"Vivian lotta contro qualcosa che penso possa capitare a tutte le età, e cioè la vulnerabilità, e costruisce dei muri emotivi per proteggersi da tutte le delusioni che la vita le può portare. Si nasconde dietro al suo stesso successo. Cela la sua paura dell'intimità mostrandosi estremamente aperta a livello di contatto fisico. Il sesso? Certo! L'amore? Mai. Deve superare questa sua vulnerabilità trovando qualcuno che ne sia degno... Questo è un film sull'amicizia, il sesso, l'invecchiare e l'importanza del fatto che una donna possa decidere in modo assolutamente realistico quando è pronta a rinunciare alla speranza di avere una relazione, una vita sessuale, un rapporto d'amore. Non intende far sentire a disagio le persone più anziane che non hanno più una vita sessuale. Nessuno è obbligato ad avere una vita sessuale in età avanzata. Dovremmo essere noi a poter decidere. La nostra cultura presume troppo spesso che ad un certo punto si smetta di fare sesso. È per questo che i figli rimangono così scioccati quando scoprono che i genitori continuano a essere sessualmente attivi. Uno degli aspetti del film che preferisco è il modo in cui i figli del personaggio interpretato da Diane Keaton trattano la mamma, come una vecchia che deve stare in uno stato di pensionamento mentre, in realtà, lei è tutta presa dalla passione per un pilota. È questa scissione tra quello che succede realmente e quello che la società e i figli pensano che ti succeda quando non hai più quarant'anni. Io ne ho ottanta e so per esperienza personale che tutto finisce quando tu decidi che finisca. Questo 'tutto' può voler dire qualsiasi cosa. Non deve essere necessariamente una relazione con un uomo. Può anche essere rimanere curiosi, restare ispirati, interessati alla vita e cercare di fare la differenza. Dovrebbe dipendere tutto da noi. Nel film il mio personaggio è preoccupato perché ha paura che le amiche si siano arrese, quando invece non sono pronte a farlo. Quindi il mio ruolo è di indurle a pensare a delle cose a cui non pensano più da tanto tempo. L'ironia è che Vivian è a pezzi, per varie ragioni che non rientrano nel film, che le sono successe molti anni prima; il passato influenza tutti noi e ci fa fare quello che facciamo quando invecchiamo. Vivian è ancora sessualmente attiva, ma solo di pomeriggio e mai con qualcuno che per lei è importante. Se qualcuno la coinvolge emotivamente, si lascia prendere dal panico e scappa. Le mie amiche fanno quello che si suppone facciano le amiche: smascherano le mie debolezze... È coraggiosa, ma non sempre sincera con se stessa. La regola del nostro club di lettura è di portare un bestseller da cui è stato tratto un film. Vivian vuole che le sue amiche si occupino di sesso, cosa a cui nessuna di loro pensa da tanto tempo, e quindi porta 'Cinquanta sfumature di grigio' per stuzzicarle. Sa che lo leggeranno e che il loro desiderio si risveglierà. Il libro non contribuisce particolarmente ad aprire gli occhi a lei, che fa già molto sesso nel suo albergo: un sesso molto circoscritto, solo di pomeriggio e specialmente con uomini in divisa. Ma Vivian sa che effetto farà il libro alle sue amiche. Si diverte a scandalizzarle un pochino. A farle riflettere... Vivian ha il terrore di perdere il controllo. Vive in un albergo di sua proprietà. In quelle condizioni è come se tutto quello che vuoi, da quello che mangi a chi ti porta i bagagli, fosse già predeterminato. Niente sorprese. Ed ecco che compare l'uomo di cui un tempo era stata innamorata ma che aveva respinto a causa di un'esperienza precedente che le aveva insegnato che quando ami una persona, questa ti abbandona e ti lascia ferita e vulnerabile... Vivian è spiazzata e lo respinge... Nell'ultima parte della mia vita davvero penso che non ci sia niente di più importante delle mie amiche. Mi danno coraggio. Mi ispirano. Mi rendono migliore. Mi fanno ridere... Spero che i giovani abbiano meno paura di invecchiare, che sappiano che non è mai troppo tardi e che si ha sempre una seconda possibilità. Alla fine del film arriviamo tutte a questa conclusione. Quindi iscrivetevi a un club di lettura" Jane Fonda
"Vivian lotta contro qualcosa che penso possa capitare a tutte le età, e cioè la vulnerabilità, e costruisce dei muri emotivi per proteggersi da tutte le delusioni che la vita le può portare. Si nasconde dietro al suo stesso successo. Cela la sua paura dell'intimità mostrandosi estremamente aperta a livello di contatto fisico. Il sesso? Certo! L'amore? Mai. Deve superare questa sua vulnerabilità trovando qualcuno che ne sia degno... Questo è un film sull'amicizia, il sesso, l'invecchiare e l'importanza del fatto che una donna possa decidere in modo assolutamente realistico quando è pronta a rinunciare alla speranza di avere una relazione, una vita sessuale, un rapporto d'amore. Non intende far sentire a disagio le persone più anziane che non hanno più una vita sessuale. Nessuno è obbligato ad avere una vita sessuale in età avanzata. Dovremmo essere noi a poter decidere. La nostra cultura presume troppo spesso che ad un certo punto si smetta di fare sesso. È per questo che i figli rimangono così scioccati quando scoprono che i genitori continuano a essere sessualmente attivi. Uno degli aspetti del film che preferisco è il modo in cui i figli del personaggio interpretato da Diane Keaton trattano la mamma, come una vecchia che deve stare in uno stato di pensionamento mentre, in realtà, lei è tutta presa dalla passione per un pilota. È questa scissione tra quello che succede realmente e quello che la società e i figli pensano che ti succeda quando non hai più quarant'anni. Io ne ho ottanta e so per esperienza personale che tutto finisce quando tu decidi che finisca. Questo 'tutto' può voler dire qualsiasi cosa. Non deve essere necessariamente una relazione con un uomo. Può anche essere rimanere curiosi, restare ispirati, interessati alla vita e cercare di fare la differenza. Dovrebbe dipendere tutto da noi. Nel film il mio personaggio è preoccupato perché ha paura che le amiche si siano arrese, quando invece non sono pronte a farlo. Quindi il mio ruolo è di indurle a pensare a delle cose a cui non pensano più da tanto tempo. L'ironia è che Vivian è a pezzi, per varie ragioni che non rientrano nel film, che le sono successe molti anni prima; il passato influenza tutti noi e ci fa fare quello che facciamo quando invecchiamo. Vivian è ancora sessualmente attiva, ma solo di pomeriggio e mai con qualcuno che per lei è importante. Se qualcuno la coinvolge emotivamente, si lascia prendere dal panico e scappa. Le mie amiche fanno quello che si suppone facciano le amiche: smascherano le mie debolezze... È coraggiosa, ma non sempre sincera con se stessa. La regola del nostro club di lettura è di portare un bestseller da cui è stato tratto un film. Vivian vuole che le sue amiche si occupino di sesso, cosa a cui nessuna di loro pensa da tanto tempo, e quindi porta 'Cinquanta sfumature di grigio' per stuzzicarle. Sa che lo leggeranno e che il loro desiderio si risveglierà. Il libro non contribuisce particolarmente ad aprire gli occhi a lei, che fa già molto sesso nel suo albergo: un sesso molto circoscritto, solo di pomeriggio e specialmente con uomini in divisa. Ma Vivian sa che effetto farà il libro alle sue amiche. Si diverte a scandalizzarle un pochino. A farle riflettere... Vivian ha il terrore di perdere il controllo. Vive in un albergo di sua proprietà. In quelle condizioni è come se tutto quello che vuoi, da quello che mangi a chi ti porta i bagagli, fosse già predeterminato. Niente sorprese. Ed ecco che compare l'uomo di cui un tempo era stata innamorata ma che aveva respinto a causa di un'esperienza precedente che le aveva insegnato che quando ami una persona, questa ti abbandona e ti lascia ferita e vulnerabile... Vivian è spiazzata e lo respinge... Nell'ultima parte della mia vita davvero penso che non ci sia niente di più importante delle mie amiche. Mi danno coraggio. Mi ispirano. Mi rendono migliore. Mi fanno ridere... Spero che i giovani abbiano meno paura di invecchiare, che sappiano che non è mai troppo tardi e che si ha sempre una seconda possibilità. Alla fine del film arriviamo tutte a questa conclusione. Quindi iscrivetevi a un club di lettura"
Jane Fonda