CREED - NATO PER COMBATTERE: SYLVESTER STALLONE TORNA A ROCKY BALBOA QUESTA VOLTA COME ALLENATORE DEL FIGLIO DEL SUO RIVALE E PIU' GRANDE AMICO. SI TRATTA DELLO SPIN-OFF DELLA SAGA, LA CUI STORIA SI RIALLACCIA AL SESTO FILM DELLA SERIE
VINCITORE ai GOLDEN GLOBE AWARDS 2016 (e NOMINATION all'OSCAR) per il MIGLIORE ATTORE NON PROTAGONISTA (Sylvester Stallone) - RECENSIONE in ANTEPRIMA - Dal 14 GENNAIO
(Creed; USA 2015; Dramma sportivo; 132'; Produz.: Metro-Goldwyn-Mayer (MGM)/Warner Bros. in associazione con New Line Cinema/Chartoff-Winkler Productions; Distribuz.: Warner Bros. Pictures Italia)
Soggetto: Storia di Ryan Coogler, personaggi di Sylvester Stallone. Si tratta di uno spin-off della saga di Rocky, la cui storia si svolge dopo il sesto film della serie.
Cast: Michael B. Jordan (Adonis Johnson) Sylvester Stallone (Rocky Balboa) Tessa Thompson (Bianca) Phylicia Rashad (Mary Anne Creed) Andre Ward (Danny 'Stuntman' Wheeler) Tony Bellew ('Pretty' Ricky Conlan) Ritchie Coster (Pete Sporino) Jacob 'Stitch' Duran (Stitch) Graham McTavish (Tommy Holiday) Malik Bazille (Amir) Ricardo McGill (Padman) Gabe Rosado (Leo 'The Lion' Sporino) Wood Harris (Tony 'Little Duke' Evers) Buddy Osborn (Conlan's Cut Man) Rupal Pujara (Dr. Kathari) Cast completo
Makeup: Leo Corey Castellano (direttore); Stephanie Barnes, Anthony Brooks e Diane Heller
Casting: Kathy Driscoll e Francine Maisler
Scheda film aggiornata al:
12 Febbraio 2016
Sinossi:
Adonis Johnson (Jordan) non ha mai conosciuto suo padre, il famoso campione del mondo dei pesi massimi Apollo Creed, morto prima che lui nascesse. Ma non si può negare che abbia la boxe nel sangue, e così decide di andare a Philadelphia, la città dove si tenne il leggendario incontro tra Apollo Creed e il duro di nome Rocky Balboa.
Una volta arrivato nella città dell’amore fraterno, Adonis rintraccia Rocky (Stallone) e gli chiede di diventare il suo allenatore. Nonostante continui a sostenere di essere ormai fuori per sempre da quel mondo, Rocky vede in Adonis la forza e la determinazione che aveva visto in Apollo—il feroce rivale che era poi diventato il suo più caro amico. Dopo aver accettato di prenderlo sotto la sua ala, Rocky inizia ad allenare il giovane atleta, anche se l’ex campione sta combattendo contro un avversario più letale di chiunque abbia mai affrontato sul ring. Con Rocky al suo fianco, non passa molto tempo prima che ad Adonis si presenti l’opportunità di conquistare il titolo… ma farà in tempo a sviluppare non solo la volontà , ma anche il cuore di un vero combattente prima di salire sul ring?
SYNOPSIS:
The former World Heavyweight Champion Rocky Balboa serves as a trainer and mentor to Adonis Johnson, the son of his late friend and former rival Apollo Creed.
Adonis Johnson is the son of the famous boxing champion Apollo Creed, who died in a boxing match in Rocky IV (1985). Adonis wasn't born until after his father's death and wants to follow his fathers footsteps in boxing. He seeks a mentor who is the former heavyweight boxing champion and former friend of Apollo Creed, the retired Rocky Balboa. Rocky eventually agrees to mentor Adonis. With Rocky's help they hope to get a title job to face even deadlier opponents than his father. But whether he is a true fighter remains to be seen....
Commento critico (a cura di ROSS DI GIOIA)
Il giovane Adonis Creed (Michael B. Jordan) è il figlio illegittimo di Apollo Creed, leggenda della boxe, morto sul ring prima che il figlio nascesse. Dopo aver anche assaggiato la cella di un riformatorio, Adonis è preso sotto l’ala protettrice della moglie di Apollo, finendo in una splendida casa e circondato dal lusso che il padre gli avrebbe regalato se mai l’avesse conosciuto. Carriera di successo sulla rampa di lancio e una vita da “predestinato†non fanno però per il giovane che scalpita e che non può opporsi al richiamo del proprio destino: il ring. Così, per diventare un pugile professionista e rinverdire i fasti della gloria del padre, Adonis molla tutto e decide di andare a Philadelphia per farsi aiutare dall'unico uomo che può riuscire nell’impresa: l'amico-rivale dello stesso Apollo, Rocky Balboa (Sylvester Stallone). Dopo un’iniziale resistenza, l’ex campione inizia ad allenare il giovane atleta, anche se a sua
volta sta combattendo contro un avversario ancora più letale di quelli incontrati con i guantoni sui pugni. Con Rocky al suo fianco, Adonis ha quindi l’opportunità di coronare il suo sogno… ma avrà il cuore necessario per salire sul ring e infiammare gli animi come il padre?
Da subito definito uno spin-off della saga di Rocky che si inserisce dopo i fatti di Rocky Balboa (2006), diventando di fatto il sesto film della serie, Creed rimette allenamenti, palestra e guantoni al centro della scena. Il regista Ryan Coogler, dopo il successo del piccolo Prossima fermata Fruitvale Station, è andato sul sicuro tornando a lavorare con Michael B. Jordan. Ma la mossa più furba è stata quella di non ossequiare il mito ma di reinventarlo. Creed infatti funziona laddove permette di aprire un nuovo capitolo della saga senza guardarsi troppo indietro, spostando volutamente l’ingombrante Stallone di lato, e togliendo di mezzo
la comunità italo-americana per scegliere invece quella afroamericana. Allo stesso tempo Coogler non dimentica però di mettere a fuoco nessuna delle schematizzazioni del cinema americano di formazione (e affermazione) che porta alla conquista dell’Olimpo, rispettando le regole con audace singolarità . Ne viene fuori un film forte e coinvolgente, per niente scontato, complici anche una regia edulcorata da manie di protagonismo e la luminosa fotografia di Maryse Alberti, dove il pugilato torna ad essere metafora della vita stessa - fatica, cazzotti, sudore, cadute e risalite. Il resto lo fanno l’ottimo Jordan e soprattutto Sly, che proprio dalle parti del tramonto agguanta il ruolo che gli ha portato un Golden Golbe come miglior attore non protagonista e una nomination all’Oscar nella stessa categoria.