ADRIEN BRODY (Premio Oscar per Il pianista) veste i panni del mercenario ex militare Royce in PREDATORS di ROBERT RODRIGUEZ. Mercenario si, ma con riluttanza. Che gli piaccia oppure no Royce si ritrova comunque a capo di un gruppo di combattenti d'elite, che stanno iniziando a capire di essere stati portati in un pianeta alieno... per diventare delle prede. Ed ecco come ADRIEN BRODY vede il suo personaggio, questo riluttante leader degli umani:
"I soldati contemporanei mi assomigliano. I film attuali sono cambiati, ormai sono più radicati nella realtà. I soldati non sono dei superuomini. Penso che questo faccia parte di quello che mi attirava nel progetto, volevo creare un eroe tragico e pieno di difetti per il film. Royce è essenzialmente un solitario. In un certo senso, è la sua maggiore qualità come assassino e la sua maggiore debolezza come essere umano. In questa situazione, gli viene chiesto di fare una scelta per condurre le persone e occuparsi di loro, cosa che lui ritiene lo porterà a essere ucciso o che comunque non pensa di essere in grado di fare. Ci piaceva l'idea di creare un personaggio costretto a compiere una scelta contro la sua natura".
ADRIEN BRODY (Premio Oscar per Il pianista) veste i panni del giovane e ambizioso scienziato Clive Nicoli in SPLICE di VINCENZO NATALI, appena dismessi quelli del mercenario ex militare Royce in PREDATORS di ROBERT RODRIGUEZ.
Il suo attuale personaggio agisce in segreto al fianco della collega Elsa (SARAH POLLEY) per un esperimento a dir poco inquietante: creare un nuovo 'cocktail' di DNA umano e animale. Mai idea fu più insana di questa...!
"I soldati contemporanei mi assomigliano. I film attuali sono cambiati, ormai sono più radicati nella realtà. I soldati non sono dei superuomini. Penso che questo faccia parte di quello che mi attirava nel progetto, volevo creare un eroe tragico e pieno di difetti per il film. Royce è essenzialmente un solitario. In un certo senso, è la sua maggiore qualità come assassino e la sua maggiore debolezza come essere umano. In questa situazione, gli viene chiesto di fare una scelta per condurre le persone e occuparsi di loro, cosa che lui ritiene lo porterà a essere ucciso o che comunque non pensa di essere in grado di fare. Ci piaceva l'idea di creare un personaggio costretto a compiere una scelta contro la sua natura".