ANT-MAN: DALL'UNIVERSO MARVEL COMICS ALTRE SUPERTECNOLOGIE E SUPEREROI. SULLA RIBALTA DELL'ENNESIMO FUMETTO MIGRATO SULLA CELLULOIDE ANCHE MICHAEL DOUGLAS
RECENSIONE in ANTEPRIMA - Dal 12 AGOSTO
"E' stato solo dopo aver visto Guardiani della Galassia in IMAX 3D che mi è saltato in mente. Mi è piaciuto. Mi è piaciuto molto il senso dell'umorismo. Ho guardato lo script di Ant-Man e ho visto lo stesso tono, quel senso di avventura con un tocco comico... Tutta la mia carriera, che è fatta da un sacco di film, ci sono state tante storie contemporanee ma senza effetti speciali, niente di niente. Solo psicologiche, storie reali. Questo film, per me, è stato entusiasmante. Questo è fantastico. Volevo entrare nel mondo Marvel e ora sai una cosa? Ne sono un fanatico ammiratore".
L'attore Michael Douglas
(Ant-Man; USA 2015; Azione; 117'; Produz.: Big Talk Productions, Marvel Studios; Distribuz.: The Walt Disney Company Italia)
Dotato della strabiliante capacità di rimpicciolirsi e al contempo accrescere la propria forza, il ladro provetto Scott Lang dovrà ricorrere alle sue doti eroiche per aiutare il proprio mentore Dr. Hank Pym a proteggere il suo spettacolare costume di Ant-Man da nuove, terribili minacce. Esposti a ostacoli apparentemente insormontabili, Pym e Lang dovranno pianificare un colpo che salverà il mondo.
IN DETTAGLIO:
Nuovo capitolo dell'Universo Cinematografico Marvel, il film dei Marvel Studios Ant-Man porta per la prima volta sul grande schermo uno dei membri fondatori degli Avengers. Il personaggio di Hank Pym/Ant-Man esordì nei fumetti Marvel nel 1962, con Tales to Astonish #27, e apparve poi al fianco degli Avengers in Avengers #1, nel 1963. Pym diventa Ant-Man dopo aver scoperto un composto chimico - la Particella Pym - che gli permette di alterare le dimensioni del suo corpo e possedere una forza sovrumana. Grazie allo sviluppo di un’altra tecnologia, Ant-Man possiede inoltre l'abilità di controllare eserciti di formiche. Questa nuova avventura, ambientata nell'Universo Cinematografico Marvel, vede l'abile ladro Scott Lang nei panni di un Ant-Man moderno. Dopo che il dr. Hank Pym gli fornisce la strabiliante capacità di rimpicciolirsi e al contempo accrescere la propria forza, Lang dovrà ricorrere alle sue doti eroiche nascoste per aiutare Pym a proteggere lo spettacolare costume di Ant-Man da nuove, terribili minacce. Esposti a ostacoli apparentemente insormontabili, Pym e Lang dovranno pianificare e portare a termine un colpo che salverà il mondo.
SYNOPSIS:
Armed with the astonishing ability to shrink in scale but increase in strength, con-man Scott Lang must embrace his inner-hero and help his mentor, Dr. Hank Pym, protect the secret behind his spectacular Ant-Man suit from a new generation of towering threats. Against seemingly insurmountable obstacles, Pym and Lang must plan and pull off a heist that will save the world.
Commento critico (a cura di GABRIELE OTTAVIANI)
Evangeline Lilly è tra le protagoniste di Ant-Man. Evangeline Lilly ha fatto Lost. E anche in Ant-Man c’è qualcosa di Lost. Il curatore dei dialoghi. Disperso, perduto, desaparecido, non pervenuto. Come le temperature di certe stazioni meteorologiche ormai dismesse. Perfettamente nella media dei fumettoni targati Marvel (ce ne sono di scritti meglio e scritti peggio: questo è scritto peggio), infarciti di effetti speciali, combattimenti mozzafiato, ironia e autoironia, con le consuete scene a cavallo dei titoli di coda che anticipano quel che verrà, Ant-Man, ossia “l’uomo formica”, è la storia di un supereroe che sa rimpicciolirsi e tornare a dimensione umana a comando, a seconda delle esigenze. E l’esigenza, come al solito, è una: salvare il mondo. Un ex detenuto con fisico e cervello – anche se talvolta pare davvero tonto… - nonché un master in ingegneria che nella ultra-liberal San Francisco – dove il film è ambientato e in
parte (il resto è negli studios di Atlanta) girato – non riesce a trovare lavoro una volta uscito dal penitenziario di San Quentin, uno scienziato che nasconde la sua scoperta perché se finisse in mani sbagliate sarebbe davvero troppo pericolosa, una pletora di personaggi senza scrupoli, un’avvenente fanciulla che di fatto deve muoversi come un’equilibrista sul filo sottile del doppio gioco, l’amor di padre nei confronti della figlia, che sia una dolce bambina oppure già donna, e che, come ogni affetto autentico, sincero e sconfinato, tutto può, corsi e ricorsi storici per lo più incentrati sulla Guerra Fredda (che novità…), tre ladri di polli – con tutto il rispetto per i ladri e per i polli – svegli come ghiri in letargo e assoldati nella squadra dei “buoni” (e loro non è che se ne capacitino fino in fondo…), una donna che si è rifatta una vita non troppo lentamente,
un poliziotto antipatico, qualche accenno di crossover e soprattutto loro, gli insetti capaci di tutto: questi sono i protagonisti del film. Nonché buoni sentimenti a palate, retorica manichea come se grandinasse, approssimazioni varie e tagli con l'accetta niente affatto eventuali.
Però Ant-Man tutto sommato diverte, scorre fluido, si lascia guardare e a tratti fa ridere di gusto: basato sui personaggi di Scott Lang e Hank Pym, vede nel cast Paul Rudd, che è anche tra gli sceneggiatori, Corey Stoll, Bobby Cannavale, Michael Peña e Michael Douglas. La cui magione è praticamente Villa Halliwell (che incontra Fort Knox). Chi ha visto Streghe sa cosa vuol dire.
Bibliografia:
Nota: Si ringraziano Walt Disney Pictures Italia, Cristiana Caimmi, Giulia Arbace e Francesca Colombo.