All'attrice britannica RACHEL WEISZ (Premio Oscar per THE CONSTANT GARDENER-LA COSPIRAZIONE) l'onere e l'onore di dare volto e anima ad una donna temeraria ed avanguardista 'ante litteram' nell' AGORA di ALEJANDRO AMENABAR. Si tratta della filosofa e brillante astronoma Ipazia, ritratta nell'Alessandria d'Egitto del 391 dopo Cristo. Ultima erede della cultura antica Ipazia non riesce ad evitare l'inevitabile scontro con i sorgenti movimenti religiosi di matrice cristiana in pieno paganesimo, virati in sette fanatiche e assolutamente intolleranti. RACHEL WEISZ ci parla così della sua Ipazia:
"Io non ne avevo mai sentito parlare e sono rimasta colpita quando ho iniziato a informarmi e a scoprire tante cose su Ipazia. Era una donna straordinaria e ha vissuto una vita straordinaria. Senza dubbio rappresentava un mito nell'Europa del XVIII secolo tra i poeti romantici. La idealizzavano e la giudicavano un idolo, scrivendo poesie su di lei, che a quel punto si era trasformata in un'eroina romantica. Credo che dipenda dal fatto che Ipazia fosse diventata un simbolo della passione, della conoscenza e della
ragione". Rachel Weisz
"Lady Sarah ha tutto: è intellettualmente molto potente, sessualmente molto potente, fisicamente abbastanza potente e, politicamente, è responsabile dell’intera nazione. Penso di lei che abbia la chiarezza e la determinazione di una leader politica moderna... Anna e
Sarah hanno un rapporto assai complesso e mutevole. Perciò, è impossibile riassumerlo in una frase. Anna ha bisogno di Sarah e credo che Sarah adori il fatto che la regina abbia bisogno di lei. Anna non è portata né per la politica, né per le tattiche belliche né per la guida della nazione, cose che invece piacciono molto a Sarah. Le due sono amiche d’infanzia e si vogliono bene. Direi che la loro relazione è presente ovunque: nel sesso per fini politici, nei giochi e nelle lotte di potere, nella dipendenza e nei bisogni emotivi, nel predominio e nella sottomissione, e anche nel dolore, nel senso di protezione e nella riconciliazione... Sarah si fa un’idea completamente sbagliata di Abigail. Le appare bisognosa e debole a causa delle difficoltà che ha vissuto, dato che il padre ha perso tutto al gioco. Credo che inizialmente Sarah provi un senso di tenerezza e compassione per Abigail. Vuole proteggerla e insegnarle a diventare una donna forte. Scopre invece che la ragazza non ha bisogno di alcun aiuto" Rachel Weisz
"Io non ne avevo mai sentito parlare e sono rimasta colpita quando ho iniziato a informarmi e a scoprire tante cose su Ipazia. Era una donna straordinaria e ha vissuto una vita straordinaria. Senza dubbio rappresentava un mito nell'Europa del XVIII secolo tra i poeti romantici. La idealizzavano e la giudicavano un idolo, scrivendo poesie su di lei, che a quel punto si era trasformata in un'eroina romantica. Credo che dipenda dal fatto che Ipazia fosse diventata un simbolo della passione, della conoscenza e della
ragione".
Rachel Weisz