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    NEMICO PUBBLICO - PUBLIC ENEMIES: DAL REGISTA DI 'COLLATERAL' MICHAEL MANN, UN DRAMMA ISPIRATO AI VECCHI GANGSTER MOVIE IN BIANCO E NERO, CON JOHNNY DEPP NEI PANNI DEL PIU' MALFAMATO E SEDUCENTE DEI 'NEMICI PUBBLICI'

    Dal 3 MARZO in DVD & BLU RAY

    "Assaltando le banche e surclassando il governo… è stato come se lui parlasse per le persone colpite dalla Depressione. Era un fuorilegge-celebrità, un eroe populista... Nell’anima di Johnny c’è una durezza. Quando abbiamo cominciato a parlarne, ha detto che Dillinger lo interessa da molto tempo e che il gangster gli ricordava alcune persone del suo passato. Lui aveva Dillinger in sé, questo è quello che ho sentito. Ognuno di noi ha delle forze oscure dentro di sé, ma essere capaci di andare fino in fondo a ripescarle e portarle in superficie in un film … questo è coraggioso".
    Il regista Michael Mann

    "Potrà sembrare strano, ma quando ero piccolo c’è stato un lungo periodo in cui sono stato affascinato da John Dillinger. Senza particolari motivi, lo ero e basta; lui aveva in qualche modo colpito la mia immaginazione. Ma guardando indietro a quell’iniziale interesse e al fatto che questo sia andato avanti per la maggior parte della mia vita, è stato il suo carattere. E’ stato quello che era come uomo… in un tempo in cui gli uomini erano davvero uomini. Lui è stato, nel bene e nel male, esattamente quello che era, senza compromessi".
    L'attore Johnny Depp

    (Public Enemies USA 2009; dramma poliziesco; 143'; Produz.: Forward Pass/Misher Films/Tribeca Productions; Distribuz.: Universal Pictures International Italy)

    Locandina italiana Nemico pubblico - Public Enemies

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    Celluloid Portraits:




    Titolo in italiano: Nemico pubblico - Public Enemies

    Titolo in lingua originale: Public Enemies

    Anno di produzione: 2009

    Anno di uscita: 2009

    Regia: Michael Mann

    Sceneggiatura: Ronan Bennett (revisione di Michael Mann e Ann Biderman)

    Soggetto: Dal libro di Bryan Burrough Public Enemies: Americàs Greatest Crime Wave and the Birth of the FBI, 1933-34.

    (personaggio John Dillinger):

    "... La vita criminale di John Herbert Dillinger ebbe inizio quando aveva soltanto 12 anni e rubava il carbone dalle carrozze dei treni merce a Mooresville, nell’Indiana. E si concluse con una grandinata di pallottole in un’appiccicosa notte di luglio del 1943. Dillinger era appena uscito da un cinema, il Biograph Theater sulla Lincoln Avenue di Chicago. Gli agenti governativi avevano avuto una soffiata e lo stavano aspettando.
    Mentre una folla si radunava attorno al suo cadavere a terra in un vialetto a sud del cinema, le donne intingevano i fazzoletti nel suo sangue. Più tardi, mille persone fecero la fila per dare un ultimo saluto alle sue spoglie presso l’ufficio dell’ufficiale di polizia mortuaria. Secondo l’American Folkloric Center, la vita violenta di Dillinger ha ispirato 13 canzoni - “Dillinger’s Doom†“Dillinger’s Fate†- ed una grande quantità di libri.
    Molto tempo dopo la sua morte circolava ancora la notizia che in realtà Dillinger non fosse morto. Proprio come Elvis alcune decine di anni dopo, Dillinger continuava ad essere “avvistato†da coloro che non riuscivano a rassegnarsi all’idea della sua morte. In un periodo di crimini durato solo un anno, questo rapinatore dell’Indiana aveva preso molto più del denaro. Aveva catturato l’immaginazione di una nazione.
    Le rapine di Dillinger avevano come sfondo un paese piagato dalla Grande Depressione, con le banche costrette a confiscare tante case e fattorie oppure, fallendo, mandare in cenere i risparmi della vita di molti.
    Quando le banche venivano rapinate, la gente quasi se ne rallegrava. Allo stesso tempo, il rapinatore dal sorriso seducente si era trasformato in una sorta di eroe popolare. Lui e la sua banda scorrazzavano – invece che per la Foresta di Sherwood – nelle piazze dei piccoli paesi del Midwest. Spesso, nel rapinare una banca, bruciavano i mutui della gente, liberandoli dal debito.
    Si comportava in maniera galante. Una volta, dopo aver rapinato la First National Bank di Mason City, nell’Iowa, e messo insieme un bottino di 52 mila dollari, Dillinger costrinse alcuni ostaggi a fargli da scudo umano in piedi sul predellino della macchina con cui si dava alla fuga. Mentre lasciava la città una donna che era fra gli ostaggi gli gridò “Fammi scendere! Io abito quiâ€. E lui lo fece.
    Si faceva beffe delle autorità. Una volta, durante una rapina, chiese ad un poliziotto di fargli una foto insieme alla sua ragazza. Un’altra volta, dopo essere stato arrestato, Dillinger si fece fotografare col braccio attorno alla spalla di Robert Estill, l’uomo che gli dava la caccia. Dillinger sorrideva alla macchina fotografica mentre la sua mano destra sembrava fare il gesto di una pistola – una cosa che alcuni, in seguito, interpretarono come una richiesta specifica alla sua banda.
    La foto pose fine alle speranze di una carriera in politica di Estill... Anche l’America si innamorò di lui. Nel periodo delle rapine di Dillinger – da quella della National Bank di New Carlisle, nell’Ohio, il 10 giugno del 1933° quella della Merchants NationalBank a South Bend, nell’Indiana, il 30 giugno del 1934 – i cinegiornali della Warner Brothers si occuparono spesso della caccia data al noto criminale dal Bureau of Investigation (che in seguito divenne il Federal Bureau of Investigation). Il pubblico di tutta l’America applaudiva nel buio delle sale cinematografiche ogni volta che l’immagine di Dillinger appariva sul grande schermo. E fischiava invece quando apparivano quelle degli agenti del BOI.
    Dillinger, da bambino, amava il cinema (che all’epoca era ancora muto) e guardava John Barrymore recitare in film come Raffles, the Amateur Cracksman, una pellicola del 1917 che racconta la storia di un ladro gentiluomo, o Douglas Fairbanks Sr. duellare a colpi di sciabola ne la maschera di Zorro del 1920 e in Robin Hood del 1922.
    In seguito, la vita di Dillinger sembrò ricalcare le gesta di questi romantici personaggi – “spavaldi, sprezzanti del pericolo e presuntuosiâ€, e dopo la sua morte, avvenuta proprio davanti ad un cinema, la sua storia sarebbe stata raccontata tante e tante volte sul grande schermo".

    (Da: Charles Leroux, "Chicago Tribune", 2 aprile 2008) (*)

    (*) Si ringrazia l'Ufficio Stampa 'Universal Pictures International Italy' per la cortese segnalazione.


    Cast: Johnny Depp (John Dillinger)
    Christian Bale (Melvin Purvis)
    Marion Cotillard (Billie Frechette)
    Stephen Graham (Baby Face Nelson )
    Channing Tatum (Pretty Boy Floyd)
    Leelee Sobieski (Polly Hamilton)
    Giovanni Ribisi (Alvin Karpis)

    Musica: Elliot Goldenthal

    Costumi: Colleen Atwood

    Scenografia: Nathan Crowley

    Fotografia: Dante Spinotti

    Scheda film aggiornata al: 25 Novembre 2012

    Sinossi:

    IN BREVE:

    Lo scenario è quello dell’America negli anni Trenta, dunque all’apice della storica grande Depressione, quando l'FBI cerca di porre un freno alle losche attività di alcuni noti criminali, mirando naturalmente a fermarli definitivamente. Ma la cattura e l’arresto sembrano un miraggio. Difatti i gangster Baby Face Nelson (Stephen Graham) e Pretty Boy Floyd (Channing Tatum), oltre al nemico numero uno, lo spietato John Dillinger (Johnny Depp) regnano indisturbati, inarrestabili, nel clima surreale che si è venuto a creare con le circostanze. Il fascino di Dillinger e le sue audaci fughe gli consentono di conquistare le simpatie di chiuque, a cominciare dalla sua ragazza Billie Frechette (Marion Cotillard) fino a raggiungere l'opinione pubblica americana. Ma, mentre l’immaginario collettivo si scopre sovreccitato dalle loro temerarie azioni, l'agente Hoover matura l’intenzione di sfruttare la loro cattura per portare il suo ufficio investigativo a far parte dell'FBI.

    Commento critico (a cura di FRANCESCA CARUSO)

    Michael Mann ha saputo ricreare perfettamente l’atmosfera che si viveva negli anni ’30, nulla è lasciato al caso, il regista cura i dettagli per dare un effetto ampio. Mette in scena l’universo di Dillinger, ma nel fare questo mette in luce anche il frammentato mondo in cui le forze di polizia vivevano. La polizia non aveva abbastanza denaro da poter investire nel potenziare gli strumenti dei quali si serviva. Le macchine venivano lasciate indietro da quelle dei criminali, le armi non erano ancora all’avanguardia, c’era carenza di personale, e di personale addestrato, e di conseguenza i sistemi di sicurezza per le banche non erano adeguati.
    L’obiettivo fondamentale per Mann è stato far rivivere il 1933, e oltre a mostrare i luoghi reali dove la storia di Dillinger si è svolta, ha voluto far emergere quello che la gente del tempo pensava, come gli uomini corteggiavano le donne, cosa significasse vivere di

    stenti, disperati per un futuro che si vedeva grigio e scoraggiante.
    Per ciò che riguarda le ambientazioni Mann è riuscito a girare in alcuni del luoghi dove i fatti sono accaduti veramente: la prigione Crown Point, la pensione Little Bohemia e il Cinema Biograph, oltre a reperire i veri vestiti e articoli personali di Dillinger. Tutti coloro che hanno lavorato al film sono stati concordi nel sentire delle sensazioni particolari nel trovarsi lì, dove la storia ha avuto il suo corso, ci si sentiva integralmente proiettati in quegli anni.

    Il regista ha voluto che ad interpretare una figura così complessa, dura e gentile al tempo stesso, ci fosse un attore talentuoso come Johnny Depp, il migliore della sua generazione. Depp riesce a immergersi totalmente nel ruolo affidatogli, diventando quel personaggio, possiede una mimica e un’intensità che riesce sempre a dosare egregiamente. È un attore che riesce a cambiare ruolo con disinvoltura, interpretando

    personaggi sempre diversi e sempre di un certo spessore. La sua performance di John Dillinger è strepitosa.

    Michael Mann ha realizzato un film realistico, facendo sentire allo spettatore l’audacia e le tensioni che provava Dillinger e che non può fare a meno di dispiacersi per la sua sorte. Non ci si può aspettare niente di meno da un cineasta come Mann, che ha sempre esplorato la psiche di individui che si trovano in circostanze estreme, utilizzando a piene mani il linguaggio cinematografico e conferendo all’azione un ritmo tale da tenere accesa l’attenzione, anche nei momenti in cui l’azione sembra abbassare la guardia.
    Mann ha un notevole curriculum fatto di pellicole che hanno ottenuto molti rinonoscimenti, fin dal suo film d’esordio Strade violente del 1981. Tutti film in cui è sempre venuto fuori l’animo dei personaggi, a volte crudi come il Killer di Collateral, altre volte forti e impavidi come il protagonista de

    Lultimo dei Mohicani.

    In DVD & BLU RAY

    CONTENUTI EXTRA

    - BLU RAY

    Un’ora di contenuti esclusivi (in HD) per entrare nel film attraverso il making of e conoscere la vita reale dei gangster che lo hanno ispirato.

    COMMENTO AL FILM DEL REGISTA MICHAEL MANN:

    • Gli Avversari
    • Michael Mann: realizzare Nemico Pubblico
    • L’ultimo dei fuorilegge leggendari
    • Sulle tracce di Dillinger: le vere location
    • Tecnologia criminale

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    Blu-ray esclusive: Picture In Picture - Linea temporale storica interattiva (Disponibile solo in inglese)

    - DVD

    DISCO SINGOLO: Commento al film del regista Michael Mann

    DISCO DOPPIO:
    Un’ora di contenuti esclusivi per entrare nel film attraverso il making of e conoscere la vita reale di gagster che lo hanno ispirato.

    Disco 1: Commento al film del regista Michael Mann

    Disco 2:
    • Gli Avversari
    • Michael Mann: realizzare Nemico Pubblico
    • L’ultimo dei fuorilegge leggendari
    • Sulle tracce di

    Dillinger: le vere location
    • Tecnologia criminale

    Prezzo consigliato al pubblico: 1 DVD: 15,90.€ - 2 DVD: 19,90 - Blu-ray: 24,90€

    Commenti del regista

    La vera sfida:

    "cercare di far rivivere il 1933. E renderlo vivo proprio come se fosse oggi. E questo non significa solo mostrare come erano le cose,
    ma come pensava la gente. Come gli uomini corteggiavano le donne nel 1933. Cosa pensavano
    degli ex detenuti della vita e del loro destino. Che cosa significava il mondo materiale per quelli che
    erano affamati e reietti. La disperazione per le strade
    ".

    Links:

    • Michael Mann (Regista)

    • Christian Bale

    • Johnny Depp

    • Channing Tatum

    • Giovanni Ribisi

    • Marion Cotillard

    • Stephen Graham

    • NEMICO PUBBLICO - PUBLIC ENEMIES - INTERVISTA al regista MICHAEL MANN PRESS CONFERENCE & DINTORNI (Interviste)

    • NEMICO PUBBLICO - PUBLIC ENEMIES - INTERVISTA al regista MICHAEL MANN (Sintesi Press Conference a cura dell'inviata FRANCESCA CARUSO) (Interviste)

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    Galleria Video:

    Nemico pubblico - trailer.flv

    Nemico pubblico - trailer (versione originale) - Public Enemies.flv

    Nemico pubblico - trailer HD (versione originale) - Public Enemies.mp4

    Nemico pubblico - intervista a Johnny Depp e Michael Mann (versione originale sottotitolata).flv

    Nemico pubblico - intervista a Christian Bale (versione originale sottotitolata).flv

    Nemico pubblico - dai contenuti speciali del DVD - Sulle tracce di Dillinger_Le vere locations (versione originale sottotitolata).mp4

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