità" Saoirse Ronan
"Nick Hornby non viene dall’Irlanda, eppure è riuscito a catturare a pieno lo spirito del paese. La sceneggiatura era estremamente bella e sofisticata. L’ho sentita mia perché parlava della mia gente. Era il viaggio che i miei genitori avevano fatto negli anni ‘80; si sono trasferiti a New York e hanno passato le stesse cose, anche se in un’epoca differente. L’ostacolo più grande che si può incontrare nella vita è lasciarsi alle spalle la sicurezza della propria famiglia e dei propri amici per andare incontro a qualcosa di nuovo... Sono proprio irlandese per certi versi, ma ho anche una sensibilità da americana, dato che sono nata a New York. Credo che ciò abbia reso la storia ancora più emozionante ai miei occhi, perché ho un forte legame con entrambi i paesi, proprio come Eilis. Tutto ciò che accade ad Eilis coincide esattamente con quello che ho passato io in quello stesso periodo della mia vita e con quello che sto passando tuttora. Quindi dal punto di vista emotivo, mi riguardava molto da vicino... Sono sempre stata in grado di mantenere un certo distacco alla fine dei conti: mi lasciavo la storia alle spalle, andavo a casa e tornavo ad essere me stessa; ma in questo film era tutto talmente realistico, e io ero così dentro al personaggio, che a volte mi veniva da piangere". Saoirse Ronan
"L’idea di vestire i panni di una regina che ha rappresentato così tanto per la gente scozzese, considerando che quello che ha vissuto è stato veramente travolgente. Si tratta di una storia che doveva necessariamente essere raccontata. Come attrice si è trattata di una sfida importante e so di essere stata molto fortunata a poter ricoprire questo ruolo. Quando si è presentata la possibilità, sapevo che non me la sarei lasciata sfuggire: dopo il progetto naufragato a 18 anni avevo sempre mantenuto la speranza di riuscire a interpretare questo ruolo... Maria ha avuto un effetto dirompente che pochi altri personaggi sono riusciti a darmi nella mia carriera. Mi sento più forte. Siamo portati ad affrontare decisioni difficili continuamente, ma è confortante sapere che una persona giovane come lei sia stata in grado di superare tutte queste avversità. Non può bastare il diritto divino a governare per non sentirsi vulnerabili. Maria mi ha lasciato l’insegnamento che presa una scelta bisogna assumersene le responsabilità. È stato un personaggio pieno di spunti". Saoirse Ronan
"La cosa che mi è piaciuta del mio personaggio, Susie, è che si tratta di una ragazzina normale, con tanti sogni e speranze per il futuro, piena di vita e di amore. E malgrado venga strappata alla sua famiglia, i suoi sogni sono più vivi che mai, anche se sono invasi da incubi dell'omicidio... Abbiamo parlato molto della lotta che Susie affronta nell'aldilà, in cui deve abbandonare definitivamente la sua famiglia per andare incontro a una nuova, splendida vita... I Salmon sono una famiglia molto unita e quando Susie assiste, impotente, al loro disfacimento, vorrebbe aiutarli a superare la sua morte, prima nacora di pensare di riuscire ad andare avanti. Una delle cose che mi piace di più del film è che, anche se Susie non può più abbracciare sua madre o dire a suo padre quanto gli vuole bene, scopre che può far 'sentire' loro la sua presenza, ovunque si trovi".
Saoirse Ronan