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    QUALCHE NUVOLA: 'UN GIOCO DI RACCONTI E BUGIE SULLA CRISI DELLE UNIONI E SUL VALORE CHE VIENE LORO ATTRIBUITO'

    RECENSIONE - Dalla 68. Mostra del Cinema di Venezia - Controcampo - Dal 27 GIUGNO

    "'Qualche Nuvola' è una commedia sentimentale. Un gioco di racconti e bugie sulla crisi delle unioni e sul valore che viene loro attribuito. Il film è ambientato a Roma, è un progetto italiano, ma i temi trattati (il matrimonio, il lavoro, gli affetti) lo rendono 'universale'. Ho provato a raccontare Roma come Robert Guédiguian (un esempio tra i tanti) è riuscito a raccontare Marsiglia, con i suoi tipi umani e i suoi mille colori. Ho pensato di riprendere i miei personaggi con un tocco agile per dar valore ai loro semplici sogni. Mi interessa sottolineare i contrasti, raccontare la vivacità di personaggi autentici e le differenze di classe che la attraversano, differenze che ormai non investono più necessariamente l’aspetto economico, ma che si lasciano percepire attraverso sfumature più sottili, gesti, gusti, letture, luoghi frequentati. Intendo mettere in risalto lo spazio in cui i personaggi si muovono, le periferie ultramoderne e un po’ inquietanti, i locali alla moda del centro e i rituali mondani della nuova borghesia. Mi è sembrato che la via giusta passasse per sequenze sottili su dialoghi apparentemente semplici ma che svelano sempre di più di quello che dicono. Lo stile di ripresa contempla pochi primi piani per raccontare le emozioni e lunghi piani sequenza per confondersi col tempo reale. Per mantenere la fluidità delle scene contro i veloci passaggi di sceneggiatura è stato necessario un attento lavoro con gli attori che ha reso spontanee le reazioni. Mi sono sempre piaciuti i film che riescono a introdurre toni ironici in storie di poetica umanità. Ho studiato questi film e ho provato ad usarli come modelli, spero di esserci riuscito".
    Il regista, sceneggiatore e soggettista Saverio Di Biagio

    (Qualche nuvola; ITALIA 2011; Commedia sentimentale; 99'; Produz.: Minollo Film/Bartleby Film/Relief/Dap Italy in collaborazione con Rai Cinema con il sostegno di Roma e Lazio ilm Commission; Distribuz.: Fandango Distribuzione)

    Locandina italiana Qualche nuvola

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    Titolo in italiano: Qualche nuvola

    Titolo in lingua originale: Qualche nuvola

    Anno di produzione: 2011

    Anno di uscita: 2012

    Regia: Saverio Di Biagio

    Sceneggiatura: Saverio Di Biagio con la collaborazione di Beba Slijepcevic e con l’aiuto di Massimo De Pascale

    Soggetto: Saverio Di Biagio con la collaborazione di Beba Slijepcevic e con l’aiuto di Massimo De Pascale.

    Cast: Michele Alhaique (Diego)
    Greta Scarano (Cinzia)
    Aylin Prandi (Viola)
    Primo Reggiani (Ivan)
    Giorgio Colangeli (Umberto)
    Pietro Sermonti (Carlo)
    Michele Riondino (Don Franco)
    Antonella Attili (Rita)
    Veronica Corsi (Barbarona)
    Paolo De Vita (Sandro)
    Paola Tiziana Cruciani (Maria)
    Elio Germano (Venditore)

    Musica: Francesco Cerasi; Alessandro Bianchi (Suono di presa diretta)

    Costumi: Ilaria Albanese

    Scenografia: Andrea Audino

    Fotografia: Francesco Di Giacomo

    Montaggio: Marco Spoletini

    Scheda film aggiornata al: 25 Novembre 2012

    Sinossi:

    Roma fa pensare ai palazzi antichi, alle strade imperiali, ai vecchi quartieri pieni d’incanto. Dire che Diego vive a Roma può essere sviante. Dove vive lui, i turisti non ci passano nemmeno per sbaglio. Diego è nato in uno di quei quartieri popolari ai margini della città, dove puoi scegliere, ma solo tra due strade. La prima è quella del lavoro duro e del sapersi accontentare. La seconda è quella dei piccoli furti, dello spaccio e poi chissà. Diego ha scelto i mattoni, il cantiere, ha scelto di sudare, niente sorprese. Ha scelto Cinzia, perché sono cresciuti insieme, nello stesso condominio, sullo stesso pianerottolo. Per Cinzia la strada da scegliere è una sola, chiara e sicura da quando è bambina: fare figli, sposarsi, accudire la casa. Questo passo, che potrebbe sembrare un fatto privato, non lo è in borgata dove si condivide tutto, anche la vita degli altri. Così una schiera di parenti, amici e vicini di casa si accinge a dare una mano, a commentare, a consigliare e sconsigliare. Tutti insieme per il matrimonio che si deve fare…
    Ma un fuoriprogramma prima o poi deve arrivare. Umberto, suocero di Diego, e Sandro, un vecchio collega, si scontrano con il nuovo padrone e fantasticano su un’ impresa tutta loro. Diego cerca di mediare e attira le simpatie dell’ingegnere, che gli propone un lavoro extra. Viola, la nipote del capo, tanto bella quanto infantile, ha bisogno di restaurare la casa e Diego viste le circostanze non si tira indietro. Viola, appartiene a un altro mondo, vive nel centro storico tra locali e vernissage e la sua vita sembra lontana dalla borgata e dal cantiere dove invece sembrano tutti voler una vita normale, persino Ivan “il Pirataâ€, il migliore amico di Diego che aveva scelto un’altra strada. Un bacio, che come una frana travolge i due ragazzi, li porta ad abbandonarsi e tutta quella distanza tra Viola e Diego si dissolve in un solo istante. Da una parte la curiosità per ciò che non si conosce, dall’altra la normalità. Ma il matrimonio è ormai cosa fatta, non c’è via di fuga. Bisogna rispondere di sì, questo Cinzia e Diego lo sanno, ma, a volte saper dire un bel no può aiutare. Tocca a Diego rispondere alla fatidica domanda. Può dire di no a tutti quanti? Può distruggere tutto? Cos’altro può cercare? D’altronde, davanti a sé ha avuto sempre due strade: la sua l’aveva scelta da anni. Ha visto fuori dal suo quotidiano e forse saprà dimenticare. C’è qualche nuvola in cielo anche se sta arrivando un’ estate molto calda, sono le nuvole dei dilemmi, delle scelte non ponderate, e delle scelte che qualcuno ha fatto per noi.

    Commento critico (a cura di ROSS DI GIOIA)

    ...CON GARBO E IN PUNTA DI PIEDI...

    Roma. Ai margini di un quartiere popolare vive Diego (Michele Alaique), un giovane assennato e con i piedi per terra, il quale ha due grandi passioni: il proprio mestiere - fa il muratore ed è molto stimato dal datore di lavoro - e la sua amata ragazza Cinzia (Greta Scarani). I due sono cresciuti insieme, fianco a fianco, nello stesso condominio e perfino sullo stesso pianerottolo. La loro è quindi diventata, negli anni, una sorta di relazione a “maglie largheâ€, dove parenti e amici di entrambi sono entrati in pianta stabile per fare e disfare su qualunque argomento. E tutti insieme, più o meno appassionatamente, si buttano a capo fitto nel matrimonio da organizzare, l’evento che unirà i due come destino vuole, facendo di Diego un marito/padre/lavoratore da manuale, e di Cinzia una moglie/madre di altrettanto livello. Ma visto che i piani sono fatti

    per essere sconvolti, ecco che il fuoriprogramma ha il nome e le fattezze di Viola (Aylin Prandi), la nipote del capo. Bella e infantile, la ragazza vive in un grazioso appartamento nel centro storico che deve essere ristrutturato e Diego, per guadagnare qualche soldo in più e far fronte alle spese per il matrimonio imminente, accetta il lavoro extra offerto dal capo, finendo per essere catapultato in un mondo fatto di locali e vernissage, lontano dalla borgata e dal cantiere e, soprattutto, da una strada che il ragazzo aveva scelto tanti anni prima...

    Opera prima di Saverio Di Biagio, Qualche nuvola legge due diversi mondi: nel primo c’è l’esistenza di una borgata romana, con due famiglie unite tra loro grazie all’amore che a loro volta unisce due ragazzi comuni, facendo così di qualunque complicazione o dubbio una condivisione insita tra genitori, parenti e amici; nella seconda, invece, viene fuori l’anima di

    due ragazzi divisi tra le ansie e le incertezze tipiche di una futura sposa - il ristorante giusto, il corredo adatto ad una casa e una vita da vivere in due - e i dubbi che all’improvviso investono lui, il quale lascia che siano gli altri a prendere le decisioni importanti, salvo accorgersi che sta “mancando†di qualcosa e che il suo sogno non collima più con quello che fino a quel giorno ha faticato tanto per rendere reale. Preso infatti in un vortice con epicentro eventi di vario genere e la vita abbagliante del centro storico della città - che fa di per sé un mondo a parte - Diego si trova all’improvviso di fronte a sé qualcosa di nuovo: una persona con emozioni, idee ed opinioni, che chiede (proprio a lui) di esprimere emozioni, idee ed opinioni. Una commistione che può facilmente generare una bomba ad orologeria

    che il film racconta con garbo e in punta di piedi, rendendo credibili personaggi assolutamente reali, trattando argomenti importanti e della vita di tutti i giorni. Quel che manca, semmai, è un guizzo di coraggio registico che lasci una traccia nella memoria e nelle emozioni tale da elevare il film dalla classica media di quasi la totalità delle commedie romantiche con innesti di realtà che vengono prodotte in Italia, sintetizzabile nel commento: “un film carinoâ€.

    Pressbook:

    PRESSBOOK in ITALIANO di QUALCHE NUVOLA

    Links:

    • Elio Germano

    • Michele Riondino

    • Greta Scarano

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    Galleria Video:

    Qualche nuvola - trailer

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