"Se ambienti un film in un bosco ti senti isolato, ma l'inquietudine che ti può dare la città è unica. Sei circondato da tanta gente, ma tutto è anonimo, ognuno pensa solo per se stesso. Questo è la vera forza delle location". Jennifer Connelly
Con a disposizione così poco materiale per incarnare Naameh, la Connelly ha condotto personalmente più ricerche che ha potuto sulle vite – avvolte nel mistero, delle donne nella storia antica, cercando di crearsi un'idea autentica... Ha trovato ispirazione anche nei Proverbi 31, che parlano di una moglie virtuosa il cui "pregio sorpassa di molto quello delle perle", e che "si cinge di forza", ma "tende le mani ai bisognosi".
"La Genesi non dice molto del mio personaggio, ma Darren l’ha descritta come una moglie fedele ed una madre devota, molto forte emotivamente e virtuosa. Ero davvero curiosa di scoprire quale fosse stato il suo contributo alla famiglia, così mi sono documentata su ciò che hanno espresso gli archeologi e la Bibbia, e da tutto ciò emergeva la figura di una donna molto solerte. Sia emotivamente che fisicamente, è descritta come una donna estremamente capace... Penso veramente che Naameh incarni tutto ciò che i Proverbi 31 descrivono - non solo per il modo in cui sostiene Noè, ma anche per la sua forza, la sua operosità, la saggezza e la sua modestia. La trovo un personaggio molto suggestivo". Jennifer Connelly
Jennifer Connelly