RECENSIONE in ANTEPRIMA - Dal 4 Maggio - Dal Toronto Film Festival 2022 - La figlia di Bill Nighy, Mary, qui al suo debutto cinematografico come regista, inscena un dramma di violenza psicologica per il quale la protagonista Anna Kendrick (Alice) ha dichiarato di essersi ispirata ad una relazione di coppia tossica avuta personalmente nella realtà .
Alice (Anna Kendrick) ha una relazione psicologicamente violenta con il suo ragazzo, Simon (Charlie Carrick). Dopo aver preso una vacanza con le amiche, decide di rivalutare la sua relazione con Simon e tenta di rompere la sua codipendenza.
Simon permette ad Alice di uscire per una rara serata in un bar con le sue due migliori amiche Tess (Kaniehtiio Horn) e Sophie (Wunmi Mosaku). Le donne notano che è distratta e si agita ad ogni ping dal suo telefono, e per tutta la sera si tocca costantemente i capelli. È implicito che Alice abbia incontrato Simon nella cerchia di Tess. Tuttavia, nonostante la connessione di Simon con Tess, sembra che la stia rimuovendo dai suoi amici. Sophie propone loro di festeggiare il compleanno di Tess a casa dei suoi genitori a nord, cosa che Alice accetta prontamente. Piuttosto che dire a Simon la verità , lo informa che si tratta di un viaggio di lavoro a Minneapolis.
Durante il viaggio verso il cottage, il trio fa una breve sosta in un minimarket, dove Alice vede un volantino per una ragazza scomparsa, Andrea. Il caso della persona scomparsa sembra consumare Alice.
Tornate al cottage, le donne riparano la loro amicizia e si divertono. Alice inizia ad aprirsi con le sue amiche, dicendo loro che Simon non l'ha mai ferita fisicamente, ma alla fine ammette che Simon l'ha sottoposta ad abusi emotivi. Alice smette di rispondere ai messaggi di Simon, portandolo a presentarsi senza preavviso con i sacchetti della spesa in mano. Quella sera, durante una cena molto tesa, Simon tira fuori un giornale che mostra la notizia che il corpo della ragazza scomparsa è stato finalmente trovato. Alice tira fuori il rossetto e dice quello che ne pensa. Simon tenta con condiscendenza di zittirla.
La mattina dopo, Alice fa i bagagli e lascia il cottage, sorprendendo le sue amiche. Sulla strada per la strada principale, Simon ferma la sua auto a un incrocio permettendo a una lunga fila di ciclisti di passare. Sophie raggiunge l'auto e rompe il parabrezza posteriore usando una grossa accetta per la legna. Alice esce e chiude gli occhi con Sophie, segnalando alla sua amica che non vuole andare con Simon. Simon nel frattempo chiede ad Alice di tornare in macchina, ma lei rifiuta fermamente. Tess si frappone tra Simon e Alice costringendo Simon ad arrendersi. Torna alla macchina e getta aggressivamente i beni di Alice prima di allontanarsi.
Il film si conclude con Alice che cavalca la tavola da paddle e si tuffa nel lago.
Synopsis:
Anna Kendrick stars as a woman pushed to the breaking point by her psychologically abusive boyfriend, Simon. While on vacation with two close girlfriends, Alice rediscovers the essence of herself and gains some much-needed perspective. Slowly, she starts to fray the cords of codependency that bind her. But Simon's vengeance is as inevitable as it is shattering - and, once unleashed, it tests Alice's strength, her courage, and the bonds of her deep-rooted friendships.
tutta psicologica, l’esercizio di un potere asfissiante ed opprimente, anche nel sesso. Per questo Alice ne ha paura al punto da mentirgli per fare qualcosa che lui disapproverebbe di sicuro: come ad esempio la vacanza con le amiche al cottage, per coprire la quale lei è ricorsa ad un fantomatico viaggio di lavoro a Minneapolis.
La storia poi, assume, in parallelo, i connotati di un thriller di cui il film, d’altra parte, sfiora appena le coordinate, e che riguarda una ragazza scomparsa di nome Andrea, di cui più tardi, in prossimità dell’epilogo, la stampa annuncia il ritrovamento del corpo. Il fatto che si costeggi un episodio di cronaca nera legato ad una donna, esprime, implicitamente, un altro registro di violenza, specchio di un rischio reale, preceduto, alle volte, proprio da una sorta di tortura psicologica. Tortura psicologica ecco, per l’appunto il caso di Alice, di cui la Kendrick esprime con
carattere un trauma con risvolti anche fisici: spesso si chiude in bagno per nascondere le frequenti crisi emotive, veri e propri attacchi di panico, strappandosi piccoli ciuffi di capelli, prima di uscire con un sorriso tirato e un benessere di copertina che diventa sempre meno credibile, grazie alla sua irascibilità anche nei confronti delle amiche, con cui non riesce a lasciarsi andare. Già il vomito durante il viaggio, appare come l’altro volto di un panico represso per aver fatto qualcosa ad insaputa del compagno.
compreso perfettamente la situazione e che intende aiutare a darci un taglio. E’ d’altra parte solo con questo solidale supporto che Anna/Kendrick finalmente resiste e resta con le amiche. Lo shock della visita a sorpresa del compagno, sempre mellifluo ma chiaro nelle sue esigenze e minaccioso pur col sorriso sulle labbra, farà la differenza per la svolta definitiva nella vita di Alice, almeno fin dove finisce la storia in celluloide: con un bel bagno nel lago in cui il volto che affiora, è evidente metafora di una libertà ritrovata, celebrata anche nella stessa locandina del film. Nella realtà potrebbe essere ben più complicato di così, e il lieto fine potrebbe non essere affatto contemplato!