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    BOY ERASED - VITE CANCELLATE

    Tra i più attesi!!! - Dalla XIII. Festa del Cinema di Roma - RECENSIONE - Russell Crowe, Nicole Kidman in coppia per Joel Edgerton qui al contempo regista ed attore - Dal 14 Marzo

    "... Sin da quel primo giorno, l'obiettivo di questo film è sempre stato quello di accrescere la consapevolezza riguardo agli effetti dannosi della terapia di conversione e di offrire finalmente sullo schermo la giustizia alla storia storia personale di Gerrard... La sua storia di ingiustizia, questo diario che racconta la perdita della libertà giorno dopo giorno, i giudizi che ha dovuto affrontare e la sua lotta per farsi accettare che è pervasa da così tanto amore, del dolore che l'amore profondo può provocare e come su tutto prevalga una grande confusione. Il vero dramma della vita reale che si crea quando lo stile di vita e i valori della gente che ti circonda sono completamente opposti e confusi. Eppure, in tutto questo una costante era innegabile ... nessuno di coloro che non accettavano la vera identità di Garrard lo faceva per cattiveria. Tutti credevano di fare la cosa giusta. Quindi, volendo portare sullo schermo la storia di Garrard, ho cercato di fargli giustizia. Ero determinato a prendere in considerazione ogni posizione e quello in cui credeva o meno ogni singolo personaggio. Nessuno sarebbe stato rappresentato come un cattivo se non lo era, perché sarebbe stato troppo facile e disonesto... Al centro del racconto ci sarebbe stata la sua evoluzione e la sua volontà di forgiare la propria identità e il proprio futuro, a dispetto di tutti gli ostacoli ... e di conseguenza, i suoi amici e i suoi cari e tutti coloro che facevano in qualche modo parte della sua esistenza, sono stati costretti ad affrontare essi stessi un cambiamento in una direzione positiva. E' stato lui a cambiare l'opinione... Se il nostro film raggiungerà il suo obiettivo, ci consentirà di aprire un dibattito più ampio su un soggetto che necessita di essere considerato con maggior consapevolezza. La terapia di conversione, in generale, assume molte forme diverse. È praticata in centinaia di paesi diversi. Ne esistono tante forme diverse. Alcune hanno un'impronta religiosa, altre laica. Alcune utilizzano la psicoterapia. L'unica costante in tutto questo è che la terapia di conversione è incredibilmente dannosa... Ma come nel caso di tutti i film sulla prigionia e sugli istituti di reclusione, il vero cuore della storia è il desiderio di essere liberi. Perché la libertà stessa, in tutte le sue forme, riguarda sempre l'accettazione delle diversità. Non vale solo per coloro che sono stati esposti alla terapia di conversione nel corso della loro vita, ma anche le loro famiglie. Spero che questo messaggio possa davvero arrivare a tutti quei genitori che hanno difficoltà ad accettare la vera identità dei propri figli. La sessualità non è una scelta o qualcosa che può essere modificata o appresa, per fortuna, invece si può imparare ad accettare ciò che ci appare diverso... Quando il pubblico vedrà 'Boy Erased - Vite cancellate', spero che possa comprendere quanta passione sia confluita in questo progetto. E che, anche se si è diversi l'uno dall'altro, l'unica emozione umana intrinseca che condividiamo è l'amore. L'amore prevarrà sempre, l'amore vincerà sempre e questo è il vero messaggio di questo film".
    Il regista, sceneggiatore e attore Joel Edgerton

    (Boy Erased; USA 2017; Biopic drammatico; 114'; Produz.: Anonymous Content/Focus Features; Distribuz.: Universal Pictures International Italy)

    Locandina italiana Boy Erased - Vite cancellate

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    See Short Synopsis

    Titolo in italiano: Boy Erased - Vite cancellate

    Titolo in lingua originale: Boy Erased

    Anno di produzione: 2017

    Anno di uscita: 2019

    Regia: Joel Edgerton

    Sceneggiatura: Joel Edgerton

    Soggetto: Dal libro autobiografico di Garrard Conley.

    Preliminaria - Il soggetto:

    Libro e film raccontano quanto accaduto allo scrittore Garrard Conley che entrò a far parte di "Love in action", una realtà che cercava di "curare" le persone omosessuali. Conley, figlio di un uomo religioso e cresciuto in una piccola cittadina dell'Arkansas, fu costretto dai genitori a partecipare a un programma di "conversione" sostenuto dalla chiesa a 19 anni. L'alternativa per il ragazzo era perdere la sua famiglia, i suoi amici e la propria religione. Al termine del programma non venne però "convertito" ma, al contrario, accettò con forza la propria identità.

    Cast: Lucas Hedges (Jared)
    Nicole Kidman (Nancy Eamons)
    Russell Crowe (Marshall Eamons)
    Joel Edgerton (Victor Sykes)
    Joe Alwyn (Henry)
    Randy Havens (Il padre di Lee)
    Madelyn Cline (Chloe)
    Xavier Dolan (Jon)
    Jason Davis (Reverendo Neil)
    Flea (Brandon)
    Emily Hinkler (Lee)
    Troye Sivan (Gary)
    Jesse LaTourette (Sarah)
    Théodore Pellerin (Xavier)
    Britton Sear (Cameron)
    Cast completo

    Musica: Danny Bensi e Saunder Jurriaans

    Costumi: Trish Summerville

    Scenografia: Chad Keith

    Fotografia: Eduard Grau

    Montaggio: Jay Rabinowitz

    Effetti Speciali: Brendan McHale (coordinatore)

    Makeup: Kimberly Jones (capo dipartimento makeup); Kim Santantonio (capo dipartimento acconciature)

    Casting: Carmen Cuba e Tara Feldstein

    Scheda film aggiornata al: 04 Aprile 2019

    Sinossi:

    Boy Erased - Vite cancellate racconta la vera storia della crescita, della presa di coscienza e della dichiarazione della propria omosessualità di Jared Eamons (Lucas Hedges), figlio di un pastore battista di una piccola città dell'America rurale, che all'età di 19 anni ha deciso di aprirsi con i suoi genitori (Nicole Kidman e Russell Crowe), riguardo alle proprie preferenze sessuali. Temendo di perdere la famiglia, gli amici e la chiesa cui appartiene, Jared viene spinto a partecipare ad un programma di terapia di conversione. Mentre è lì, Jared entra in conflitto con il suo terapeuta (Joel Edgerton) e inizia per lui il viaggio alla ricerca della propria voce e per accettare il suo vero io.

    Short Synopsis:

    The son of a baptist preacher is forced to participate in a church-supported gay conversion program

    Commento critico (a cura di PATRIZIA FERRETTI)

    Una parabola sofferta, vera come la vita reale. Boy Erased - Vite cancellate, sceneggiato, diretto ed interpretato da Joel Edgerton (Regali da uno sconosciuto - The Gift) è per l’appunto ispirato alla vera vita di Garrard Conley, da lui stesso raccontata nel libro Boy Erased: A Memoir of Identity, Faith e Family. E per quanto questa storia non appartenga esattamente ad un brano di vita recente, il libro di memorie di Conley è stato pubblicato per la prima volta solo nel 2016 dalla casa editrice Penguin Random House. Il tema è scottante ancora oggi, per quanto gli angoli della diversità siano meno acuminati che in passato. Ma l’aspetto più inquietante di questa tristissima vicenda, e che ne fa un film di denuncia, si annida piuttosto nella cosiddetta ‘terapia di conversione’. Si, avete capito bene, una ‘terapia’ espressamente messa a punto per curare da qualsiasi tentazione omosessuale, come se l’omosessualità fosse

    una vera e propria malattia. E che dire di insegnamenti e metodi della sedicente riabilitazione?! Da raccapriccio! Ma il vero miracolo del racconto è invece, paradossalmente, proprio il tratto delicato e discreto. Il racconto di episodi ed emozioni giocato più sulla sottrazione che sulla sovraesposizione. E questo è stato possibile per la presenza sul grande schermo, oltre che dello stesso Edgerton (nei panni del terapeuta), di un trittico di interpreti - Nicole Kidman con la madre Nancy, Russel Crowe con il padre pastore battista - letteralmente superbi nell’affiorare gradualmente, nel venir fuori poco a poco, lasciando il primo piano al giovane protagonista, vittima di questa vicenda e cuspide del trittico: il figlio Jared che Lucas Edges scolpisce magistralmente in una nobile pietra angolare. Sconvolgente la didascalia finale che informa sui numeri: a quanto pare almeno 700.000 americani sono entrati in contatto con realtà simili in nome di una ‘conversione’ fallimentare,

    ingiusta e ignominiosa alla radice.

    La vicenda può riassumersi a grandi linee nel fatto che Jared Eamons (Lucas Edges), un adolescente, figlio di un pastore battista dell’Arkansas (l’opulento e manierato Marshall di Russell Crowe), ancora prima di iscriversi al college, scopre di provare una, ancora non ben definita, attrazione per i ragazzi del suo stesso sesso. Una sequenza con la sua prima fidanzata in auto anticipa il disagio del ragazzo. La sua confusione gli vale l’iscrizione da parte dei genitori al centro cristiano di recupero denominato ‘Love in Action’, e diventa praticante del programma ‘Rifugio’, specializzato per l’appunto nella terapia cosiddetta ‘di conversione’. 'Conversione' da ogni possibile tentazione omosessuale. Assistendo a qualche seduta di questo programma si ha l’impressione di trovarsi di fronte ad una sorta di ‘anonima omosessuali’, sulla scia dell’anonima alcolisti e così via, in cui ognuno confessa pubblicamente le proprie debolezze e, in questo caso, le ammette come

    colpe, chiedendo perdono a Dio. Poi arriva il college, qualche confidenza, e qualche avance un po’ troppo spinta e soprattutto prematura, da considerarsi violenza, da parte di un altro ragazzo che, mortificato, dopo le scuse confida un segreto che svel,a a sua volta, una precedente violazione personale. Il fatto, già grave di per sé, diventa uno tsunami quando emergono le responsabilità. E se già regole e decaloghi assurdi del centro stavano depositando non pochi dubbi nel ragazzo, la scoperta di questo ‘reato’ e il suicidio di un compagno umiliato in pubblico e percosso con la Bibbia da tutta la famiglia affinché il demone che era in lui uscisse dal suo corpo – e con questo vi ho già detto abbastanza della natura del centro! – apre una luce in fondo al tunnel che vale finalmente la chiarezza sul punto. Sia per il ragazzo che per i genitori, in particolare per

    la madre.

    Ed è proprio sui tratti della chiarezza finalmente affiorata che il film decolla. Il carico più grosso è posto sulle spalle del protagonista, e Lucas Ledges - interprete raffinato anche per la scelta dei suoi personaggi difficili, o comunque alle prese con una realtà non facile da affrontare, vedi il Ben di Ben is Back - dimostra di saperlo reggere senza alcuna difficoltà tradotto nel suo Jared, altro ruolo intensamente introspettivo: la sua parabola sofferta, più dal di dentro che esternata a parole, assorbe completamente la nostra attenzione e lascia il segno. E lo lascia per depositarsi nella coscienza personale di ognuno di noi e far riflettere a fondo su questa vicenda e sulla questione in generale. Dal canto loro, impeccabili come solo i grandi interpreti sanno fare, lo spalleggiano con sfumature ombrose e delicate, la madre Nancy di Nicole Kidman, e il padre pastore battista di un immenso

    Russell Crowe. La sequenza in prossimità dell’epilogo che vede figlio e padre alla resa dei conti, con la voglia del figlio di essere finalmente accettato per quello che è, e tutta la difficoltà del padre solo nel provarsi a farlo, guadagna un climax emozionale senza pari. Il figlio scrive articoli pubblicati sul “Times†sulla sua vicenda e già si parla di un libro ma il padre non riesce a leggerli. Un faccia a faccia intenso, autentico, in cui dolore e amore fanno coppia indissolubile. Non è da meno la sequenza che vede il confronto tra un medico donna ed il ragazzo a causa della specifica richiesta da parte del padre di analisi per un controllo sui livelli di testosterone nel sangue del figlio. Schiettezza, sincerità e sintesi del racconto, che non si perde in dettagli ed opera volontariamente per sottrazione, risultano la carta vincente. Persino gli interpreti usano una chiave

    dimessa ed umile per entrare ognuno nel suo personaggio, e così facendo, mentre nobilitano la naturale grandezza intrinseca di attori immensi che sanno farsi piccoli, onorano al meglio tutta la forza di una denuncia non urlata per scelta, ma proprio per questo, inequivocabile. Un diritto alla propria libertà rivendicata sull’iconica immagine di quella mano in balia della brezza fuori dal finestrino dell’auto, già motivo di preoccupazione materna. Un simbolo apripista al rigor di cronaca e al rispetto per i reali protagonisti.

    Secondo commento critico (a cura di La parola al film)







    trailer ufficiale:



    secondo trailer ufficiale:

    Pressbook:

    PRESSBOOK ITALIANO di BOY ERASED - VITE CANCELLATE

    Links:

    • Joel Edgerton (Regista)

    • Nicole Kidman

    • Russell Crowe

    • Joel Edgerton

    • Lucas Hedges

    • Boy Erased - Vite cancellate (BLU-RAY + DVD)

    1 | 2 | 3

    Galleria Video:

    Boy Erased-Vite cancellate - trailer 2

    Boy Erased-Vite cancellate - trailer

    Boy Erased-Vite cancellate - trailer (versione originale) - Boy Erased

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