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LETTERE DI UNO SCONOSCIUTO
RECENSIONE
(Gui lai; Cina 2014; Drammatico; 109'; Produz.: Karen Fu, William Kong, David Linde, Zhao Zhang;; Distribuz.: Lucky Red e CG Entertainment)
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Titolo in italiano: Lettere di uno sconosciuto
Titolo in lingua originale:
Gui lai
Anno di produzione:
2014
Anno di uscita:
2015
Regia: Zhang Yimou
Sceneggiatura:
Zou Jingzhi
Cast: Gong Li (Feng Wanyu) Chen Daoming (Lu Yanshi) Zhang Huiwen (Dan Dan ) Guo Tao (ufficiale Liu) Chun Li (Cui Meifang)
Musica: Chen Qigang
Fotografia: Zhao Xiaoding
Montaggio: Oliver Farkas
Makeup: Greg Cannon
Scheda film aggiornata al:
29 Ottobre 2015
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Sinossi:
Lu Yanshi e Feng Wanyu sono una coppia che si ama molto, ma costretta a separarsi per l’arresto di Lu come prigioniero politico. Un giorno l’uomo riesce a fuggire dalla sua prigionia e fa di tutto per incontrare la moglie, ma viene denunciato e portato via. Passano gli anni e sul finire della Rivoluzione Culturale Lu viene rilasciato. Felice e trepidante si reca a casa per riabbracciare la moglie, che non lo riconosce. Feng purtroppo soffre di amnesia. Lu cercherà in ogni modo di stimolarle i ricordi, prima con la musica, poi leggendole le lettere che le ha scritto in tutti quegli anni passati lontani.
Commento critico (a cura di FRANCESCA CARUSO)
L’ultima opera eccelsa di Zhang Yimou Lettere di uno sconosciuto, presentato al Festival di Cannes – Fuori concorso, è ora disponibile in Dvd Lucky Red, distribuito da CG Entertainment. Una volta di più ad essere protagonista del cinema zhanghiano è la figura femminile e l’amore che lega per la vita.
Lu Yanshi e Feng Wanyu sono una coppia che si ama molto, ma costretta a separarsi per l’arresto di Lu come prigioniero politico. Un giorno l’uomo riesce a fuggire dalla sua prigionia e fa di tutto per incontrare la moglie, ma viene denunciato e portato via. Passano gli anni e sul finire della Rivoluzione Culturale Lu viene rilasciato. Felice e trepidante si reca a casa per riabbracciare la moglie, che non lo riconosce. Feng purtroppo soffre di amnesia. Lu cercherà in ogni modo di stimolarle i ricordi, prima con la musica, poi leggendole le lettere che le ha scritto in tutti |
quegli anni passati lontani.
La prima cosa che si nota nei minuti introduttivi del film è il ruolo ricoperto dalla donna, che nella cinematografia di Zhang Yimou è il motore del racconto ed è colei che infrange la regole. Nella sequenza in cui moglie e figlia vengono messe al corrente della fuga di Lu, viene loro anche intimato di riferire se dovesse farsi vivo, rimarcando la fedeltà dovuta al partito. Feng disobbedisce e cerca di incontrare Lu di nascosto. Così facendo mette in pericolo il mantenimento dell’ordine sociale, che il governo vuole immutato.
Il film è tratto dal romanzo della scrittrice Yan Geling, che lo ha scritto sulla base delle lettere del nonno. Zhang Yimou e lo sceneggiatore Zou Jingzhi hanno trascorso due anni e mezzo nello sviluppare la sceneggiatura, utilizzando solo una parte del romanzo ed enfatizzando l’attesa della moglie alla stazione ferroviaria. Questa azione mette in luce la tenacia e |
la risolutezza di questa donna, che non si arrende.
Inoltre è stata inserita una scena non presente nel romanzo, colma di attesa e suggestione: quella in cui Lu suona al pianoforte una canzone, nella speranza che la moglie ricordi.
Il film tocca le corde più profonde del cuore dello spettatore, sia egli cinese – che ricorda e si rispecchia in quanto accade sullo schermo – o di altra nazionalità . Possiede una forza narrativa dirompente, si è partecipi ogni istante del dolore e dell’amore di questa donna e della sua inesauribile certezza nell’attesa.
Zhang Yimou ha dichiarato che con “l’amore della famiglia si può sopravvivere a qualunque povertà materiale, o disastri politici, o calamità naturali. Si può sopravvivere a tutto se c’è l’amoreâ€. È questo il messaggio che ha voluto trasmettere nel raccontare questa storia.
E per non distogliere l’attenzione dalla storia ha scelto di eliminare la luminosità e i colori accesi (eccezion fatta per |
il costume rosso che indossa la figlia della coppia, Dan Dan, per il balletto).
Dopo La città proibita Gong Li torna a lavorare con il cineasta in quella che può essere definita una tra le più belle interpretazioni dell’attrice, sicuramente la più matura. Gong Li è riuscita pienamente ad immergersi nel suo personaggio, lasciando fuoriuscire ogni sfumatura dell’ampio spettro emotivo di Feng. Per interpretare Dan Dan il regista ha scelto l’esordiente Zhang Huiwen, peculiarità che lo differenzia da molti suoi colleghi. Zhang Yimou è sempre alla ricerca, infatti, di nuovi talenti ed è pronto a concedere opportunità che possono cambiare la vita di una giovane attrice, come è successo a Gong Li o a Zhang Ziyi (La strada verso casa, 1999). |
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Links:
• Lettere di uno sconosciuto
(DVD)
Galleria Fotografica:
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