Dal 12 Aprile su Disney+ - RECENSIONE - Tra le varie spie, letterarie - l'Argylle di Henry Cavill - o reali - Sam Rockwell, Samul L. Jackson, passando per Sofia Boutella custode di segreti - Bryce Dallas Howard non sa di esserlo mentre scrive romanzi di spionaggio per il regista, sceneggiatore e produttore Matthew Vaughn - Dal 1° Febbraio
(Argylle; REGNO UNITO 2022; Thriller; 139'; Produz.: Marv Films; Distribuz.: Universal Pictures Italia)
Elly Conway (Bryce Dallas Howard) è l'autrice solitaria di una serie di romanzi best-seller di spionaggio, la cui idea di felicità è una serata a casa al computer con il suo gatto Alfie. Ma quando le trame dei libri di Elly, incentrate sull'agente segreto Argylle e sulla sua missione di smascherare un'organizzazione criminale globale, iniziano a rispecchiare le azioni segrete di un'organizzazione di spionaggio reale, le tranquille serate a casa diventano un lontano ricordo.
Accompagnata da Aiden (Sam Rockwell), una spia allergica ai gatti, Elly (che porta Alfie nello zaino) corre per il mondo cercando di stare un passo avanti agli assassini, mentre il confine tra il mondo immaginario di Elly e quello reale inizia a svanire.
In dettaglio:
Grecia, la spia Aubrey Argylle cerca di catturare la spia nemica LaGrange, ma viene scoperto, grazie alla sua collega Kira riesce a uscire dal locale, ma fuori LaGrange spara e uccide Kira. Dopo un rocambolesco inseguimento, la donna viene catturata da Wyatt, l'altro partner di Argylle. I due scoprono dalla donna, prima che si suicidi con il veleno, che è stata la loro agenzia a tradirli. Viene allora rivelato che era tutta la lettura di un libro da parte dell'autrice Elly Conway
A Londra, i due cercano una "chiave universale" a cui Elly aveva fatto riferimento anche nei suoi romanzi (ultima possibilità di salvezza di Argylle), continuando la storia, trovano il rifugio dell'hacker che ha realizzato la chiave, ma scoprono che è morto e trovano il suo quaderno scritto in codice, i due dopo un altro scontro con gli uomini della Divisone, riescono a scappare. Al sicuro sospettando che Aidan voglia uccidere anche lei, Elly chiede aiuto ai suoi genitori e si riunisce a loro in un hotel di Londra, ma arriva Aidan che rivela che il padre è Ritter il direttore della Divisione e anche Ruth la madre ne è un membro, costringendo lui ed Elly a respingerli prima di fuggire.
In Francia, Aidan, porta Elly dall'ex vicedirettore della CIA Alfred Solomon, ritiratosi per false accuse. I due rivelano che Argylle non è del tutto immaginario: Elly è infatti Rachel Kylle (un acronimo di Argylle), una spia che è stata catturata e sottoposta al lavaggio del cervello dalla Divisione cinque anni fa; Ruth esperta di manipolazione mentale, ha fatto in modo che con i libri che lei scriveva, trovassero la Masterkey, prima che la sua copertura saltasse. Elly non crede a questa storia, ma Aiden l'attacca e lei riesce a difendersi, dimostrando di saper combattere, Aiden rivela inoltre che nei suoi libri è Wyatt e i due hanno anche una relazione e Kira era reale e morì in Grecia, come nella storia. Alfred decodifica il quaderno e capisce che la Masterkey è in possesso di Saba Al-Badr nota come Custode dei segreti
Riprendendo il suo personaggio di scrittrice, Rachel pubblica il suo ultimo romanzo della serie, dove durante una lettura, un uomo simile a Argylle si rivela, con suo grande shock e confusione.
In una scena post-crediti, un giovane Argylle si rivela essere un agente della Kingsman, con il primo romanzo basato sulla sua vita.
Short Synopsis:
The world's greatest spy, 'Argylle,' gets caught up in a globe-trotting adventure.
Tutto ha inizio con un preambolo nel canonico stile poliziesco alla James Bond, in cui, di seguito, si innesta la conferenza stampa di un’apprezzata scrittrice di ‘spy stories’, la Elly Conway di Bryce Dallas Howard, che ha appena redatto Argylle. Ben presto si comincia a realizzare che Argylle (Henry Cavill) non è del tutto immaginario. Ma è molto più avanti che prenderà corpo il fatto che Elly in realtà è Rachel Kylle (per
l’appunto un acronimo di Argylle), ovvero essa stessa una spia, peraltro blasonata, che, catturata cinque anni prima, è stata poi sottoposta al lavaggio del cervello dalla Divisione. La scrittrice è convinta invece che sia quella la sua reale identità ma, nei fatti, l’esperta di manipolazione mentale (Catherine O’Hara), ha fatto in modo che con i libri che Elly andava scrivendo - inconsapevoli memorie di spia, appunto - fosse trovata la Masterkey, prima che la copertura come madre di Elly saltasse.
L’idea era anche accattivante, se non fosse stata oltremodo complicata dalla farraginosa impalcatura di un montaggio alternato, se non persino schizofrenico, tra quello che va succedendo nella realtà e l’immaginazione della scrittrice, che ha continue visioni dei suoi stessi personaggi con cui parla ed interagisce: idea già in vigore all’altezza della serie ‘Ai Confini della realtà ’ negli Anni Sessanta. Due dimensioni continuamente interferenti, in progress, soprattutto con l’intervento di Aidan
Wilde (Sam Rockwell) sul campo, a cominciare dal vagone di quel treno che avrebbe dovuto portare Elly/Howard da quelli che lei crede - e noi con lei prima di scoprire altrimenti - essere i suoi genitori.
Nemica (Dua Lipa): Spero davvero che balli bene come ti vesti.
Argylle: (Henry Cavill): C'è solo un modo per scoprirlo.
Nemica: Noi due non siamo tanto diversi, agente Argylle.
Argylle: Un aiutino?
Spia (John Cena): Arriva.
Madre di Elly (Catherine O'Hara): Il libro è fenomenale, tesoro, ma... che succede dopo?
Elly (Bryce Dallas Howard): È un finale sospeso, mamma.
Madre di Elly: Elly! Si chiama scappatoia!
Aiden (Sam Rockwell): Oh mio Dio, ma lei è Elly Conway. Sono un super fan!
Elly: Ah, sì?! E lei cosa fa?
Aiden: Spionaggio.