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GHOST TOWN: COMMEDIA FANTASTICO-ROMANTICA PER TEA LEONI E GREG KINNEAR. E' DI SCENA UN BEL TRIANGOLO TRA ESSERI VIVENTI E AL DI LA'
(Ghost Town USA 2008; commedia fantastico-romantica; 102'; Produz.: DreamWorks SKG/Paramount Pictures/Pariah/Spyglass Entertainment; Distribuz.: Universal Pictures International Italy)
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Titolo in italiano: Ghost Town
Titolo in lingua originale:
Ghost Town
Anno di produzione:
2008
Anno di uscita:
2009
Regia: David Koepp
Sceneggiatura:
David Koepp e John Kamps
Cast: Téa Leoni (Gween) Greg Kinnear (Frank Herlihy) Alan Ruck (Il padre fantasma) Ricky Gervais (Bertram Pincus D. D. S.) Dana Ivey (Marjorie Pickthall) Kristen Wiig (Chirurgo) Bill Campbell (Richard) Aasif Mandvi (Dr. Prashar)
Musica: Geoff Zanelli
Costumi: Sarah Edwards
Scenografia: Howard Cummings
Fotografia: Fred Murphy
Scheda film aggiornata al:
18 Febbraio 2015
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Sinossi:
IN BREVE:
Durante una colonscopia, il dentista Bertram Pincus, perde conoscenza e viene dichiarato morto per circa sette minuti. Dopo questa spaventosa esperienza scopre di avere la capacità di parlare con gli spiriti dei defunti e tutti sembrano volere qualcosa da lui. In particolare, Frank Herlihy lo tormenta affinché egli impedisca l'imminente matrimonio della sua vedova Gwen con un altro. Bertram si ritroverà così coinvolto nel bel mezzo di un triangolo tra esseri viventi e aldilà …
Commento critico (a cura di FRANCESCA CARUSO)
Il regista David Koepp realizza una commedia brillante pregna di una comicità fresca e disarmante. L'idea di base, ovvero quella di una persona normale che abbia il dono di vedere e parlare con gli spiriti di persone decedute, che sono rimaste bloccate sulla Terra, è già stata sfruttata al cinema come in televisione. Ciò non toglie che riesca a far presa sullo spettatore, da sempre affascinato dall'aldilà , da una vita oltre la morte e che si chiede come possa essere.
Il cinema dà la sua versione, come per molti altri argomenti umanamente insondabili, per lo sviluppo dei quali il confine tra ciò che è reale e ciò che potrebbe essere reale diviene labile. Gli extraterrestri o i vampiri ne sono un esempio.
Quello che tutti ricordano come uno dei film più belli e commoventi di questo filone è senza dubbio Ghost (1990) di Jerry Zucker. Negli ultimi anni, anche la |
televisione si è occupata di questo tema in serie televisive come True Calling e Ghost Wisperer.
In Ghost Town l'elemento nuovo è l'elemento comico, i dialoghi e le situazioni divertenti in cui si trovano i personaggi rendono questo film accattivante, ma non solo, il regista dà corpo ai sentimenti dei personaggi, rendendolo un film sulla presa di coscienza di un uomo che si è sempre rifiutato di guardare oltre il suo naso, oltre le quattro mura del suo studio o di casa. Un uomo talmente abituato alla solitudine, unica compagna di viaggio della sua vita, da non sopportare la presenza di un altro individuo, persino in ascensore, come in una scena del film.
Per ciò che riguarda l'ambientazione, il regista mostra una New York tranquilla, un quartiere dove le persone passeggiano per il parco, chiacchierano e scoprono la personalità di chi hanno accanto. Persone che una volta tanto si fermano e ascoltano, |
come capita a Pincus. Il nostro eroe è abituato a non ascoltare i suoi clienti, ma quando aiuta un fantasma, aiuta proprio il figlio di una sua cliente, rendendosi conto di quanto fosse stato superficiale.
David Koepp ha saputo coniugare l'ilarità e la profondità dei suoi personaggi, creando un film divertente e calibrato.
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Pressbook:
PRESSBOOK Completo in INGLESE di GHOST TOWN
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Galleria Fotografica:
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