Categoria 'film da non perdere'!!! - 7 Nominations agli Oscar 2018: Miglior film, Miglior attrice protagonista a Frances McDormand, Migliori attori non protagonisti a Woody Harrelson e Sam Rockwell, Miglior sceneggiatura, Miglior montaggio e Miglior colonna sonora originale - VINCITORE di 4 Golden Globes (Miglior Film Drammatico, Miglior Attrice in un Film Drammatico (Francis McDormand), Miglior Attore Non Protagonista (Sam Rockwell) e Miglior Sceneggiatura) su 6 Nominations ai Golden Globes 2018 (Miglior film drammatico, regista, sceneggiatura, attrice protagonista in un film drammatico, colonna sonora e i due protagonisti maschili come attore non protagonista) - Dalla 74. Mostra del Cinema di Venezia - RECENSIONE - Dall'11 Gennaio
"La storia che ho voluto raccontare è quella di una guerra tra due persone che sono entrambe, in una certa misura, nella parte giusta, ed è per questo che si attiva tensione e drammaticità . Quale direzione segui quando sei bloccato tra perdita e rabbia? Cosa fai, di costruttivo o distruttivo, per scuotere le cose? Mi è sembrato interessante indagare su ciò che accade quando la vita ci mette di fronte a situazioni senza speranza, ma che ci invitano ancora a sperare. Questo è anche il motivo che differenzia il mio film dagli altri polizieschi, mi sono domandato: ‘cosa succede se non c’è soluzione a questo crimine?'"
Il regista e sceneggiatore Martin McDonagh
Effetti Speciali: Burt Dalton (supervisore); David A. Poole
Makeup: Leo Corey Castellano (direttore)
Casting: Sarah Finn
Scheda film aggiornata al:
14 Febbraio 2018
Sinossi:
Three Billboards Outside Ebbing, Missouri segue le tragicomiche vicende di una madre in cerca di giustizia per la figlia, che ingaggia una lotta contro un disordinato branco di poliziotti pigri e incompetenti. Dopo mesi trascorsi senza passi in avanti nelle indagini sull'omicidio di sua figlia, Mildred Hayes (Frances McDormand) decide di prendere in mano la situazione e "rimbeccare" le indolenti forze dell'ordine. Sulla strada che porta in città , la madre furente noleggia tre grandi cartelloni pubblicitari sui quali piazza una serie di messaggi polemici e controversi, rivolti al capo della polizia William Willoughby (Woody Harrelson). Lo stimato sceriffo di Ebbing prova a far ragionare la donna, ma quando viene coinvolto anche il vice Dixon (Sam Rockwell), uomo immaturo dal temperamento violento e aggressivo, la campagna personale di Mildred si trasforma in una battaglia senza esclusione di colpi, calci, schiaffi, morsi, insulti e frasi scurrili.
Synopsis:
THREE BILLBOARDS OUTSIDE EBBING, MISSOURI is a darkly comic drama from Academy Award winner Martin McDonagh (In Bruges). After months have passed without a culprit in her daughter's murder case, Mildred Hayes (Academy Award winner Frances McDormand) makes a bold move, painting three signs leading into her town with a controversial message directed at William Willoughby (Academy Award nominee Woody Harrelson), the town's revered chief of police. When his second-in-command Officer Dixon (Sam Rockwell), an immature mother's boy with a penchant for violence, gets involved, the battle between Mildred and Ebbing's law enforcement is only exacerbated
raddrizzare con il massimo della delicatezza un insetto rovesciato sul bordo di una finestra! - che non si concede neppure il lusso delle lacrime e che impariamo a conoscere e a capire proprio attraverso i suoi esasperati ed esasperanti comportamenti e reazioni, soprattutto nei confronti della polizia, chiamata in causa e pesantemente infamata pubblicamente proprio su quei tre manifesti. Una sorta di 'gogna della vergogna' che finisce per colpevolizzare l'intero paese. Chi ha visto e non parla, chi non ha visto e accetta lo stato delle cose, chi rinuncia alla verità è colpevole tanto quanto chi ha di fatto commesso il crimine. Una tra le innumerevoli sequenze climax - l'intero film ne è fiorito! - è proprio quella del confronto diretto tra Mildred/McDormand e il sacerdote locale. Parole forti, decise e laceranti, dal taglio netto e crudo come le lame di un pugnale. Inappellabili al punto da far ammutolire anche
che da 6 Nomination si è portato a casa 4 statuette - Miglior Film Drammatico, Miglior Sceneggiatura, Miglior Attrice in un Film Drammatico (doveroso a Francis McDormand!) - ha contaminato anche lui, Sam Rockwell, come 'Miglior Attore Non Protagonista'. Pioggia più che meritata che potrebbe ammiccare al vero e proprio temporale degli Oscar e credo che nessuno avrebbe da ridire.
(In Bruges-La coscienza dell'assassino,7 psicopatici). Un cineasta curiosamente con un background più legato al teatro che al cinema, ma forse proprio per questo tanto illuminato. La grammatica dell'interiorità dei personaggi in Tre manifesti a Ebbing, Missouri è tale da rischiarare anche le pieghe più nascoste dello spaccato sociale in cui questi vivono, in un respiro univoco sincronizzato alla perfezione. Il respiro della rabbia che trasuda dai manifesti della vergogna, insieme al respiro di quel genere di amore che non muore mai e che trasuda invece dai quei fiori piantati nelle tinozze di legno ai piedi degli stessi manifesti, mentre intanto una cerbiatta compare dal nulla. Ma se quell'afflato di speranza vola via tra le nebbie del dubbio e non risolve, se quei manifesti incendiati e nuovamente affissi non rimediano l'irrimediabile, il sublime finale sospeso e stilisticamente vicino al 'non finito' michelangiolesco, interviene proprio per annunciare che qualcosa di importante invece