(Pet Sematary; USA 2018; Horror; 101'; Produz.: Alphaville Films, Paramount Pictures in associazione con Room 101, Inc. Production; Distribuz.: 20th Century Fox Italia)
Pet Sematary racconta la storia del dottor Louis Creed (Jason Clarke) che, dopo essersi trasferito da Boston in una zona rurale del Maine con la moglie e i suoi due figli, scopre un misterioso cimitero nascosto nel bosco vicino alla nuova casa. Quando una tragedia improvvisa colpisce la sua famiglia, Louis si rivolge al suo bizzarro vicino, Jud Crandall (John Lithgow), portandolo a commettere azioni che scateneranno malefiche conseguenze.
Short Synopsis:
Louis Creed, his wife Rachel and their two children Gage and Ellie move to a rural home where they are welcomed and enlightened about the eerie 'Pet Sematary' located near their home. After the tragedy of their cat being killed by a truck, Louis resorts to burying it in the mysterious pet cemetery, which is definitely not as it seems, as it proves to the Creeds that sometimes, dead is better
Una intro volta ad onorare tutti i segnali dell’imminente catastrofe, di cui sono lastricati i fotogrammi d’inizio: lo sportello di un’auto aperta, l'impronta di sangue sul vetro del
finestrino e molte altre per terra fino all’interno della casa. Un notturno inequivocabilmente inquietante prima che una bella dissolvenza in bianco apra su una giornata piena di sole. Giornata in cui una serena famigliola in auto sta lasciando Boston per la nuova casa, guarda caso nel cuore della location boschiva. Ah, stavo dimenticando il membro della famiglia più importante: il gatto maine coon chiamato Church! La quiete prima della tempesta annunciata! Ad innescare il tutto, una storia predestinata ad una vera e propria disfatta familiare, la scoperta di un ‘pet sematary’ di tradizioni oscure e di origini indiane: persino gli indigeni avi hanno tagliato la corda una volta compreso quale potere occulto dominava il posto. Tradizioni ora coltivate da bambini che fanno funerali in grande stile ai propri animali muniti di inquietanti maschere, pure animali: l’omaggio in codice a certi riti ancestrali rievocati anche a teatro da alcune pieces
in particolare. Quel che è certo è che il nuovo inizio sperato dalla famiglia Creed non solo non avrà un epilogo felice, ma sarà l’inizio della fine.
E’ un’escalation di strani accadimenti a far franare ogni possibilità di sistemare e cose e tornare alla normalità : il padre e medico Louis (un apprezzabile Jason Clarke) perde un paziente giovanissimo di colore - in caso di horror il nero viaggia su corsia preferenziale! - arrivato in ospedale in condizioni gravissime al punto da esibire la materia cerebrale del cranio sfondato. Louis è un uomo ateo che crede di sognare o di avere allucinazioni per quel che realmente accade: come il fatto di vedere e sentire il ragazzo deceduto, vale a dire l’iconico personaggio Victor Pascow (Obssa Ahmed), che inspiegabilmente gli appare chiamandolo per nome. Al cuore degli strani accadimenti c’è l’improvvisa morte del gatto Church: certo che per essere zona rurale i camion
trafficano quelle strade (è lo Stato del Maine) in un modo e a velocità incredibili! E’ il vecchio vicino Jud Crandall (John Lithgow si conferma navigato interprete di razza) che suggerisce di seppellire l’animale in un posto paludoso davvero strano. Louis non ne comprende la ragione. Ma il ritorno in vita del gatto sarà la risposta postuma al potere di quel posto. Non il dolce e caro Church, piuttosto una malefica entità graffiante pronta a soffiare energicamente e a mostrare preoccupanti ostilità ad ogni particolare circostanza. Puntualmente in odore di disgrazia. E non è che l’inizio.
Il film gioca anche sul registro consolidato del dare corpo alle nostre più inconfessabili paure e sensi di colpa: prediamo il caso della moglie di Louis, Rachel (Amy Seimetz), terrorizzata dal ricordo d’infanzia della sorella Zelda - altro iconico personaggio che tesse le sue fila di terrore tra le righe - della cui morte