GIFTED - IL DONO DEL TALENTO

'The Black List' è un sondaggio annuale sulle sceneggiature di film più apprezzate ma ancora non prodotte. Ed è per l'appunto la lista in cui è finito Gifted-Il dono del talento prima che fosse rilevato dalla 20th Century Fox per farne un film. E gliene siamo tutti grati, perché capita raramente di questi tempi di vedere al cinema un gioiellino come questo. Scritto benissimo, con humour e dramma che convivono in splendida armonia scartando abilmente dalla buccia di banana del melo, soprattutto quando c'è di mezzo una bambina. Una bambina speciale per talento ma anche per background familiare. Niente è nella norma se finisci etichettato come 'gifted' (dotato), ma non è detto che sia sempre un bene, e soprattutto non è detto che sia più facile. Anzi. Onore e merito alla regia di Marc Webb - (500) giorni insieme, i due The Amazing Spider-Man (2012 e 2014), The Only

Living Boy in New York appena presentato al 12. Rome Film Fest - per l'invidiabile equilibrio che è riuscito a dare al tutto, tenendo il freno a mano là dove era meglio navigare con la fantasia più che dire, magari togliendo il sonoro e lasciando parlare l'immagine accompagnata da qualche motivo musicale discreto in sottofondo. E ha fatto più che bene perché la piccola undicenne McKenna Grace (Frankenstein, Independence Day-Rigenerazione, I, Tonya, appena presentato al 12. Rome Film Fest) che ha ritratto il precoce e sensazionale genio della matematica Mary Adler buca lo schermo e anche di più. E' semplicemente strabiliante! Irresistibilmente simpatica in un'interpretazione autenticamente sincera e palpitante, senza alcun orpello di leziosità o di vizioso nella forma espressiva. Talento chiama talento evidentemente. Il resto del cast sposa il livello autoriale di punta, di quelli che non ti aspetteresti in un soggetto come questo, e tutto fila liscio come

l'olio: il giovane zio Frank riflette la migliore introspezione in Chris Evans, la vicina di casa Roberta di Octavia Spencer è un'autentica sanguigna di gran cuore e sensibilità materna, la maestra elementare Bonnie (Jenny Slate) si diletta abilmente sul registro della vena tragicomica, mentre gela le vene il british touch della nonna Evelyn (Lindsay Duncan). Persino il rosso monoculare gatto Fred diventa irresistibile ritratto dalla macchina da presa di Marc Webb.

L'anima della storia raccontata in questo film pulsa anche da fotogrammi o sequenze indimenticabili, come ad esempio quel momento immortalato sullo sfondo di un tramonto raccolto in controluce, dove la piccola Mary 'vezzeggia' con lo zio Frank scalandone il corpo mentre argomentano su questioni serie come l'esistenza di Dio, fede e religione. Due sagome simili alle ombre cinesi che irradiano una naturale potenza emotiva, trasudando uno di quei legami che non si possono costruire, perché nascono e crescono semplicemente sui

mattoni di una dedizione quotidiana fatta di amore e di molti dubbi, com'è ovvio che sia, date le circostanze. Come si fa a rispettare il livello di istruzione di una bambina superdotata e allo stesso tempo favorire la frequentazione di amicizie tra coetanei e giochi consoni all'età, evitando il tendenziale pericoloso isolamento del caso? Non vi dirò niente della trama di questa storia che non parla solo di una bambina senza più la madre - e che madre! - e con un padre da sempre latitante, di tribunali con la naturale tendenza a rincorrere più il denaro della giustizia, di certi adulti con la naturale tendenza alla manipolazione più subdola, di altri con la naturale tendenza a sputare sentenze senza sapere come stanno certe cose fino in fondo e molto altro, inclusi veterinari con la naturale tendenza a praticare l'eutanasia non richiesta. Vi dirò solo che il Gifted-Il dono del

talento fa sua una storia speciale collocandola in una cornice altrettanto speciale. In altre mani un soggetto come questo sarebbe scaduto nel melenso in un baleno. Quel che si dice il senso profondo di una storia e il senso profondo di quel che dovrebbe essere il cinema.

trailer italiano:



clip 'Il problema!':



clip 'Primo giorno di scuola':



clip 'Buongiorno signorina Stevenson!':