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    TRE MANIFESTI A EBBING, MISSOURI

    Categoria 'film da non perdere'!!! - 7 Nominations agli Oscar 2018: Miglior film, Miglior attrice protagonista a Frances McDormand, Migliori attori non protagonisti a Woody Harrelson e Sam Rockwell, Miglior sceneggiatura, Miglior montaggio e Miglior colonna sonora originale - VINCITORE di 4 Golden Globes (Miglior Film Drammatico, Miglior Attrice in un Film Drammatico (Francis McDormand), Miglior Attore Non Protagonista (Sam Rockwell) e Miglior Sceneggiatura) su 6 Nominations ai Golden Globes 2018 (Miglior film drammatico, regista, sceneggiatura, attrice protagonista in un film drammatico, colonna sonora e i due protagonisti maschili come attore non protagonista) - Dalla 74. Mostra del Cinema di Venezia - RECENSIONE - Dall'11 Gennaio

    "La storia che ho voluto raccontare è quella di una guerra tra due persone che sono entrambe, in una certa misura, nella parte giusta, ed è per questo che si attiva tensione e drammaticità. Quale direzione segui quando sei bloccato tra perdita e rabbia? Cosa fai, di costruttivo o distruttivo, per scuotere le cose? Mi è sembrato interessante indagare su ciò che accade quando la vita ci mette di fronte a situazioni senza speranza, ma che ci invitano ancora a sperare. Questo è anche il motivo che differenzia il mio film dagli altri polizieschi, mi sono domandato: ‘cosa succede se non c’è soluzione a questo crimine?'"
    Il regista e sceneggiatore Martin McDonagh

    (Three Billboards Outside Ebbing, Missouri; USA/REGNO UNITO 2017; Dramedy Noir; 115'; Produz.: Blueprint Pictures; Distribuz.: 20th Century Fox)

    Locandina italiana Tre manifesti a Ebbing, Missouri

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    Titolo in italiano: Tre manifesti a Ebbing, Missouri

    Titolo in lingua originale: Three Billboards Outside Ebbing, Missouri

    Anno di produzione: 2017

    Anno di uscita: 2018

    Regia: Martin McDonagh

    Sceneggiatura: Martin McDonagh

    Cast: Frances McDormand (Mildred Hayes)
    Woody Harrelson (Sceriffo Bill Willoughby)
    Sam Rockwell (Ufficiale Jason Dixon)
    Abbie Cornish (Anne)
    Caleb Landry Jones (Red Welby)
    Kerry Condon (Pamela)
    Kathryn Newton (Angela)
    Zeljko Ivanek (Sergente)
    John Hawkes (Charlie)
    Lucas Hedges (Robbie)
    Clarke Peters (Abercrombie)
    Samara Weaving (Penelope)
    Peter Dinklage (James)
    Sandy Martin (Mama Dixon)
    Nick Searcy (Padre Montgomery)

    Musica: Carter Burwell

    Costumi: Melissa Toth

    Scenografia: Inbal Weinberg

    Fotografia: Ben Davis

    Montaggio: Jon Gregory

    Effetti Speciali: Burt Dalton (supervisore); David A. Poole

    Makeup: Leo Corey Castellano (direttore)

    Casting: Sarah Finn

    Scheda film aggiornata al: 14 Febbraio 2018

    Sinossi:

    Three Billboards Outside Ebbing, Missouri segue le tragicomiche vicende di una madre in cerca di giustizia per la figlia, che ingaggia una lotta contro un disordinato branco di poliziotti pigri e incompetenti. Dopo mesi trascorsi senza passi in avanti nelle indagini sull'omicidio di sua figlia, Mildred Hayes (Frances McDormand) decide di prendere in mano la situazione e "rimbeccare" le indolenti forze dell'ordine. Sulla strada che porta in città, la madre furente noleggia tre grandi cartelloni pubblicitari sui quali piazza una serie di messaggi polemici e controversi, rivolti al capo della polizia William Willoughby (Woody Harrelson). Lo stimato sceriffo di Ebbing prova a far ragionare la donna, ma quando viene coinvolto anche il vice Dixon (Sam Rockwell), uomo immaturo dal temperamento violento e aggressivo, la campagna personale di Mildred si trasforma in una battaglia senza esclusione di colpi, calci, schiaffi, morsi, insulti e frasi scurrili.

    Synopsis:

    THREE BILLBOARDS OUTSIDE EBBING, MISSOURI is a darkly comic drama from Academy Award winner Martin McDonagh (In Bruges). After months have passed without a culprit in her daughter's murder case, Mildred Hayes (Academy Award winner Frances McDormand) makes a bold move, painting three signs leading into her town with a controversial message directed at William Willoughby (Academy Award nominee Woody Harrelson), the town's revered chief of police. When his second-in-command Officer Dixon (Sam Rockwell), an immature mother's boy with a penchant for violence, gets involved, the battle between Mildred and Ebbing's law enforcement is only exacerbated

    Commento critico (a cura di PATRIZIA FERRETTI)

    Un dolore come quello ti si incolla addosso. Esattamente come la colla di quei tre manifesti affissi sopra i cartelloni pubblicitari con le immagini strappate e da anni in disuso. Almeno prima dell'intervento della rustica, ruvida e scurrile come la carta vetrata Mildred Hayes, raggelata madre di famiglia ormai single che Frances McDormand ha innalzato sul podio delle migliori eroine tragiche ritratte sul grande schermo. Più che un'interpretazione, un vero e proprio monumento. Perché Tre manifesti a Ebbing, Missouri, diciamolo chiaramente, intinge il pennino nell'inchiostro diluito per qualche venatura di commedia giusto per stemperare la profondità oceanica di un noir a tutti gli effetti. Nessuna spettacolarizzazione dell'oltraggio e del crimine commessi però. In Tre manifesti a Ebbing, Missouri c'è spazio solo per i devastanti effetti postumi di un crimine rimasto impunito per mancanza di prove certe. Effetti postumi palpabili su questa donna apparentemente fredda e implacabile - ma capace di

    raddrizzare con il massimo della delicatezza un insetto rovesciato sul bordo di una finestra! - che non si concede neppure il lusso delle lacrime e che impariamo a conoscere e a capire proprio attraverso i suoi esasperati ed esasperanti comportamenti e reazioni, soprattutto nei confronti della polizia, chiamata in causa e pesantemente infamata pubblicamente proprio su quei tre manifesti. Una sorta di 'gogna della vergogna' che finisce per colpevolizzare l'intero paese. Chi ha visto e non parla, chi non ha visto e accetta lo stato delle cose, chi rinuncia alla verità è colpevole tanto quanto chi ha di fatto commesso il crimine. Una tra le innumerevoli sequenze climax - l'intero film ne è fiorito! - è proprio quella del confronto diretto tra Mildred/McDormand e il sacerdote locale. Parole forti, decise e laceranti, dal taglio netto e crudo come le lame di un pugnale. Inappellabili al punto da far ammutolire anche

    le pietre. La Mildred di Frances McDormand è una che non si ferma davanti a niente e nessuno, e veste quotidianamente gli stessi panni. I panni di un'implacabile giustiziera, in servizio di notte e di giorno, senza tregua né remora o freno inibitore alcuno, in nome di una verità ancora latitante e che sente le sia assolutamente dovuta. Il motivo è affisso su uno dei tre manifesti, il più truce, che torna a rinfrescare la memoria sull'irrimediabile, occorso alla figlia Angela, proprio quando persino il fratello o l'ex marito di Mildred, l'intero paese, vorrebbero dimenticare: "stuprata mentre moriva", tuonano ogni giorno quei caratteri neri su fondo rosso sangue. La denuncia di una madre verso un caso irrisolto che non può e non deve restare tale. E lo scorcio di un ricordo, solo uno, ci fa capire ancora meglio perché.

    Tre manifesti a Ebbing, Missouri, dominato dai lunghi silenzi affiancati a note

    di musica country, potrebbe quasi rappresentare la quota rosa di un film di Sergio Leone, contaminata dagli umori 'dark comedy' in stile Coen. Si direbbe difatti una sorta di western al femminile, visto che é una donna e madre a percorrere i metri e gli ostacoli che la separano da quella verità sulla quale non è disposta a cedere neppure di un millimetro. Una donna in un mondo di uomini però, o quasi. Ma non è affatto un problema per lei. I suoi sono speroni speciali, che sanno come ferire dentro, senza pietà. Non la ferma niente e nessuno. Neppure il buon capo di polizia, lo Sceriffo Bill Willoughby (Woody Harrelson) con il suo cancro avanzato, e non la fermano le malefatte dello squinternato e problematico Ufficiale Jason Dixon che Sam Rockwell ha elevato a memorabile 'desperate man'. La pioggiarella di Golden Globe caduta su Tre manifesti a Ebbing, Missouri,

    che da 6 Nomination si è portato a casa 4 statuette - Miglior Film Drammatico, Miglior Sceneggiatura, Miglior Attrice in un Film Drammatico (doveroso a Francis McDormand!) - ha contaminato anche lui, Sam Rockwell, come 'Miglior Attore Non Protagonista'. Pioggia più che meritata che potrebbe ammiccare al vero e proprio temporale degli Oscar e credo che nessuno avrebbe da ridire.

    Se non sono i silenzi a marcare una sceneggiatura stellare, sono le parole spedite come saette, soprattutto dalla prima protagonista ma anche dal resto degli interpreti, quando non ne spunta un'altra, ad incastro, di marca epistolare, straordinaria, in grado di far la differenza e di cambiare davvero le cose, trasmutando la rabbia in qualcos'altro, perché, com'è ben noto, "la rabbia può generare solo altra rabbia". E lo script, con l'imponente armonia dell'architettura del film, sono solo la subliminale opera del regista e sceneggiatore britannico, orgogliosamente di origine irlandese, Martin McDonagh

    (In Bruges-La coscienza dell'assassino,7 psicopatici). Un cineasta curiosamente con un background più legato al teatro che al cinema, ma forse proprio per questo tanto illuminato. La grammatica dell'interiorità dei personaggi in Tre manifesti a Ebbing, Missouri è tale da rischiarare anche le pieghe più nascoste dello spaccato sociale in cui questi vivono, in un respiro univoco sincronizzato alla perfezione. Il respiro della rabbia che trasuda dai manifesti della vergogna, insieme al respiro di quel genere di amore che non muore mai e che trasuda invece dai quei fiori piantati nelle tinozze di legno ai piedi degli stessi manifesti, mentre intanto una cerbiatta compare dal nulla. Ma se quell'afflato di speranza vola via tra le nebbie del dubbio e non risolve, se quei manifesti incendiati e nuovamente affissi non rimediano l'irrimediabile, il sublime finale sospeso e stilisticamente vicino al 'non finito' michelangiolesco, interviene proprio per annunciare che qualcosa di importante invece

    è successo.

    Secondo commento critico (a cura di )




    Trailer Ufficiale Italiano:

    Links:

    • Sam Rockwell

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    • Frances McDormand

    • Abbie Cornish

    • John Hawkes

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    • Kathryn Newton

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    • Samara Weaving

    • Il miglior cinema dell'anno 2018/The best movies of 2018 Year (CineSpigolature)

    1 | 2 | 3

    Galleria Video:

    Tre manifesti a Ebbing, Missouri - trailer

    Tre manifesti a Ebbing, Missouri - trailer (versione originale) - Three Billboards Outside Ebbing, Missouri

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