I ‘RECUPERATI’ di ‘CelluloidPortraits’ - RECENSIONE - Chi ha detto che i nonni viziano i nipoti? Robert De Niro torna a vestire i panni 'politically incorrect' di nonno Ed - Uscito il 27 Agosto 2020 in Streaming
(The War with Grandpa; USA 2017; Commedia; 94'; Produz.: Marro Films/TRI G/Emmett/Furla/Oasis Films (EFO Films); Distribuz.: Notorious Pictures)
Sceneggiatura:
Lisa Addario, Tom J. Astle, Matt Ember e Joe Syracuse
Soggetto: Dal romanzo per ragazzi di Robert Kimmel Smith.
Cast: Robert De Niro (Ed) Oakes Fegley (Peter Decker) Uma Thurman (Sally Decker) Rob Riggle (Arthur Decker) Laura Marano (Mia Decker) Poppy Gagnon (Jennifer) Cheech Marin (Danny) Christopher Walken (Jerry) Jane Seymour (Diane) Juliocesar Chavez (Billy) Isaac Kragten (Steve) T.J. McGibbon (Emma) Colin Ford (Russell) Lydia Styslinger (Lisa) Rutanya Alda (Lynn Marino)
Musica: Christopher Lennertz e Aaron Zigman
Costumi: Christopher Hargadon
Scenografia: John Collins
Fotografia: Greg Gardiner
Montaggio: Peter S. Elliot e Craig Herring
Effetti Speciali: John S. Baker (supervisore)
Makeup: Joseph Farulla (direttrice); Carla White (per Robert De Niro); Robin Fredriksz (per Uma Thurman)
Casting: Roe Baker
Scheda film aggiornata al:
06 Dicembre 2023
Sinossi:
In breve:
A causa di alcuni problemi alle gambe, un nonno rimasto vedovo è costretto a trasferirsi nella stanza del più giovane della famiglia che così si trova spodestato dalla sua camera. Tra i due inizierà una guerra senza freni per la conquista della stanza.
Da quando nonno Ed (De Niro) si trasferisce a casa sua, usurpando senza riguardo la sua adorata cameretta e condannandolo a spostarsi nel puzzolente solaio, il dodicenne Peter architetta una marachella dietro l'altra per costringere l'anziano parente a fare i bagagli. Ma il nonno non è fragile e spaurito come sembra e risponde al fuoco col fuoco, o con una bella secchiata d'acqua per placare i bollenti spiriti del ragazzino. Quella ingaggiata tra i due è una battaglia senza esclusione di colpi, scherzi, dispetti e punizioni; una lotta all'ultimo sgambetto per la conquista dell'agognato posto letto.
Synopsis:
Upset that he has to share the room he loves with his grandfather, Peter decides to declare war in an attempt to get it back.
Peter is thrilled that Grandpa is coming to live with his family. That is, until Grandpa moves into Peter's room, forcing him upstairs into the creepy attic. And though he loves his grandpa he wants his room back - so he has no choice but to declare war. With the help of his friends, Peter devises outrageous plans to make Grandpa surrender the room. But Grandpa is tougher than he looks. Rather than give in, Grandpa plans to get even
Commento critico (a cura di PATRIZIA FERRETTI)
E’ buona cosa tener conto che War with Grandpa - in italiano Nonno questa volta è guerra - ha nel suo DNA narrativo il romanzo per ragazzi di Robert Kimmel Smith. Si tratta dunque di una storia e di una trasposizione - a cura di Tim Hill, regista di vari film d'animazione tra cui I Muppets venuti dallo spazio, Max Keeble alla riscossa, Garfield 2, Alvin Superstar, Hop e SpongeBob - Amici in fuga - che mantengono i toni ‘elementari’ per ottemperare allo scopo di ‘formazione’ di un pubblico giovane. Detto questo, il mattatore di questa nuova commedia, se non esilarante, almeno in un certo qual modo gustosa, è ancora lui: Robert De Niro, qui tradotto nel nonno Ed. Un soggetto ovviamente anziano, gravato dal lutto dell’adorata moglie, con le sue difficoltà oggettive, magari alle casse automatiche di un supermercato di zona: spazientito quanto basta da uscire con la spesa
senza aver pagato il conto, facendo scattare l’allarme e… una improbabile colluttazione con l’addetto alla sicurezza. Il nonnetto Ed/De Niro finisce per terra rovinandosi una gamba. Così, se prima viveva da solo, la figlia Sally (Uma Thurman) lo convince ad andare a stare casa loro, evitandole di fare avanti e indietro per tamponare i guai che combina. Come darle torto? D’altra parte, gli spazi in casa sono quello che sono, e andranno condivisi con il genero Arthur (Rob Riggle) e tre nipoti di diversa età: una ragazzina nel pieno della canonica tempesta ormonale, e una ben più piccola. Ma sarà il Peter di Oakes Fegley ad essere al centro delle scene, quando, vedendosi sottrarre la camera da letto ed essere relegato in soffitta, per far posto al nonno, si vede obbligato a rivendicare ciò che sente come suo soltanto. Fomentato dai compagni di classe, dichiara guerra aperta al nonno senza
colpo ferire: “Hai 24 ore per ridarmi ciò che è mio, altrimenti è guerra”. Quel che Peter/Fegley non si aspetta, è il botta e risposta in contropartita: supportato da amici di vecchia data tra cui il Jerry di Christopher Walken, nonno Ed/De Niro, tirerà fuori i suoi bravi assi nella manica per dare del filo da torcere al bellicoso nipote. Così, tra dispetti reciproci e gag varie, si consuma pian piano il corpo centrale del film, culminante in una surreale partita di pseudo palla a volo su pavimento mobile, tra la squadra dei piccoli e quella degli anziani, con tanto di arbitro a decretare vittoria e sconfitta. Giusto il prezzo da pagare per la fine della guerra e la dichiarazione di pace definitiva. Il concorso nella ‘tensiva tenzone’ della commessa del supermercato, è incidentalmente superfluo da ogni punto di vista - ai limiti del patetico - mentre il discorso sulla
guerra, quella seria, intavolato dal nonno a beneficio del nipote, dovrebbe rappresentare il messaggio che conta veramente, all’insegna della formazione. Come c’era da aspettarsi, in coda al catastrofico compleanno a tema natalizio della piccola di casa - che avrebbe dovuto rappresentare una tregua nella faida - la chimica pirotecnica tra nonno e nipote finirà per tradursi in vero e proprio cemento, andando a solidificare un rapporto affettivo inevitabilmente importante e necessario, così come, ovviamente, deve essere.