MULTIPLEX: UN NASCONDINO MORTALE CHE COINVOLGE UN GRUPPO DI GIOVANISSIMI A CUI SFUGGE DI MANO UN GIOCO APPARENTEMENTE INNOCENTE. A FIRMARE REGIA E SCENEGGIATURA E' STEFANO CALVAGNA ('L’UOMO SPEZZATO', 'GUARDO IL MONDO DA UN OBLÒ', 'CRONACA DI UN ASSURDO NORMALE') CON LA COMPLICITA' DEL MUSICISTA CLAUDIO SIMONETTI

Multiplex è un thriller a risvolto psicologico personaggi sinistri e inquietanti. La storia si svolge in un multisala dove un gruppo di amici si sono dati appuntamento per vedere insieme un film horror. Il multisala è il più grande di una città non ben definita dove le tre coppie di ventenni vivono. Tra loro c’è la bella con tacco 12 e il figlio di papà che offre il biglietto a tutti; lo spiritoso dalla battuta pronta e la pefettina-alternativa che si dà un po’ di arie; la scialba bruttina e razionale e il tenebroso-complicato con problemi di incubi notturni. Il cinema è gestito da uno strano personaggio fissato con l’ordine e la pulizia che non sopporta chi all’interno del cinema non rispetti le sue regole maniacali. Prima di entrare nella sala il simpatico del gruppo racconta che in quel luogo sinistro alcuni anni addietro si erano consumati degli orribili delitti.

Alla fine del film i sei amici decidono di rimanere tutta la notte nel cinema chiuso sfidando le ire dell’antipatico e violento guardiano del multiplex e anche per dare una botta di vita alla noia delle serate tutte uguali. Si nascondono aspettando che tutti lascino il cinema e poi, dopo che il guardiano è passato a controllare, si mettono a giocare a nascondino maschi contro femmine. Il terribile guardiano, che nasconde un segreto tremendo ed inquietante, si accorge della loro presenza e comincia a cercarli con fare alquanto minaccioso. I ragazzi scappano, lo affrontano, si nascondono fino ad una fine tragica con tanto di sorpresa finale.

Multiplex, del prolifico Stefano Calvagna che a poco più di quarant’anni firma la sua quindicesima regia inclusi due docu-film, è un horror thriller interamente girato in una grande multisala. Il cast è tutto formato da giovani attori alle prime armi che dopo una partenza

un po’ fiacca entrano nella parte. Belle e perfettamente amalgamate al lungometraggio le musiche di Claudio Simonetti. Pur creando un clima da paura, Multiplex non spaventa fino in fondo poiché in alcuni casi è scontato, o meglio, sono scontate le azioni che avvengono.