IN AMORE NIENTE REGOLE: COMMEDIA ROMANTICA AMBIENTATA NEGLI ANNI VENTI PER GEORGE CLOONEY CHE DIRIGE SE STESSO AL FIANCO DI RENÉE ZELLWEGER
"... Ci affascinava proprio quel periodo di storia sportiva. Negli anni ’20 il football dei college andava per la maggiore, infatti gli stadi radunavano centinaia di migliaia di tifosi. Tuttavia nessuno si occupava del football professionale, che era considerato un gioco pericoloso, non adatto ai ‘gentiluomini’. Infatti nessuno ne ha parlato fino al 1925, perciò abbiamo pensato che sarebbe stato interessante raccontare queste vicende inedite in un film".
Lo sceneggiatore Rick Reilly
"Un anno dopo 'Good Night, and Good Luck' e 'Syriana', ho iniziato a rileggere una vecchia versione di 'IN AMORE NIENTE REGOLE'... Avevamo bisogno di una struttura tipica di quell’epoca, evitando ogni tipo di modernità ... Dodge è un personaggio che ho sentito affine alla mia personalità , che sapevo esattamente come interpretare. In 'Good Night, and Good Luck' avevo scritto la parte di Murrow per poterla interpretare io stesso. Poi, quando ho riletto la storia in veste di regista, ho notato che Murrow è un personaggio piuttosto malinconico, che sembra avere un peso dentro di sè, anche quando ride’. Non mi sentivo adatto a interpretare un ruolo simile, non mi appartiene. Quel tipo di atteggiamento non si può recitare, è qualcosa che bisogna possedere. Mi sono reso conto che non lo avrei reso credibile, quindi ho pensato a David Strathairn, che infatti si è rivelato perfetto in quella parte. Nel caso di Dodge, invece, mi sono totalmente identificato".
Il regista e attore George Clooney
Tommy Hinkley (Hardleg) Robert Baker (Stump) Nick Paonessa (Zoom) Lance Barber (Arbitro del Toledo) Nicholas Bourdages (Bug) Jason Drago (Giocatore del Toledo) Bill Roberson (Mr. Dunn) Hi Bedford-Roberson (Mrs. Dunn) Mark Teich (Joe) Christian Stolte (Pete)
Musica: Randy Newman
Costumi: Louise Frogley
Scenografia: James D. Bissell
Fotografia: Newton Thomas Sigel
Montaggio: Stephen Mirrione
Effetti Speciali: Thomas J. Smith (supervisore effetti visivi)
George Clooney interpreta Dodge Connolly, un affascinante, esuberante eroe del football deciso a guidare la sua squadra di scalmanati dai bar agli stadi affollati. Ma dopo che i giocatori perdono il loro sponsor e l'intera lega è esposta ad un tracollo, Dodge convince un famoso giocatore dell'università a unirsi alla sua triviale marmaglia. Il capitano spera che la sua ultima mossa possa finalmente aiutarlo a conquistare l'attenzione del paese.
Benvenuto nella squadra Carter Rutherford (John Krasinski), il ragazzo preferito d'America! Un giovane di belle speranze, eroe di guerra che da solo costrinse svariati soldati tedeschi ad arrendersi nella I guerra mondiale, Carter è affascinante, bello e senza rivali in velocità sul campo. Questo nuovo campione è troppo perfetto per essere vero, e Lexie Littleton (Zellweger) vuole dimostrarlo.
Lexie è una giovane giornalista che segue le grandi squadre, è anche una cronista irascibile che sospetta ci siano delle zone d'ombre nelle vicende di guerra di Carter. Ma mentre lei indaga , i due compagni di squadra iniziano a diventare tremendi rivali fuori dal campo per catturare le sue capricciose attenzioni.
Mentre il nuovo gioco del football professionista diventa sempre meno lo sport spensierato che lui conosceva e amava, Dodge deve lottare sia per tenere unita la squadra sia per conquistare la ragazza dei suoi sogni. Scoprendo che l'amore e il football hanno una sorprendente somiglianza nelle regole del gioco, cerca una mossa che gli permetterà di salvare la situazione giusto prima della fine.
GEORGE CLOONEY REGISTA CONFEZIONA UNA COMMEDIA PATINATA E ROMANTICA ASSESTATA, TRA CONTROLUCE E UN INTERCALARE DI FOTO POSTER IN BIANCO E NERO SEPPIATO, CHE PARTE IN GRAN CARRIERA: CON IL RITMO E IL GLAMOUR DEGLI ANNI VENTI, SULLE NOTE DEL CHARLESTON, PER POI RALLENTARE ALQUANTO STRADA FACENDO. CON TOCCO AUTOIRONICO DA ‘SIMPATICA CANAGLIA’ FORGIA IL SUO PERSONAGGIO INTRIGATO, TRA ‘MALEDETTE REGOLE’ E ‘ROCAMBOLESCHE’ TRASGRESSIONI, NELLE MAGLIE DEL FOOTBALL AMERICANO DELL’EPOCA. QUASI UN PRETESTO PER PARLARE DI INTEGRITA’ MORALE, DI PICCOLI ‘SCANDALI’ ED ESPEDIENTI RIPROVEVOLI DEI ‘DIETRO LE QUINTE, NONCHE’ DI RELAZIONI UOMO-DONNA SECONDO I PARAMETRI DI ALLORA, CON LE ECCEZIONI DEL CASO: LA GIORNALISTA LEXIE (RENEE ZELLEWEGER), PER ESEMPIO. UN INCONTRO GALEOTTO AVVIA LA COPPIA IN CELLULOIDE CLOONEY-ZELLWEGER IN UN PERCORSO CHE LA SCENEGGIATURA DELLO STESSO CLOONEY SCANDISCE SULLE FREQUENZE DEL CLASSICO E RAPIDO BATTIBECCO. MA NELL’AGOGNATA FRIZIONE ‘CHIMICA’ DI QUELLA RELAZIONE, FORSE E’ STATO DIMENTICATO QUALCHE INGREDIENTE
Non c’è
che dire. La prima prova da regista (oltre che da sceneggiatore, produttore e interprete) di George Clooney in seno ad una commedia - solo come interprete ci viene in mente Prima ti sposo, poi ti rovino in cui Clooney, al fianco di Catherine Zeta Jones, è diretto dai fratelli Cohen - apre alla grande, con il ritmo spumeggiante conferito all’incipit fin dai titoli di testa: con scorci di folle di spettatori esagitati per una partita o un allenamento tra i campi cui assiste una mucca bianca pezzata di nero. Ad accompagnare il tutto concorrono le note di un frizzante, delizioso carnet musicale d’epoca, su cui trionfa il charleston come fiore all’occhiello.
Sembra qui di trovare la conferma, fin dalle prime battute del film, di una delle predilezioni del Clooney regista, tali da farci ormai pensare ad un suo motivo firma: il ricorso, qui per frammenti, altrove (Good Night and Good
Luck, per intero), al bianco e nero. In questo caso, sullo scenario degli Anni Venti, di cui si respira tutto il glamour, Clooney assesta degli inserti virati sui toni seppiati, per assimilarsi all’impatto estetico di vecchie foto formato poster che vanno ad intercalare la policromia della pellicola, a rimarcare la fascinazione di certi momenti nell’ambito di partite, e non solo, che hanno fatto storia, momenti immortalati dalla stampa d’epoca, appunto. A questo felice tocco che aggiunge glamour al glamour, va ad aggiungersi un reiterato controluce su cui Clooney insiste parecchio, sia nelle riprese a lungo campo che in quelle ravvicinate fin nei primissimi piani: e non si dice solo dei volti, ma anche di dettagli ravvicinati a pelle, come una mano o un qualsiasi altro particolare oggetto catturato entro una ‘minimale’ inquadratura. Votato alla ricerca della ripresa angolare, Clooney fa anche spesso riaffiorare dall’ombra i dettagli prescelti per poi avvolgerli
varianti del caso, riassumibile, nel caso della commedia, sotto il comun denominatore di ‘simpatica canaglia’ dall’animo nobile e generoso, insidioso per burla ad effetto, perfettamente a suo agio nel farsi insidiare soprattutto dal variopinto universo femminile. Ed è perfettamente in grado di farlo a suo modo, e suo soltanto, con un pizzico di frizzante autoironia.
Così come George Clooney sembra aver piuttosto chiara la conduzione di questa storia, pur, di fatto, non sempre fluida in tutto il suo percorso. Si diceva comunque della partenza alla grande. E’ difatti con sorprendente immediatezza che i ruggenti anni Venti sono alla nostra portata, con assaggi di quello che fu l’ambiente e l’atmosfera del football americano dell’epoca, con i ‘rocamboleschi’ giochi di squadra nel segno della trasgressione più completa e i suoi bravi ‘scandali’. E’ proprio su questo mondo che si apre una finestra, con un orizzonte piuttosto vasto, comprese le ‘maledette regole’ su
"Bisognava capire come giocare in modo diverso, in modo 'cattivo', e non era facile, soprattutto senza imbottiture. I ragazzi hanno dovuto imparare ad avvinghiarsi e a strattonare. Hanno alloggiato insieme nelle stanze d’albergo, sembrava un vero dormitorio. Hanno trascorso tanto tempo insieme, sono andati al cinema, in giro insieme".
Commenti dei protagonisti:
RENÉE ZELLWEGER (la giornalista sportiva Lexie Littleton):
('In amore niente regole', vale a dire) "... un tuffo nel passato delle grandi commedie romantiche dei vecchi tempi, caratterizzate da un dialogo veloce e intelligente, da una storia avvincente e da personaggi vivaci (Lexie, per esempio) "... è intelligente, dotata di grande sarcasmo ed energia. Lexie è una donna aggressiva, che non si dà mai per vinta, che precorre il suo tempo. Ho molto apprezzato la sua onestà e la sua integrità ".
"Louise (Frogley) racconta un brano di storia americana che spesso non viene celebrato sul grande schermo. Quando si parla degli anni ‘20, spesso si immaginano situazioni di povertà e disperazione, (vedi lo stesso 'Cinderella Man', 2005) in cui la gente vive di stenti. Invece lei ha celebrato i Ruggenti Anni ’20, un periodo di grande prosperità e vivacità della cultura americana".
“Suds è come il cagnolino di Dodge - lo segue ovunque, fa tutto ciò che vuole, sono inseparabili".
Altre voci dal set:
Il produttore della Smokehouse, GRANT HESLOV:
"Mi piacciono i film legati a specifiche epoche; in particolare, nel caso di 'IN AMORE NIENTE REGOLE', c’erano elementi che non erano ancora mai stati mostrati sul grande schermo. Si tratta di un periodo storico molto interessante, con personaggi ‘esagerati’; certamente offre possibilità enormi dal punto di vista cinematografico. George (Clooney) ed io amiamo molto i film di Preston Sturges e di Billy Wilder, e anche questo film presentava elementi di quelle grandi ed eccentriche commedie romantiche... - 'La Stangata', 'Butch Cassidy' e 'Questa terra è la mia terra' -... Film che raccontanto storie molto attinenti ai periodi in cui sono ambientati. Non eccessivamente ‘hollywoodiani’, e comunque molto ‘contemporanei’ dal punto di vista della storia e dei rapporti fra i personaggi".