LIMITLESS: PER IL THRILLER PSICOLOGICO DI NEIL BURGER ('L'ILLUSIONISTA') ROBERT DE NIRO SI TRASFORMA IN UN MAGNATE DELLA FINANZA DECISO A CARPIRE IL SEGRETO DELL'IMPROVVISO SUCCESSO DI UN GIOVANE SCRITTORE FALLITO (BRADLEY COOPER)
RECENSIONE IN ANTEPRIMA - Dal 15 APRILE
“Le premesse sembrano quelle di un film di fantascienza, ma il tipo di tecnologia non è così distante dalla realtà ... Sono certa che in questo momento ci sono ricercatori in laboratori che stanno tentando di creare delle ‘smart drugs’ che migliorino la nostra memoria, le funzioni cognitive e i riflessi... Credo che la maggior parte delle persone, me compreso, prenderebbero quella compressa, se gli venisse offerta. Rispecchia quello che sta accadendo nella società di oggi. La gente prende roba come l’ Adderall per darsi più sprint. E’ ironico che incominciamo a vedere i farmaci come un modo per migliorare le nostre viteâ€.
La sceneggiatrice Leslie Dixon
"Volevo che la storia fosse assolutamente credibile e vera. Ma volevo anche entrare nella testa di Eddie, mostrare come lui vedeva il mondo quando era sotto l’effetto del farmaco, come elaborava l’informazione e come mai fosse così intelligente. Avevo alcune idee a proposito delle tecniche visive non convenzionali, per mostrare come lui percepisse il mondo... Se ci fosse una pillola che ti rende ricco e potente, la prenderesti? Tutti noi vorremmo fare qualcosa di speciale ed essere d’ impatto nel mondo. Questa è la storia di un uomo che trova un modo fantastico per realizzare tutto questo, in modo reale. Non è magia e lui non è un supereroe. E’ la visione perfetta di se stesso. Esistono già droghe di questo genere. Il Provigil e l’Adderall ed altri ancora. Il NZT è come questi, ma mille volte più potente. Ma se si tratta esclusivamente di chimica cerebrale, come l’ hard drive di un computer, qual è il punto nel quale subentra la responsabilità personale? Quali sono i limiti della nostra identità moraleâ€.
Il regista Neil Burger
(Limitless; USA 2011; thriller psicologico; 105'; Produz.: Many Rivers Productions/Boy of the Year/Intermedia/Relativity Media/Virgin Produced; Distribuz.: Eagle Pictures)
Soggetto: Tratto dal romanzo The Dark Fields di Alan Glynn che ha come perno narrativo la seguente domanda:
"E se ci fosse un farmaco che ti permettesse di usare al massimo ogni briciola di potenziale che possiedi? Lo prenderesti?"
Cast: Bradley Cooper (Eddie Morra ) Robert De Niro (Carl Van Loon ) Abbie Cornish (Lindy ) Andrew Howard (Gennady ) Anna Friel (Melissa ) Johnny Whitworth (Vernon ) Tomas Arana (uomo col cappotto scuro) Robert John Burke (Pierce ) Darren Goldstein (Kevin Doyle ) Ned Eisenberg (Morris Brandt ) T.V. Carpio (Valerie ) Richard Bekins (Hank Atwood ) Patricia Kalember (Mrs. Atwood ) Cindy Katz (Marla Sutton ) Brian Anthony Wilson (Detective) Cast completo
Musica: Paul Leonard-Morgan e Nico Muhly
Costumi: Jenny Gering
Scenografia: Patrizia von Brandenstein
Fotografia: Jo Willems
Montaggio: Tracy Adams e Naomi Geraghty
Makeup: Diane Heller
Casting: Douglas Aibel
Scheda film aggiornata al:
25 Novembre 2012
Sinossi:
Bradley Cooper e Robert De Niro sono i protagonisti di Limitless, un thriller d’azione che racconta la storia di Eddie, uno scrittore di scarso successo la cui vita viene trasformata da una 'smart drug' top-secret che è in grado di 'amplificare' le capacità intellettive di chi la assume e di fargli usare il 100% del potenziale della mente. In questo film provocatorio e pieno di suspense, Eddie finisce presto con l'essere dipendente dalla droga, e un'ascesa apparentemente irrefrenabile viene bloccata da loschi individui e da inquietanti effetti collaterali..
Presto Eddie travolge Wall Street: da una piccola somma iniziale ricava milioni. Le sue imprese attraggono il magnate della finanza Carl Van Loon (De Niro), che lo invita a fare da mediatore per la più grande fusione nella storia delle corporation. Ma questo espone Eddie anche a persone che farebbero qualsiasi cosa pur di impadronirsi del suo rifornimento di NZT. Mentre la sua vita è in pericolo e i brutali effetti collaterali stanno venendo a galla, Eddie riesce ad evitare misteriosi inseguitori, una pericolosa banda, e un’indagine di polizia molto intensa, aggrappandosi tenacemente alla sua scorta del farmaco che va inevitabilmente diminuendo, ma dovrà essergli sufficiente perlomeno fino a quando avrà la necessità di ingannare i suoi nemici.
SHORT SYNOPSIS:
A copywriter discovers a top-secret drug which bestows him with super human abilities. As his usage begins to change his life, he begins to consider the drug's shadowy origins; meanwhile, a group of killers trails his every move.
Commento critico (a cura di ERMINIO FISCHETTI)
È una prospettiva molto allettante quella di avere una pillolina che porta al massimo le proprie capacità intellettive e neuronali. Tutti la vorremmo: scrivere un libro in quattro giorni, diventare un mago della finanza e risolvere tutti i problemi affettivi, etc. Ma come sempre la vita presenta un conto. Questo è capitato al protagonista, Eddie Morra, che si divincola in Limitless come i generi cinematografici si divincolano nel lavoro messo a punto da Neil Burger. Il regista, impostosi con il sottovalutato The Illusionist, ritorna in qualche modo a parlare di magia, in una sorta di commedia mescolata con action, thriller e dramma dove la situazione è stavolta quella di una New York contemporanea e rumorosa, che è un po’ sudiciume dei bassifondi e un po’ sudiciume (di altra natura) dei quartieri di Wall Street. Basato sul racconto The Dark Fields di Alan Glynn, Limitless è un gustoso impasto narrativo, altalenante
nella riuscita a seconda del tasto del genere sul quale si preme nell’arco della durata del film. Il pedale dell’acceleratore resta comunque premuto al massimo in qualsiasi caso e alla fine resta un bel film d’azione con ritmi sferzanti di montaggio e comicità . Sicuramente la struttura della commedia grottesca risulta la più calzante, la più adrenalinica, ma si spezza nel centro quando viene investita da una parentesi drammatica che male si armonizza con l’ironia godereccia, con la presa in giro del mondo della finanza e dei suoi personaggi, del loro uso di droga, per poi riconnettersi incolume con la prima parte nell’ultima mezz’ora quando torna la vera anima e struttura della pellicola.
Fondamentale in questo film è la descrizione di un abuso di droghe parimenti però collegato ad un sottotesto proiettato verso una controllata regolamentazione. Ora le droghe sono talmente tante, ne vengono sviluppate sinteticamente in quantità così sconfinate, che
Buono il cast dove a dominare la scena è sicuramente un Bradley Cooper (che dimostra una buona capacità di scegliersi i copioni alimentando una carriera che sta decollando) in forma che manda avanti le fila di tutto, poco utilizzata la talentuosa
Abbie Cornish (da tenere d’occhio dopo le prove degli australiani Candy e Bright Star), mentre De Niro resta al posto suo e non dà fastidio con inutili gigionismi, ormai macchiette dei suoi ultimi anni.