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    VI PRESENTO TONI ERDMANN

    NOMINATION ai GOLDEN GLOBES 2017 e NOMINATION agli OSCAR 2017 come 'Miglior Film Straniero' - RECENSIONE - Dal 2 Marzo

    Premi:

    Vincitore di 5 Premi agli EFA 2016: 'Miglior Regia', 'Film', 'Attrice', 'Attore' e 'Sceneggiatura' - Vincitore del PREMIO LUX 2016; Vincitore del FIPRESCI PRIZE a Cannes 2016; Vincitore del Norwegian International Film Festival: Critics Award; Vincitore del Brussels International film festival: Best Film, Best Screenplay; Vincitore del ISC Cannes Award a Maren Ade; Vincitore del San Sebastian FIPRESCI film dell¡¯anno; Vincitore del Seville Film Festival: Audience Award, Eurimages Award

    Nominations:

    5 Nomination agli EFA: Miglior Regia, Film, Attrice, Attore e sceneggiatura; Candidato agli Oscar per Germania; Nominato agli Independent Spirit Awards come Best International Film; British Independent Film Award: Nomination Miglior FilM; Bambi German Film Awards

    (Toni Erdmann; GERMANIA/AUSTRIA/ROMANIA 2016; Dramedy; 162'; Produz.: Komplizen Film/Coop99 Filmproduktion/KNM/MonkeyBoy/S¨¹dwestrundfunk/Westdeutscher Rundfunk (WDR) in associazione con Arte e HiFilm; Distribuz.: Cinema di Valerio De Paolis)

    Locandina italiana Vi presento Toni Erdmann

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    Celluloid Portraits:




    Titolo in italiano: Vi presento Toni Erdmann

    Titolo in lingua originale: Toni Erdmann

    Anno di produzione: 2016

    Anno di uscita: 2017

    Regia: Maren Ade

    Sceneggiatura: Maren Ade

    Cast: Peter Simonischek (Winfried Conradi/Toni Erdmann)
    Sandra Hüller (Ines Conradi)
    Michael Wittenborn (Henneberg)
    Thomas Loibl (Gerald)
    Trystan Pütter (Tim)
    Hadewych Minis (Tatjana)
    Lucy Russell (Steph)
    Ingrid Bisu (Anca)
    Alexandru Papadopol (Dascalu)
    Victoria Malektorovych (Natalja)
    Vlad Ivanov (Illiescu)
    Victoria Cocias (Flavia)
    Miriam Rizea (Flora)

    Costumi: Gitti Fuchs

    Scenografia: Silke Fischer

    Fotografia: Patrick Orth

    Montaggio: Heike Parplies

    Makeup: Wiltrud Derschmidt

    Casting: Viorica Capdefier (casting Romania) e Nina Haun

    Scheda film aggiornata al: 14 Marzo 2017

    Sinossi:

    In breve:

    Deliziosa e sorprendente commedia che racconta il complicato ma tenero rapporto di una giovane donna manager, dedita solo al successo e alla carriera, con l'eccentrico padre, che fa di tutto per farle tornare il senso dell'umorismo e la leggerezza della vita.

    Quando Winfried irrompe nella vita tranquilla e ordinata della figlia Ines domandandole semplicemente "Sei felice?", la sua incapacità di rispondere segna l'inizio di un profondo sconvolgimento. Il padre per aiutarla a ritrovare se stessa decide così di inventare il curioso personaggio di Toni Erdmann...

    In dettaglio:

    Winfried non ha spesso occasione di vedere sua figlia Ines, impegnata nel lavoro. Insegnante di musica improvvisamente senza studenti, decide di farle una visita a sorpresa dopo la morte del suo anziano cane. Una mossa azzardata, dal momento che Ines è una seria donna in carriera e sta lavorando a un progetto importante come esperta di strategie aziendali a Bucarest. Il cambiamento geografico non contribuisce a facilitare i rapporti tra i due. Inguaribile burlone, Winfried adora infastidire sua figlia con scherzi di dubbio gusto. Quel che è peggio sono le sue frecciatine allo stile di vita quotidiana di Ines, fatto di lunghe riunioni, bar di alberghi e resoconti di performance aziendali. Padre e figlia raggiungono un momento critico di impasse e Winfried decide di tornare in Germania. Quand'ecco che compare l'appariscente Toni Erdmann, che altri non è che il bislacco alter ego di Winfried. Mascherato con indosso un abito pacchiano, una bizzarra parrucca e ancor più bizzarri denti finti, Toni irrompe nella vita professionale di Ines spacciandosi per il coach del suo amministratore delegato. Sotto le mentite spoglie di Toni, Winfried è ancora più audace e incapace di contenersi, ma Ines accoglie la sfida. Più in là si spingono, più si avvicinano. In un vortice di follia, Ines comincia a comprendere che forse il suo eccentrico genitore tutto sommato ha diritto di occupare uno spazio nella sua vita.

    Commento critico (a cura di PATRIZIA FERRETTI)

    Un esemplare ritratto familiare di disconnessione umana del nostro tempo

    Sembra incredibile che una commedia intimista e a dir poco eccentrica come questa sia made in Germany. Ma tant'è! Del resto, alla regista tedesca Maren Ade non ha mai fatto difetto la sensibilità per esplorazioni intime: Alle Anderen/Everyone Else (2009) docet dalla rilucente doppietta di Orsi d'Argento (Gran Premio della giuria e premio per la Miglior attrice a Birgit Minichmayr). Ma c'è addirittura chi, dopo aver visto Vi presento Toni Erdmann, si è sentito di poter testimoniare che "L’umorismo tedesco esiste ed è fragoroso" (Le Figaro). Beh, proprio fragoroso non direi, ma curiosamente interessante, questo si. Mooolto curiosamente! Sembra quasi che la regia abbia avuto nelle mani una sorta di strumento geneticamente modificato per intervenire nelle pieghe più profonde, più intime, di tematiche universali. Dicesi del rapporto familiare qui evidenziato nel nodo padre-figlia a predominanza quasi assoluta, ma anche della dimensione

    femminile personale a rischio quando il lavoro prende il sopravvento schiacciando personalità, affetti, rispetto e stima per se stessi e per gli altri. E soprattutto schiacciando, o almeno facendo scivolare via senza lasciare traccia, qualche momento della vita degno di essere fermato, assaporato e conservato con cura nella memoria affettiva. E chissà perché, di questo ci ricordiamo solo ai funerali, a latte ormai versato e fermentato, quando ormai tutto ciò che è andato, è andato, e non lo si può più fermare. E non solo in Germania. Questa è proprio una nota universalmente riconoscibile. Ma tra le pieghe di due più che eccentrici protagonisti in una più che eccentrica storia, c'è il sottofondo - non meno importante e non meno sonoro della ribalta - rappresentato da quel disfattista effetto domino spalmato sul mondo del lavoro ai piani più bassi. Ai livelli che assorbono tutte le tossine liberate dai manager in

    carica al momento, quelli dei piani alti, magari con il supporto di business woman come la protagonista del film. Quei promotori di accordi aziendali sempre al galoppo nella corsa al trasformismo corporativo, alle fusioni e ai trasferimenti di sedi e di forza lavoro. Promoter altrimenti tradotti nei famigerati 'tagliatori di teste' per professione.

    Il primo ad entrare in campo, dopo un piano sequenza che illumina lo squallido ingresso di un'abitazione con pattumiera a fianco, è l'attore austriaco Peter Simonischek nei trasformistici panni di Winfried Conradi alias Toni Erdmann. La sua performance con il postino che ha in consegna un pacco per lui lo presenta subito nelle sue corde. Un personaggio per certi versi chapliniano, un Arlecchino che, scherzo dopo scherzo, si confessa, togliendosi la maschera del ridicolo per burla, per rivelare un autentico volto di tristezza e malinconia. E non solo per il fedele compagno a quattro zampe che si

    arrende alla vecchiaia lasciandolo solo con se stesso, ma anche per una figlia, che non vede mai perché sempre fuori per lavoro, a Bucarest, in Romania. E le rare volte in cui è presente è sempre al telefono, per lavoro, naturalmente. E non sente la necessità di fare un saluto alla nonna anziana perché ha il volo in partenza la mattina seguente. Winfried è il clownistico padre della Ines di Sandra Hüller, donna in carriera in un mondo di uomini in un vortice di lavoro votato al liberalismo. Dovremo seguirli a lungo questi due, ma non sarà un peso, sarà semmai una sorpresa. E le loro mosse, le loro surreali interazioni, volontarie o involontarie, sortiranno l'effetto più catartico che non svariate sedute di psicanalisi. Dopo varie riunioni aziendali, meeting, rendez-vous privati o pubblici, accordi e disaccordi, contratti e licenziamenti più tardi ... un padre apparentemente fuori di testa e una

    figlia apparentemente 'non umana' ritroveranno finalmente una sintonia inaspettata in una circostanza imprevista, sublimata in un solo gesto che raggiunge il classico finale d'autore.

    Ed è del tutto inutile tentare di esprimere a parole che cosa succede in queste due ore e mezzo di pseudo follia ad ampio spettro introspettivo. Credo che il felice risultato di un dramedy tanto eccentrico eppure efficace come questo, oltre alla intrigante regia, si annidi in buona percentuale nella stratosferica portata attoriale di questi due immensi interpreti. E che abbia molto a che vedere con le loro radici formative. Così ritengo illuminante preliminare alla consigliata visione del film riportare di seguito il loro rispettivo concetto di recitazione. Per l'attore austriaco Peter Simonischek "Nel cinema bisogna 'essere': ogni intenzionalità deve completamente svanire perché un film si fonda su un unico momento di verità". Per l'attrice Sandra Hüller "Si tratta di esplorare un personaggio e di stare al

    passo con le svolte che quel personaggio compie nel corso della storia. Se dovessi iniziare a sottrarmi a questa pratica, non sarei più in grado di lavorare in modo efficace". Due concetti che in Vi presento Toni Erdmann si spogliano della veste teorica per incarnare quell''essere' come se non ci fosse un domani, e come se, appunto, fosse quello l''unico momento di verità'. Un momento di verità più che apprezzato, se Vi presento Toni Erdmann ha fatto vera e propria incetta di premi agli European Film Awards 2016 (miglior film, miglior regista, miglior sceneggiatore, miglior attore - Peter Simonischek- e miglior attrice - Sandra Hüller) dopo essersi aggiudicato il Premio Fipresci al Festival di Cannes 2016!

    Bibliografia:

    Nota: Si ringraziano Cinema di Valerio De Paolis, Press B Studio e Studio Punto & Virgola.

    Pressbook:

    PRESSBOOK COMPLETO in ITALIANO di VI PRESENTO TONI ERDMANN

    Links:

    • Maren Ade (Regista)

    • Sandra Hüller

    1 | 2

    Galleria Video:

    Vi presento Toni Erdmann - trailer

    Vi presento Toni Erdmann - trailer (versione originale sottotitolata in inglese) - Toni Erdmann

    Vi presento Toni Erdmann - clip 'Corriere'

    Vi presento Toni Erdmann - clip 'Piacere'

    Vi presento Toni Erdmann - clip 'Figlia sostitutiva'

    Vi presento Toni Erdmann - clip 'Accordo'

    Vi presento Toni Erdmann - clip 'Canzone'

    Il giudizio della critica

    The Best of Review

    *****

    "Variety"

    Un esilarante, umano trionfo.

    *****

    "Hollywood Reporter"

    La migliore commedia tedesca mai vista.

    *****

    "The Guardian"

    Un leggero, caustico, piccolo miracolo.

    *****

    "Le Monde"

    Una regia di meravigliosa semplicità, una scrittura per nulla dimostrativa...­

    *****

    "Le Figaro"

    Toni Erdman sorprende ad ogni scena.

    International Press

    Italian Press

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