I ‘RECUPERATI’ di ‘CelluloidPortraits’ - RECENSIONE - Mia Wasikowska, Radha Mitchell, Eric Bana portano sul grande schermo la favola ecologica ispirata al romanzo omonimo di Tim Winton - Dal 1° Giugno
Con "Blueback", storia dell'amicizia tra uno strano ragazzo e un pesce leggendario, Tim Winton ci offre un indimenticabile romanzo sul mare e sull'amore per la natura, una favola ecologica per ogni età che è anche un'amara riflessione intorno al mondo e alla civiltà contemporanei.
Cast: Radha Mitchell (Dora Jackson) Ilsa Fogg (Abby Jackson adolescente) Mia Wasikowska (Abby Jackson) Eric Bana (Macka) Ariel Donoghue (Abby Jackson piccola) Elizabeth Alexander (Dora anziana) Clarence Ryan (Briggs) Pedrea Jackson (Briggs adolescente) Erik Thomson (Costello) Eddie Baroo (Merv) Dalip Sondhi (Mr. Carlisle) Albert Mwangi (Gitundu) Dean Kennedy (Padre)
Musica: Nigel Westlake
Costumi: Lien See Leong
Scenografia: Clayton Jauncey
Fotografia: Andrew Commis, Rick Rifici
Montaggio: Nick Meyers
Casting: Jane Norris
Scheda film aggiornata al:
07 Dicembre 2023
Sinossi:
Storia di Abby (Mia Wasikowska), una bambina appassionata di immersioni, che durante una di queste sessioni subacquee s'imbatte in un piccolo pesce, a cui dà il nome Blueback. Ben presto la piccola si affeziona all'animale, instaurando con lui un forte legame di amicizia.
Solo dopo Abby scopre che il pesciolino appartiene a una specie in via di estinzione, a causa della pesca intensiva. Seguendo gli insegnamenti della madre attivista, Abby decide di provare a salvare il suo piccolo amico, confrontandosi proprio con il nemico dei mari, i bracconieri.
Short Synopsis:
Follows Abby, a child who befriends a magnificent wild blue groper while diving. When Abby realizes that the fish is under threat, she takes inspiration from her activist Mum, Dora, and takes on poachers to save her friend.
un viaggio retroattivo verso le varie età che la vedono crescere al fianco di una madre vedova - il marito era pescatore di perle prima che se lo riprendesse il mare - ma forte e determinata nel guidare la bambina prima, e la ragazza dopo, verso ciò per cui è giusto combattere.
Gli input e le buone intenzioni non hanno affatto pilotato il racconto (tratto dall’omonimo romanzo di formazione di Tim Winton) verso un apprezzabile coinvolgimento. L’esasperata intermittenza, adagiata spesso e volentieri una spanna di troppo su sequenze ordinarie, di scarso interesse, e il respiro televisivo generale, epurato dell’impatto emotivo che ci si sarebbe potuti aspettare, sortiscono in un soporifero film, pure mal risolto, sia visivamente che per gli effetti speciali: a cominciare proprio dalla cernia blu ‘Blueback’ del titolo, caricaturale e poco convincente anche nel sedicente rapporto di amicizia intessuto con la ragazza, disegnatrice appassionata delle varie specie ittiche.
Mentre il lupo di mare Macka di Eric Bana resta in mente a dispetto del poco che gli è concesso di interagire, e l’amico-ragazzo Briggs diventa strumentale alla parabola formativa della giovane protagonista, il rapporto affettivo madre-figlia, è invece, per così dire, l’unico veramente focale, al cuore di questa storia frammentata e indugiata sull’evanescente. E per quanto scada spesso sul sentimentale, si può raccogliere l’eccezione nel salvataggio in extremis della figlia dai cacciatori sottomarini dediti alla pesca illegale, e, sul limitare della parte finale - mai avuto dubbi che madre tornasse a parlare prima del mancato lieto fine - in cui è proprio lei, la Dora di una Radha Mitchell irriconoscibile per esigenze di copione, a ricordare un episodio che potremmo definire ’embrionale’ , dunque, viscerale: “Quando sei nata, ti abbiamo portata giù e ti abbiamo portata sulle onde, non riuscivamo a tenerti fuori dall’acqua. Noi veniamo dall’acqua, apparteniamo all’acqua,
Abbyâ€. Peccato che proprio l’acqua non abbia ispirato la regia per quella profondità di cui gli oceani sono naturalmente portatori!